I Festival del Cinema pensano allo streaming durante l’emergenza Covid-19

Il Cinema di Venezia nel 2020

Per la Mostra del Cinema di Venezia si continua a lavorare normalmente

Ai tempi del Coronavirus, moltissimi settori vengono messi in ginocchio: tra questi il Cinema. Da pochi giorni è stata trovata una soluzione per i film in uscita a marzo ed aprile 2020, cioè la loro diffusione su Sky Primafila. Oltre ai film, sono a rischio tutti i maggiori Festival del Cinema, per cui gli addetti ai lavori e i direttori del settore si stanno organizzando per trovare metodi alternativi per salvare, o dare nuova vita, agli appuntamenti più importanti del grande schermo.

Le misure richieste dall’emergenza sono aspre, ma la tenacia e la risposta dei Festival del Cinema non si è fatta attendere.

I grandi Festival del Cinema non demordono, e stanno lavorando duramente affinché le edizioni di questo non facile 2020 possano comunque svolgersi, quantomeno in streaming.

Festival di Cannes

Il Festival di Cannes sarà rimandato a fine giugno 2020

Il Festival di Cannes, che si sarebbe dovuto svolgere dal 12 al 23 maggio, non avrà luogo. Questo l’annuncio del direttore Thierry Frémaux, costretto a ufficializzare la notizia, senza però escludere delle opzioni alternative:

“Molte opzioni sono state prese in considerazione per cercare di preservare questa edizione tra cui quella di spostarlo a fine giugno o inizio luglio”.

Dalla sua istituzione, nel lontano 1946, è la seconda volta in cui il Festival della città francese viene annullato: la prima fu nel ’68, quando grandi registi, tra cui François Truffaut, si unirono alle proteste studentesche, boicottando indirettamente il Festival. Entrambi gli eventi che hanno ostacolato il Festival presentano caratteri di indubbia eccezionalità, ma in questo caso la tecnologia ci viene in aiuto: alcuni contenuti, infatti, potrebbero essere dirottati su piattaforme in streaming.

Mostra del Cinema di Venezia

La Mostra del Cinema di Venezia a rischio a settembre

Nessuna notizia di annullamento per ora dalla Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 2 al 12 settembre. Il direttore Alberto Barbera ha affermato che gli organizzatori al momento stanno lavorando “normalmente”, nella speranza che date talmente lontane riescano a mettere al riparo non solo la Mostra, ma anche noi tutti. Dichiara Barbera:

“Da parte nostra continuiamo a lavorare esattamente come gli anni scorsi. Mancano ancora cinque mesi e davanti ci sono tre scenari possibili: quello più pessimistico con la pandemia ancora attiva che ci costringe a prendere un bell’anno sabbatico e mettere questa edizione 2020 tra parentesi. C’è poi lo scenario più ottimista, la pandemia si arresta e tutto torna come prima e, infine, quello intermedio che prevede dei vincoli che ora non possiamo prevedere e con i quali ci dovremo confrontare. Insomma entrambe sono variabili non da poco che richiederanno decisioni condivise, ma di fronte a dati certi”.

Visions du Réel di Nyon

Questo Festival sarà interamente fruibile dal proprio divano: l’internazionale del cinema del documentario, che si svolge dal 1969 nei pressi di Ginevra, ha offerto agli spettatori la possibilità di collegarsi direttamente dalla propria casa, come deciso dalla direttrice artistica, Èmilie Bujés.

Dal 17 aprile, il festival svizzero che si sarebbe dovuto svolgere dal 24 aprile al 2 maggio 2020, metterà a disposizione sul suo sito web l’elenco dei titoli disponibili. Per vedere i documentari ci si dovrà prenotare con un po’ di anticipo, dato che l’accesso ai contenuti sarà gratuito solo per 500 persone per ogni visione. Inoltre, gli spettatori virtuali potranno partecipare agli incontri in diretta con i registi e con gli ospiti.

Toronto Film Festival

Il Festival di Toronto pensa al digitale per il 2020

Il Toronto Film Festival,  previsto dal 10 al 20 settembre, sta pensando a una ipotesi diversa rispetto agli altri, ossia: svolgere il festival sul posto, come sempre si è fatto, e, contemporaneamente, realizzare una versione digitale. Lo hanno comunicato i direttori Joana Vicente e il direttore artistico, Cameron Baley.

I direttori si stanno indirizzando su questo tipo di realizzazione per tamponare l’ingente danno economico che il Coronavirus sta causando, a loro come per tutti gli altri eventi legati al mondo del cinema. Il direttore esecutivo, Joana Vicente, ha dichiarato:

“Ci rendiamo conto di come la programmazione del festival ora sia ancora piena di incertezza visto che non è possibile anticipare se a settembre sarà possibile riunire tante persone insieme. È per questo che guardiamo alle due possibilità, che darebbero supporto sia al nostro pubblico che agli autori e ai nostri partner e all’industria”.

Il Festival di Toronto, quindi, sta percorrendo questa via per cercare di prevenire disastri ulteriori se la situazione Covid19 a settembre non sarà ancora rientrata.

Festival di Annecy

Anche il Festival di Annecy, attivo dal 2015 e che sarebbe giunto alla sua sesta edizione quest’anno, previsto per il mese di giugno, non potrà svolgersi, ma sarà rinviato a giugno dell’anno prossimo, nel 2021. L’edizione di quest’anno sarebbe stata caratterizzata da una retrospettiva dedicata all’animazione africana. Il Festival, infatti, è uno degli appuntamenti più importanti a livello globale, quando ogni giugno, la piccola città francese, diventa una capitale mondiale ospitando il Festival Internazionale del Film d’Animazione e il MIFA, il Mercato Internazionale del Film d’Animazione.

Ad ogni modo, il 15 aprile 2020, sarà stilato l’elenco di cortometraggi e lungometraggi ammessi al concorso della selezione ufficiale di quest’anno, mentre si attende di sapere se ci sarà o meno una riprogrammazione online dell’evento.

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