“Crisi di Stato” di Fedez assume i contorni di un’analisi interiore e introspettiva

Fedez ha presentato in anteprima il suo nuovo brano dal titolo “Crisi di Stato” direttamente dal palco del Forum D’Assago in occasione della finale di X Factor 2022.

L’esibizione di Fedez ha suscitato grande partecipazione emotiva in sala: l’artista milanese si è presentato “a nudo” sul palco, coprendo con il make up i tanti tatuaggi ma lasciando in bella vista la cicatrice sul ventre per la recente operazione al pancreas.

Fedez stesso aveva lievemente spoilerato la sua performance sui social preannunciando il suo look e la potenza dell’esibizione.

Il brano è stato poi rilasciato ufficialmente nella giornata di oggi, Venerdì 9 Dicembre 2022, ed è disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale. La nuota hit è il terzo estratto dalla riedizione del sesto album in studio Disumano.

“Crisi di Stato” è scritto insieme a Davide Petrella, Paolo Antonacci e Davide Simonetta, con quest’ultimo che ne è anche produttore. Il brano è stato distribuito tramite l’etichetta discografica Sony Music.

Il significato di “Crisi di Stato” di Fedez

Fedez propone “Crisi di stato” al termine di un anno particolare, dalla difficoltà della diagnosi di tumore alle ritrovate amicizie e all’amore rafforzato.

È per questo che il brano assume i contorni di un’analisi interiore e introspettiva.

Il nuovo singolo ha i connotati pop, con alcune influenze house e si pone in un certo senso a metà tra lo stile disordinato de “Lo Stato Sociale” e l’euforia estrema del collega di X Factor Dargen D’Amico.

Il ritmo è accelerato più simile a una festa pop o addirittura ad un Luna Park piuttosto che rave; il testo è un continuo di frasi agrodolci in cui non è raro trovare citazioni alla cultura pop e cinematografica, con una citazione a Marcello Mastroianni e Sophia Loren.

Fedez è alla ricerca di qualcosa di vero che possa liberare il suo stato d’animo in contrasto al tono disilluso e disincantato dell’attuale società.

I fan potrebbero essere disorientati dagli stili sperimentati da Fedez nelle ultime uscite, comprese le ben note collaborazioni recenti, ma è stato proprio il rapper milanese a sottolineare la volontà di non voler unire ad ogni costo tutte le canzoni.

“Voglio lavorare canzone per canzone, dare giusto spazio e attenzione alle canzoni, ho la sensazione che gli album siano troppo volatili, lavori per due anni e poi… a meno che tu non abbia un concept album, ma siccome non sono abituato a farne, ha più senso uscire singolarmente con ogni canzone”.

Il testo di “Crisi di Stato” di Fedez

Ma che stupido
figlio unico
Mi capisci mi sa solo tu
Vado in panico quasi subito
Meno male che non fumo più
Le rose che ci siamo dati in aprile
Me le discarichi come le lattine
Mi chiedi come stai cosa ti fai
Devo parlarti sai
Forse ho capito che sei tutto l’amore che non ho
Io sono tutti i casini che non hai

E tu per me sei la crisi di stato
L’amore rubato in un vicolo
Sei una rissa in cortile
Un finale mega malinconico
Tanto lo sai che non siamo come Marcello e la Loren
E non ci sarà un altro film insieme
Togli i proiettili a un soffio dal cuore
Giochiamo al dottore che ci fa bene
Tutto l’amore che non ho
E tutti i casini che non hai
E quante crisi mi fai

Crisi di Stato d’animo
Felice apatico
Mi sveglio fradico nel Foro Italico
E sono in barca quando affonda
I nazi con la fionda
I maschi con la gonna
Non mi fido di una bionda
Tutti nudi in piazza ma non per sentire i brividi
Mi piace se ti liberi
Mi chiedi come stai
Con chi ce l’hai
Devo parlarti sai
Per dirti che sei la crisi di stato
L’amore rubato in un vicolo
Sei una rissa in cortile
Un finale mega malinconico
Tanto lo sai che non siamo come Marcello e la Loren
E non ci sarà un altro film insieme
Togli i proiettili a un soffio dal cuore
Giochiamo al dottore che ci fa bene
Tutto l’amore che non ho
E tutti i casini che non hai
E quante crisi mi fai

Mi fai mi fai mi fai
Mi fai la vita diversa
Quando mi sveglio con te
Mi fai mi fai mi fai

Sei una rissa in cortile
Un finale mega malinconico
Tanto lo sai che non siamo come Marcello e la Loren
E non ci sarà un altro film insieme
Togli i proiettili a un soffio dal cuore
Giochiamo al dottore che ci fa bene
Tutto l’amore che non ho
E tutti i casini che non hai
E quante crisi mi fai
Mi fai mi fai mi fai
Mi fai mi fai mi fai
Mi fai mi fai mi fai

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