L’amore non-amore dei Dear Jack con “L’impossibile” scritta da Federico Zampaglione

Il nuovo singolo dei Dear Jack, un'intensa ballad dal testo semplice e diretto, scritto dal frontman dei Tiromancino

Pubblicato oggi il nuovo singolo dei Dear Jack dal titolo “L’impossibile“, un’intensa ballad dal ritmo avvolgente. La canzone è la seconda estratta dall’album “Non è un caso se…” e la prima presentata con la formazione a 4, dopo l’abbandono della band da parte di Alessio Barnabei.

Il testo della canzone è stato scritto da Federico Zampaglione, frontman dei Tiromancino e abile autore di testi d’amore di rara bellezza. In effetti anche ne “L’impossibile“, quello che pare spiccare di più è il testo stesso, a discapito di un accompagnamento che, a mio parere, lascia un po’ a desiderare.

I Dear Jack però hanno voluto sottolineare la volontà di lasciare la canzone nuda e semplice, per dare spazio all’emozione delle parole. Il senso del testo sta infatti tutto in un addio, un allontanarsi di due persone che si sono desiderate e bramata, ma forse amate mai.

Il significato della canzone “L’impossibile” dei Dear Jack

I Dear Jack hanno commentato così il loro singolo “L’impossibile“, facendo luce sul senso più intimo del testo:

“L’impossibile” è una canzone con cui abbiamo lottato fin da subito in maniera molto intensa. Nasce da un’idea di Federico Zampaglione e per circa un mese ci abbiamo lavorato in studio e ci siamo resi conto verso la fase finale che è una ballad che voleva essere nuda, semplice, immediata e che sarebbe stato anche il modo migliore per dargli un sound caldo e avvolgente e per comunicare il testo. Parla di affetto, di passionalità, di attrazione fisica, ma forse non di amore, dando quindi la visione di una relazione un po’ egocentrica in cui si cerca di soddisfare i propri bisogni personali.

“L’impossibile” – Testo della canzone dei Dear Jack

Resti li a guardarmi come se
fossi migliore di me
ma tu lo sai che dentro c’è solo confusione
e non sai più che dire ne che fare
E ti ricordi che ne tu ne io

potevamo immaginare di dividere un addio
ripenseremo a quelle notti
alla tua pelle sulla mia
e ci resterà al sete dentro l’anima

Mi chiedi l’impossibile
ma tanto sai da te
che ognuno resta sempre quel che è
E ti rispondo che
ne tu ne io
potevamo immaginare di dividere un addio
ripenseremo a quelle notti
alla tua pelle sulla mia
e ci resterà la sete dentro l’anima

Cerco di mandare via la solitudine
la convinzione che ha dipeso anche da me
perchè
ne tu ne io
sapevamo più accettare che ognuno fosse a modo suo
ripenseremo ai nostri giorni di così tanta musica
e ci resterà la sete dentro l’anima

Potremmo anche rinascere e vivere su un’isola
e ci resterà al sete dentro l’anima

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