La recensione di “Elena lo sa”, un film drammatico sottovalutato e tratto dal libro di successo di Claudia Piñeiro

Elena lo sa film Netflix foto

Una foto tratta dal film Elena lo sa. Credits: Netflix.

Elena lo sa” è un film che segue la storia di Elena, una donna affetta da un Parkinson molto degenerativo. Nonostante la brutta malattia, è determinata a scoprire la verità sulla morte della figlia Rita.

Dopo aver lavorato alla serie TV “Verdict” su Prime, la regista argentina Anahí Berneri debutta su Netflix con “Elena lo sa”. Questo dramma madre-figlia si basa sull’omonimo libro della nota scrittrice Claudia Piñeiro, finalista al Premio Booker Internazionale. Berneri conserva il suo tocco da autrice, rendendo “Elena lo sa” visivamente ricca e minimalista allo stesso tempo. La cinematografia utilizza una messa a fuoco superficiale per mostrare il mondo come un luogo ostile per Elena (interpretata da Mercedes Morán, vista recentemente in “The Kingdom” su Netflix), la cui avanzata malattia di Parkinson le sottrae progressivamente la sua autonomia. Fin dall’inizio del film, la perdita della figlia e badante Rita (Erica Rivas) crea un vuoto enorme nella vita di questa donna anziana e trascurata. Il film di Berneri mescola diversi elementi di thriller investigativo, poiché Elena è convinta che sua figlia sia stata assassinata. Al cuore della storia, c’è un paradosso: l’amore materno e l’odio genitoriale.

Mercedes Morán offre una performance eccezionale come protagonista principale di Elena lo sa. La sua carriera decennale nel cinema argentino e la sua interpretazione sobria e stoica di Elena emergono distintamente. Durante il film, accompagniamo Elena, condividendo i suoi movimenti limitati, i lenti progressi e le varie difficoltà nel trovare sbocchi tra le persone vicine a Rita e con la polizia locale. Il tono del film è cupo e carico di un senso di colpa insostenibile, che si materializza in visioni o ricordi di Rita, nei luoghi che un tempo frequentava con sua madre. Elena la vede come un’adolescente o come era nel giorno della sua morte, restando impassibile. Morán, un’attrice di grande controllo e disciplina, tipica di un’era classica del cinema, è perfettamente adatta in un film così misurato.

Quindi dagli un’occhiata se ti capita a tiro, si tratta di un dramma intenso e ben realizzato.

E se l’hai visto, dì la tua attraverso i commenti qui sotto.

La Recensione

Elena lo sa

8 Voto

"Elena lo sa" è un dramma argentino su una madre, Elena, che lotta con il Parkinson avanzato e cerca la verità sulla morte della figlia Rita. La regista Anahí Berneri unisce elementi di thriller investigativo a una profonda esplorazione emotiva, presentando una narrazione coinvolgente attraverso una cinematografia evocativa e performance intense, in particolare quella della protagonista Mercedes Morán.

PRO

  • La potente interpretazione di Mercedes Morán offre uno sguardo autentico e commovente sulla lotta contro il Parkinson e il dolore di una madre.
  • Il film affronta temi complessi come la malattia, il lutto e la verità, invitando lo spettatore a una riflessione intensa.

CONTRO

  • Il finale potrebbe non piacere a tutti.

Recensione

  • Voto 8
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