Fedez sbotta: “Siamo una famiglia normale e condividiamo il momento più bello della nostra vita”

Foto di Fedez e Chiara Ferragni con Leone

Fedez e Chiara Ferragni con Leone in foto

E anche Fedez alla fine ha sbottato. Il piccolo Leone ha appena due settimane ed è già una piccola star dei social. Non passa giorno infatti senza che i genitori, Fedez appunto, e la futura moglie Chiara Ferragni, non postino foto o video (o “stories” come si dice ora) del loro pargoletto.

Ma se da una parte le tenere foto di “Leoncino” continuano ad incantare i fan di mezzo mondo, dall’altra sono piovute aspre critiche sulla forte esposizione mediatica a cui è sottoposto il bimbo,  tanto che il neo papà è intervenuto in difesa delle scelte di vita sue e della compagna.

Fedez e la Ferragni: Una famiglia social

I criteri sulla capacità genitoriale non dovrebbero basarsi sulle foto social. Per quanto la dietrologia si sprechi, semplicemente si sta condividendo un momento bello della propria vita, come farebbe qualsiasi famiglia della nostra generazione.

Ha tenuto a puntualizzare il rapper meneghino, difendendo la decisione di regalare al mondo le foto del figlio piuttosto che vederle rubate da qualche paparazzo. Indubbiamente la questione è controversa: se è vero che un bambino non può decidere come gestire la propria immagine ed esporlo al mondo può sembrare indelicato e addirittura pericoloso, è anche vero che Leone, figlio di due V.I.P., esposto lo è quasi per diritto di nascita.

Nulla di innaturale o irresponsabile quindi, a detta di papà Fedez.

L’attacco velato di Fedez a Sfera Ebbasta

Nonostante lui e Chiara siano frutto dell’era social, qualche sassolino nella scarpa sul perbenismo imperante, Fedez ha voluto toglierselo:

Quindi fatemi capire: il messaggio di pubblicare la foto di nostro figlio è sbagliato, invece le foto della codeina mischiata con la frutta da quelli che dovrebbero essere modelli per i vostri figli cosa sono?

Ha dichiarato, riferendosi in maniera non troppo velata al collega Sfera Ebbasta, reo di aver promosso l’uso di codeina (sostanza contenuta negli sciroppi per la tosse che se mischiata con bibite gassate, dà vita alla “Purple drank”, una letale droga “legale”) in molti suoi pezzi. Cosa senza dubbio più grave della foto di un neonato.

Esporre un bimbo al mondo dei social può essere discutibile, ma ci si dovrebbe ricordare che i finti moralismi non servono a nulla e che non si dice a nessuno come fare i genitori.

“Vivi e lascia vivere”, recita un vecchio detto…

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