Fast and Furious 7, la recensione del film con Paul Walker

Fast and Furious 7 recensione film - foto di Paul Walker

FAST & FURIOUS 7 - Secondo Trailer Ufficiale (HD)


 

TITOLO: Fast & Furious 7 (Furious 7)

REGIA: James Wan

CAST: Paul Walker, Vin Diesel, Dwayne Johnson, Michelle Rodriguez, Jason Statham, Kurt Russell, Nathalie Emmanuel, Djimon Hounsou, Tyrese Gibson, Lucas Black, Jordana Brewster, Ludacris

PAESE: USA

ANNO: 2015

GENERE: azione, crimine, thriller, avventura, drammatico

DURATA: 140 minuti


TRAMA: Dopo l’ultima missione la squadra di Dominic Toretto (Vin Diesel) ritorna a vivere negli Stati Uniti. Tutto sembra normale e tranquillo, con Dom che cerca di far tornare la memoria a Letty (Michelle Rodriguez) e Brian (Paul Walker) che tenta di abituarsi alla vita da genitore.
A rovinare il clima pacifico ci pensa Deckard Shaw (Jason Statham) che, per vendicare il fratello precedentemente sconfitto dalla squadra di Toretto, decide di prendersela con ogni membro di questa.
Inizia con l’entrare nel dipartimento di Luke Hobbs (Dwayne Johnson) per appropriarsi dei file relativi alle sue nuove prede e, proprio qui, combatte con Luke, facendolo finire in ospedale.
Subito dopo lascia dei messaggi ben precisi ed inequivocabili come, per esempio, far saltare in aria la casa di Dominic.
Comincia in questo modo il piano di attacco e difesa di Dom che cerca di tutelare la sua famiglia e al tempo stesso di elaborare una strategia per abbattere il nemico.
Ad intrecciarsi con tale vicenda vi è poi una questione legata ai servizi segreti, difatti, Dominic conosce Frank Petty (Kurt Russell) che gli propone una conveniente collaborazione: lui lo aiuterà a fermare Shaw se, in cambio, Dom e la sua squadra impediranno ad un mercenario di nome Mose Jakande (Djimon Hounsou) di ottenere l’Occhio di Dio, ovvero un computer in grado di scovare qualsiasi persona in tutto il mondo attraverso vari sistemi sofisticati e geniali elaborati da un hacker di nome Ramsey (Nathalie Emmanuel). Nel patto è compreso anche il salvataggio di quest’ultimo.
Tra inseguimenti alla massima velocità, morti inaspettate, sparatorie e combattimenti fatali riuscirà il nostro gruppo ad uscirne vincitore ancora una volta?

“Io non ho amici. Ho una famiglia.”

Fast and Furious 7 recensione film – in versione eleganti

 

 


COMMENTO: Fast and Furious 7,  campione d’incassi al botteghino, è esattamente come ce lo aspettavamo. Inutile sottolineare quanto il film sia dedicato ed incentrato sul personaggio interpretato da Paul Walker, recentemente scomparso proprio durante le riprese del film. La pellicola è un omaggio a lui e, per portare a termine le riprese, sono stati coinvolti anche i due fratelli. Inoltre è stato fatto un super lavoro di ricostruzione grafica con la quale è stato realizzato il personaggio di Brian in certe scene.
E se guardare il film, essendo a conoscenza della triste realtà, è di per sé doloroso e malinconico, c’è da dire, però, che la trama e la realizzazione del film numero 7 della saga sono semplicemente fantastiche.
Partiamo con il discorso delle auto: come da copione tutte le vetture sono incredibilmente veloci, bellissime e capaci di tutto. Proprio così, in questo Fast and Furious, le macchine riescono perfino a volare. Attraverso paracaduti ma pur sempre in aria. L’esagerazione dei fatti è platealmente ridicola ma, come al solito, ci fa esclamare prima un sarcastico “ooooh!” ed alla fine un “wow, figata”. Perché se ci si pensa è proprio questa una delle qualità della saga, l’amplificare determinate situazioni. Nonostante tutti siano consapevoli dell’impossibilità di “volare” o abbattere droni con le vetture (in questo film un’ambulanza riesce perfino a fermare un drone simile ad un caccia militare), tutti comunque continuano ad amare questa caratteristica dell’esagerazione perché alla fine sognare piace un po’ ad ognuno di noi, ed è così che ci si ritrova nelle strade di campagna a guidare la 600 dei nonni fingendo di essere su un Gallardo (e qui ci tengo a dire che le 600 sono realmente in grado di volare senza poi distruggersi all’atterraggio merito forse della carrozzeria leggera o delle sospensioni stra resistenti, provare per credere!).

“Una strada libera aiuta a pensare: pensi a dove sei stato, a dove sei diretto.”

Ma nel film, oltre alle elevate velocità e ai voli pirotecnici, vi sono poi delle altre assurdità (in senso buono, ovviamente). Prendiamo in considerazione i combattimenti. Da quando Dwayne si è aggiunto al cast le cose sono notevolmente cambiate: il nostro amatissimo The Rock ha portato con sé tutto il suo bagaglio personale a proposito di Wrestling. Le lotte o, come le chiamano in una parte del film, “risse da strada”, si discostano molto da quelle che siamo abituati a vedere in stile “Fight Club” dove, se vieni colpito, sanguini, cadi a terra e probabilmente muori. In Furious 7 no, assolutamente no. I personaggi hanno più vite dei gatti e una pelle in grado di guarire così velocemente che neanche Wolverine in tutta la saga degli X-Men.
Mentre osserviamo Luke Hobbs combattere ci aspettiamo di veder spuntare da dietro una porta o da sotto una scrivania, lottatori come Undertaker, Kane o Brock Lesnar.
Invece no, ci dobbiamo accontentare di vedere solo i suoi di pettorali e bicipiti.
Ma anche Toretto non scherza, e vanta il record assoluto per essere l’unico uomo sulla Terra in grado di sopravvivere a qualsiasi colpo, volo, schianto, esplosione, terremoto ed uragano insieme. Potrebbe benissimo essere parente di Walker Texas Ranger.

“Hai portato la cavalleria?”
“Bella, sono io la cavalleria.”

Ritornando seri va detto che il film ha anche momenti profondi e commoventi, come i costanti riferimenti all’importanza della famiglia, della lealtà e dell’amore.
Ciliegina sulla torta la colonna sonora, su tutte, la canzone che sta diventando record di ascolti, ovvero “See you again” di Wiz Khalifa insieme a Charlie Puth, canzone dedicata proprio a Paul Walker.
Il testo ricco di pathos ed emozioni e la base in perfetto stile Fast & Furious rendono la canzone perfetta.
Nei giorni scorsi, in numerosi show americani, si è potuto assistere all’interpretazione di “See you again” da parte di Vin Diesel, collega e grande amico dell’attore scomparso il 30 novembre 2013.

Con il cast solito ed eccezionale, Fast and Furious 7, dimostra ancora una volta di funzionare e piacere al pubblico.
Per chiunque volesse piangere un po’ o per chiunque fosse interessato a lezioni di guida gratuita, il film è da vedere.

(RIP PAUL WALKER 1973-2013)

“E’ facile cercare il brivido ma ciò che è reale è la famiglia. La tua famiglia.”

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Fast and Furious 7 recensione film – sarà ricordato come l’ultimo film di Paul Walker

 

La Recensione

Il Verdetto

9 Voto

Recensione

  • Voto Globale 9
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