Il grande ritorno sorprendentemente rock di Ermal Meta

Ermal Meta rimette piede nella scena musicale italiana con un nuovo singolo dal titolo “No Satisfaction“. Il brano anticipa un album trepidamente atteso (risale a quasi due anni fa l’uscita del suo ultimo disco di inediti) che, oltre a No Satisfaction, conterrà Un Milione di Cose da Dirti, brano con cui il cantautore albanese si presenterà alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo.

Andiamo però a scoprire di più su questo nuovo sorprendente singolo.

Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 gennaio il nuovo singolo di Ermal Meta è stato finalmente reso disponibile su tutte le piattaforme digitali, ma non solo: con stupore dei fan è uscito anche il video musicale su YouTube, anticipato nei giorni precedenti da qualche clip postata sui profili social del cantante.

I lupi -così si fanno chiamare i fan di Ermal Meta- hanno subito accolto con calore il nuovo singolo: l’hashtag #nosatisfaction è subito entrato in tendenza su Twitter e il video musicale è già entrato in tendenza su YouTube. Ermal Meta non si è certo fatto sfuggire l’entusiasmo dei fan, condividendo un simpatico (e sfortunato) aneddoto su Twitter:

Il nuovo singolo di Ermal Meta sta dunque riscontrando un ottimo successo nonostante il sorprendente cambio di rotta del cantautore: il sound di No Satisfaction è qualcosa che si avvicina al rock e si allontana dal solito repertorio musicale a cui siamo più abituati. Nulla di più lontano da canzoni come Piccola Anima, ma che accogliamo comunque a braccia aperte, non vedendo l’ora di sudarla come matti sotto un palco.

Come nasce il singolo?

“Questo pezzo è nato perché si diceva spesso “ne usciremo migliori” [riferito alla pandemia], ma tutto questo non è successo. Non ne siamo ancora usciti, in realtà, però se un pò ne siamo usciti, non ne siamo usciti sicuramente migliori. Durante il primo lockdown ho visto un sacco di odio, di cattiveria, soprattutto sui social… una roba pazzesca. Ho provato a riversare la colpa sulle nuove generazioni, ma in realtà, se ci pensate, le nuove generazioni dovrebbero essere le migliori: se c’è una cosa che ci ha insegnato la storia è che almeno dal punto di vista darwiniano le generazioni dovrebbero migliorare con il tempo, eppure non è così. Ne siamo usciti peggiorati. È lì che ho avuto l’ispirazione. La “new generation” non sono solo i più giovani, ma la nostra evoluzione nel tempo. Siamo tutti noi.”

Ci racconta così Ermal Meta la genesi del suo nuovo brano in una sua recente diretta su Instagram. Un messaggio sicuramente diverso da quello di speranza che traspariva nell’ultimo singolo del cantautore: “finirà bene, lo so, ti giuro” cantava Ermal Meta in Finirà Bene, singolo uscito durante il primo lockdown. Quello di No Satisfaction è una prospettiva meno ottimista sul periodo storico che stiamo attraversando e che ci fa riflettere sulle ripercussioni della pandemia sul comportamento di una società che, secondo Ermal, non ha tratto troppo profitto dalla situazione.

Qual è il significato del video di No Satisfaction?

Il video di No Satisfaction, diretto da Andrea Folino e ideato da Ermal Meta, mostra una serie di passanti con il viso improvvisamente uniformato, con occhi, bocca e naso letteralmente cancellati. Ermal, protagonista principale del videoclip, si aggira per le strade milanesi spaesato e spaventato da queste figure misteriose poco rassicuranti. Ma qual è il significato di questo mondo distopico particolarmente inquietante?

Quali sono le soddisfazioni che riceviamo attraverso la new generation tecnologica, sempre più furba ma sempre più iena e meno volpe? Questo è un mondo popolato di metafore animali, con il leone da tastiera che rimane il re indiscusso di questa giungla sempre più stucchevole.”

Ermal Meta

Molti fan hanno azzardato delle ipotesi sul significato del video, ma l’interpretazione comune, facendo riferimento anche alle parole del cantautore qui sopra, è la seguente: Ermal Meta descrive una società composta da leoni da tastiera che, attraverso odio e cattiverie, si uniforma e perde la propria individualità. Non più volti, ma corpi inanimati che seguono la massa, mascherando la propria personalità. Una visione del mondo che non ha lieto fine: [spoiler] scopriamo alla fine del video che persino le persone a noi più vicine rischiano di disconnettersi dalla realtà e trasformarsi in sconosciuti ai nostri occhi. Una triste verità che può invadere le mura domestiche di chiunque.

Se all’inizio del 2020 Ermal Meta ci raccontava la speranza in chiave pop, ora ci racconta di come facilmente l’abbia smarrita in chiave rock. C’è da chiedersi ora: cosa ci racconteranno le altre tracce del nuovo album? Speranza, disillusione o si limiterà all’amore? Noi non vediamo l’ora di scoprirlo.

Testo di No Satisfaction

Io che vivo di consensi
io che vendo i sentimenti
io che piango e stringo i denti
io che veni vidi e persi
io che scavo con le mani nelle tasche dei parenti
tu che vivi e non lo senti e mi dai suggerimenti
io che scaldo l’atmosfera
ma son solo anche stasera
tu che studi per passare
io che passo per XX e mentre stringo le sue mani
che hanno odore di altre mani

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction

Tu che ridi e sembri iena
io che urlo e sembro scimmia
tu che incidi sulla schiena ogni tipo di avventura
io mi aggrappo ad ogni scusa
tu che “gli altri non importa
quella è la porta”

Non trovo più satisfaction
non trovo più satisfaction
in questa new generation
no satisfaction
no satisfaction

Siamo macchine perfette di parole, di saette
siamo macchine inventate da una mente un po’ animale
che un battito e un ruggito sono sempre un rituale
per chi perde e per chi vince il premio è uguale

No satisfaction
no satisfaction

Avanti un altro come me
siamo la new generation
ma tu che cosa vuoi da me
non trovo più satisfaction
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me
no satisfaction
ma tu che cosa vuoi da me

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