Il film Bloodshot con Vin Diesel vorrebbe diventare un universo cinematografico… ma stecca già al primo capitolo!

Vin Diesel recita al fianco di Guy Pearce nei panni di un soldato con poteri inarrestabili e che lotta per accedere a ricordi sepolti e allo stesso tempo traumatici del suo passato.... purtroppo però qualcosa va storto.

Vin Diesel in Bloodshot

Con Bloodshot, Vin Diesel aggiunge un nuovo eroe alla sua collezione. Lo abbiamo già visto in qualità di driver, predatore intergalattico e fuggitivo nello spazio. Alcuni ruoli sono stati più apprezzati di altri. Il mio personaggio preferito è ovviamente Dominic Toretto di Fast and Furious.

E con Bloodshot che risultati avrà avuto?

Basata sul famoso personaggio di Valiant Comics, la storia di Bloodshot rappresenta il tentativo di Sony di iniziare un nuovo universo cinematografico che vorrebbe diventare un franchising di supereroi. Ma questo primo capitolo non sembra il modo giusto per farlo.

L’esperto di effetti visivi e regista esordiente David SF Wilson non sembra impegnarsi più di tanto allo sviluppo del personaggio, nemmeno all’inizio, quando sceglie di passare subito all’azione mostrando una scena in cui il marinaio americano Ray Garrison (Diesel) affronta un gruppo di agenti che lo tengono in ostaggio e sono determinati ad estrarre informazioni riservate sulla sua ultima missione clandestina. L’aspirante criminale Martin Axe (Toby Kebbell) tenta di convincerlo ad accettare la sua proposta e lo tortura uccidendo la moglie (Talulah Riley) e alla fine pure Ray ci resterà secco.

Vin Diesel, Sam Heughan, Dave Wilson, Lamorne Morris ed Eiza González a un evento per Bloodshot.

Diesel però viene rianimato in un laboratorio ad alta tecnologia dal nefasto scienziato Dr. Emil Harting (Guy Pearce), proprietario del Rising Spirit Technology, che dice a Garrison che ora è un super-soldato dotato di un’incredibile forza e agilità: un Bloodshot. Harting ha sostituito il flusso sanguigno di Garrison, che ora può guarire le sue ferite in autonomia… mica male come super potere.

Harting vuole unire Bloodshot ad altri soldati così da formare una squadra operativa segreta inarrestabile, composta anche da altri due veterinari tra cui KT (Eiza Gonzalez), i cui polmoni sono stati modificati in modo da poterla aiutare a respirare sott’acqua. Prima che possano intraprendere la loro prima missione, però, Bloodshot fugge dalla struttura di Harting, intenzionato a vendicarsi di Ax e costringendo il medico a mandare la squadra a recuperarlo forzatamente.

Quando la scelta del cast diventa importante

Bloodshot di Valiant Comics ha avuto un grande successo sia a livello nazionale che internazionale, creando una base di fan incredibile per il film, ma la celebrità di Diesel, derivata da una vasta gamma di ruoli in film d’azione, potrebbe effettivamente eclissare piuttosto che migliorare il personaggio. Questo squilibrio è in parte dovuto alla sceneggiatura scarna di Jeff Wadlow ed Eric Heisserer, che centra la trama su una premessa – poco entusiasmante – che ha Bloodshot: cercare di liberarsi dalle grinfie di Rising Spirit Technology. Tra l’altro la vendetta di Harting non è così interessante come il trailer voleva farci credere.

Diesel affronta questa trama insignificante con il suo stile, e cioè aprendosi la strada verso l’obiettivo attraverso scene d’azione sempre più intense. Ovviamente in linea con i suoi personaggi del passato, spesso di poche parole ma tanti pugni. In questo film ha veramente poco da dire, ma in quanto a calci ne ha per tutti. Ah, poi c’è Pearce. A me pare che non sia all’altezza – almeno in questo caso – del ruolo di antagonista scienziato… mostrando troppa empatia e non antipatia nei confronti delle sue creazioni ad alta tecnologia.

Il regista Wilson non è stata la scelta giusta per questo film. Si vede che ci sa fare, soprattutto nelle scene in cui servono super effetti visivi… e ci credo, considerata la sua esperienza in questo campo. Purtroppo però questo Bloodshot non è il colpo micidiale per sferrare l’attacco a universi di supereroi meglio strutturati.

Tentativo fallito… sarà per la prossima volta. Leggi qui sotto il voto completo del film e, se l’hai già visto anche tu, scrivi la tua opinione attraverso i commenti.

La Recensione

Bloodshot

4 Voto

Bloodshot è un film piuttosto banale e sembra consapevole di esserlo. È pieno di cliché, l'azione è di routine e gli effetti, sebbene non cattivi, non bastano per farci restare incollati allo schermo 1 ora e 47 minuti.

PRO

  • Effetti Visivi

CONTRO

  • Cast
  • Sceneggiatura
  • Regia

Recensione

  • Voto 4
Exit mobile version