Gianni Rodari omaggiato da Bungaro e Fiorella Mannoia con l’interpretazione di “Il cielo è di tutti”

Due giorni fa, esattamente il 23 ottobre, si è celebrato il centenario dalla nascita di Gianni Rodari, e due artisti del campo musicale hanno pensato ad un omaggio per il grande poeta e scrittore, pubblicando “Il cielo è di tutti”, una poesia musicata da un’idea di Bungaro, pseudonimo di Antonio Calò, e interpretata da Fiorella Mannoia.

I versi di Rodari rappresentano la pura possibilità che ogni essere vivente ha di poter vivere a pieno la propria esistenza condividendo con il mondo intero la bellezza della vita e l’importanza del suo valore: non esistono differenze tra gli esseri che abitano questo pianeta, e Rodari lo sottolinea utilizzando alcune metafore profonde come quella degli occhi alzati al cielo; tutti hanno il diritto di alzare gli occhi al cielo, perché tutti devono avere pari opportunità di benessere, persino “chi guarda il cielo per ultimo”.

In un momento in cui tutto il mondo sta subendo le difficoltà della gestione della pandemia, alcuni luoghi di formazione come la scuola devono affrontare le disparità che emergono a causa della ridefinizione delle attività scolastiche; le parole di Rodari e la musica di Bungaro sono la giusta ricetta per far sì che queste disparità siano al più presto eliminate, in attesa del ritorno alla normalità.
Queste le parole del cantautore Bungaro:

“È bastato un istante, una luce potente, ‘Il cielo è di tutti’ era talmente bella che non mi capitava da anni di essere così folgorato da tanta bellezza. Ero a casa di Fiorella Mannoia a progettare canzoni e fu lei a farmi leggere questa meraviglia. Mi rapì immediatamente. Azzardando, dissi a Fiorella ‘vorrei provare a scriverne la musica’. Gelosamente presi questo capolavoro e lo portai a casa. Fu un attimo, il tempo di accogliere e proteggere dentro di me la visione di Rodari”, ha spiegato Bungaro.

I due musicisti hanno già collaborato negli anni precedenti dando vita a alcuni delle canzoni più belle del panorama cantautorale contemporaneo.

“Il cielo è di tutti” è la filastrocca che fa da ispirazione al nuovo singolo, in promozione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme streaming e download dal 23 ottobre e anticipa il nuovo EP di Bungaro in uscita il 13 novembre, in attesa del prossimo disco di inediti in pubblicazione a inizio 2021.

Testo di “Il cielo è di tutti”

Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.

È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.

Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.

Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.

Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.



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