Emmy Awards 2019: le ragioni per cui dovreste guardare “Queer Eye”, lo show di Netflix che ne ha vinti ben 4

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Queer Eye

Lo show originale Netflix “Queer Eyeha recentemente vinto ben 4 Emmy Awards – un grande risultato considerando che gli Emmy sono considerati come “gli Oscar” delle serie TV. Ed è anche il secondo anno di fila che lo show vince il premio di miglior reality strutturato, “best structured reality program”.

Se non avete idea di che cosa sia questo show, ecco qui un riassuntino per voi: pubblicato per la prima volta sulla sua piattaforma Netflix il 7 febbraio 2018, “Queer Eye” è di fatto il reboot della serie Bravo “Queer Eye for the Straight Guy, uno show Makeover in cui cinque ragazzi gay esperti si muovevano per migliorare gli aspetti della vita di un ragazzo etero – spesso con seri problemi in fatto di moda e cura personale!

La versione del 2018 ospita i nuovi “Fab Five“, i cinque protagonisti esperti: Antoni Porowski, esperto di enogastronomia; Tan France, esperto di moda; Karamo Brown, esperto di cultura; Bobby Berk, esperto di design e Jonathan Van Ness, esperto di toelettatura.

La sostanziale differenza è che il reboot prevede che i Fab Five adesso vengono chiamati ad aiutare qualsiasi tipo di ospite: uomini etero o gay, donne etero o lesbiche e anche transgender.

La serie è attualmente suddivisa in quattro stagioni, tutte disponibili sulla piattaforma di streaming e composte ciascuna da 8 episodi. Per la quinta stagione invece, dovremo aspettare l’anno prossimo!

I Fab Five: da sinistra, Bobby Berk, Antony Porowski,
Jonathan Van Ness, Tan France e Karamo Brown

Oggi vogliamo dirvi le ragioni per cui dovreste cominciare questo bellissimo e toccante show.

Più di un semplice di Makeover

Il trailer della prima stagione di Queer Eye

Per prima cosa, Queer Eye è molto di più di un semplice show che parla di fare un makeover della vita di qualcuno. In ogni episodio c’è un “eroe”, il protagonista della puntata – qualcuno che viene nominato da un famigliare, un caro amico piuttosto che il compagno di vita – che viene sottoposto al famigerato ‘makeover’.

Ovviamente vengono cambiati diversi aspetti della vita dell’eroe, come la casa, l’armadio e i capelli – ma il cambiamento più grande e quello che fanno dentro di loro, scoprendo piano piano aspetti sempre nuovi di loro stessi che non avevano mai avuto modo di scoprire. Insomma, una vera e propria esperienza catartica.

Ti farà sorridere, ridere a crepapelle ma anche emozionare

Se cerchi uno show leggero da guardare dopo una giornata pesante, allora Queer-eye è lo show che fa per te. Vi farà sorridere, ridere a crepapelle e a volte anche emozionare. Tema principale è l’accettazione di sè e degli altri: vi sfido a non guardare alcuni episodi con il caro, vecchio pacchetto di fazzoletti a farvi compagnia.

Lo show scava a fondo nelle vite delle persone: la trasformazione dura in totale 5 giorni, e vedere i cambiamenti dei protagonisti è sempre un’esperienza davvero emozionante.

Ascolterai le storie di persone eccezionali

Wesley Hamilton, simpatico protagonista del secondo episodio della quarta stagione

Queer Eye è l’opportunità giusta che aspettavate per ascoltare le storie di persone straordinarie che sono cambiate tanto nella vita. Wesley Hamilton è una di queste, e potrete vedere la sua toccante storia nell’episodio 4×02, “Disabled but not really“.

Come è certo che vi innamorerete di Mama Tammye, una meravigliosa mamma sopravvissuta al cancro o Skyler, un transgender che combatte perchè sia riconosciuta la sua identità.

Perchè è uno show che dà speranza per il futuro

Siamo bombardati giornalmente da tragiche notizie che arrivano da tutto il mondo e spesso è difficile accettare ciò che succede. Proprio in questi tempi uno show come “Queer Eye” è importante e può fare la differenza: ci ricorda che l’umanità esiste.

Ogni episodio sottolinea l’importanza di capire che siamo tutti molto più simili di quanto crediamo, e che dovremmo unirci per aiutarci a vicenda.

Per ultimi ma non meno importanti…i Fab Five!

Per ultimi ma non meno importanti…i Fabolous Five, i fantastici cinque, senza i quali il makeover non potrebbe mai cominciare.

Tan France, Jonathan Van Ness, Bobby Berk, Antoni Porowski e Karamo Brown non sono cinque personaggi fittizi, sono persone reali, ragazzi che nella vita hanno sofferto molto e che in ogni episodio ci ricordano quanto è importante prendersi cura di noi stessi, perchè solo così saremo in grado di aiutare gli altri.

Garantito: una volta che comincerai a seguirli, non vorrai più smettere!

Fatemi sapere nei commenti se vi ho convinto: comincerete a guardare “Queer Eye”?

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