Film da vedere in inverno: alcune indimenticabili storie per risvegliare emozioni e desideri sopiti

film da vedere in inverno

i film da vedere in inverno come Bridget

Tra i rimedi per il freddo non ci sono solo tisane e coperte ma anche film da vedere in inverno per vivere storie che sprigionano forti emozioni.

I film da vedere in inverno sono quelli che ci vengono in aiuto quando fuori inizia a imperversare freddo e vento ed a cadere la neve.

Nasce la voglia di chiudersi in casa, per accomodarsi sul divano avvolti in un caldo plaid, e vivere, mentre gustiamo cioccolata calda con biscotti, storie ambientate sì in inverno, ma che sono come calde sciarpe e coperte con cui scaldarsi, coccolarsi e lasciarsi andare a sognare qualcosa di bello.

Sembra infatti che nei film sia la stagione invernale quella ideale per sentire nascere sentimenti puri e passioni travolgenti e affrontare le sfide più emozionanti.

Vediamo allora alcuni film che sembrano essere stati ideati per trasmettere e aiutarci a risvegliare, quando fuori fa troppo freddo, sogni e desideri sopiti.

A prima vista (1999)

Questa è una storia caldissima nonostante le temperature ghiacciate in cui nasce: in un piccolo pese, Virgil , fisioterapista in una clinica, incontra Amy, un architetto che si trova lì per una vacanza.

Virgil è cieco, ma Amy, che se innamora subito, lo convince ad operarsi per provare a guarire dalla patologia che lo ha reso cieco.

Come dimenticare l’incontro tra Virgil e Amy in mezzo al gelo del paese dove si trova la stazione termale in cui Virgil lavora? È proprio li, su una piccola pista di pattinaggio sul ghiaccio, che i due cominciano ad avvicinarsi, a toccarsi e innamorarsi.

Godiamoci allora questo film da vedere in inverno quando fuori nevica e c’è il gelo e noi siamo in casa e desideriamo solo pensare a un amore che puo’ essere l’unica cosa che accade davvero in un piccolo paese avvolto dal gelo.

L’amore non va in vacanza (2006)

Un altro film da vedere in inverno, che non può non farci dimenticare il freddo e trasportarci in un altro mondo dove, anche se le case sono immerse nella neve, si è disposti ad attraversare a piedi un sentiero ghiacciato pur di arrivare alla casa e alla vacanza dei sogni, vista come l’ultima ancora di salvezza per il gelo del cuore.

E’ così che Cameron Diaz, alias Amanda, dopo aver scoperto che il marito la tradisce perché la considera fredda a letto,  riesce ad arrivare allo chalet di montagna che ha affittato per le vacanze con il sistema dello scambio di case.

E’ qui che una notte, quando fuori c’è una tormenta di neve, entra in scena bussando alla sua porta un irresistibile Jude Law, per rassicurarla sul fatto che quel che il marito dice di lei non è vero e per iniziare ad amarla da subito.

Ecco come può nascere un amore tra cioccolate calde al bar guardandosi negli occhi, ed ecco come, subito dopo aver visto questo film, saremo assaliti da un irrefrenabile voglia di affittare una casa con il sistema dello scambio.

E’ utile sapere a questo proposito che il sito dove la protagonista di “L’amore non va in vacanza” trova la casa per le vacanze esiste davvero, e si chiama homeexchange.com.

Chissà allora che rivivere questa storia non ci porti fortuna, tutto è possibile, basti pensare che nel film, prima di partire, Amanda sta lavorando un film la cui uscita è prevista per Natale, con protagonisti gli attori Lindsay Lohan e James Franco!

Il diario di Bridget Jones (2001)

Questo film ci rassicurerà sul fatto che potremo essere amate anche quando d’inverno, sotto Natale, indosseremo maglioni over inguardabili e gireremo per casa con ridicoli cerchietti per capelli che ci avvicinano a stambecchi.

E’ proprio allora che, dopo aver preparato azzurre zuppe disgustose e inguardabili, troveremo anche il coraggio di uscire in mutande mentre nevica all’ impazzata pur di inseguire un uomo e farci baciare da lui.

Niente di meglio quindi, nelle serate invernali coi pigiamoni di lana e i calzettoni, di Bridget Jones, per ridere, commuoverci e capire che si puo’ essere irresistibili anche cosi.

Se mi lasci ti cancello (2004)

Immaginiamo, magari mentre fuori nevica, di essere in grado di cancellare i ricordi di qualcuno che ci provoca dolore. Un sogno che questi film risveglia in noi con la storia di Joel e Clementine, due giovani che , dopo essersi conosciuti sulla spiaggia di Montauk, si innamorano.

Quando la loro relazione entra in crisi, decidono di sottoporsi a una “tecnica sperimentale” per cancellare l’altro dai propri ricordi.

Clementine sussurra a Joel, appena prima che il processo di cancellazione dei ricordi giunga a termine, incontriamoci a Montauk.

Il giorno di San Valentino, Joel decide di lasciare l’ufficio ed andare in treno a Montauk, dove incontra di nuovo Clementine; ora i due sono sconosciuti l’uno all’altro, ma si innamorano di nuovo.

Un film da vedere in inverno, per farci avvolgere da coperte e sentimenti che sprigionano anche dal lago ghiacciato su cui Joel e Clementine, distesi uno accanto all’altro, sentono di non desiderare nient’altro.

La vita è meravigliosa (1946)

Diretto da Frank Capra e interpretato da James Stewart, è divenuto indimenticabile per la magia che lo permea.

Partiamo dagli effetti speciali: per inscenare la tempesta di neve più intensa in tutta la storia del cinema, vennero usate 50 tonnellate di intonaco bianco e 300 tonnellate di roccia calcarea.

Anche la storia ha la sua magia: è la vigilia di Natale del 1945, quando George Bailey pensa al suicidio come unica via di uscita dalla crisi finanziaria.

In suo aiuto arriva un angelo custode che gli mostra come in un sogno ciò che sarebbe successo se George non fosse mai nato e non avesse mai compiuto tutte le buone azioni con cui nella sua vita è spesso venuto in aiuto degli altri.

Alla disperazione di George segue la felicità quando grazie all’angelo avviene un miracolo: gli abitanti del piccolo paese riescono a raccogliere il denaro necessario per salvare dal fallimento George, e ricambiarlo della sua generosità.

Questa storia è l’ideale per abbandonarsi alla speranza, in una fredda sera d’inverno, che i miracoli possono accadere, e credere al messaggio che il regista ha voluto trasmettere: nessun uomo può mai considerarsi un fallito.

Harry, ti presento Sally… (1989)

Un film comico e romantico che richiede compartecipazione e tutto il raccoglimento che divengono possibili quando fuori fa troppo freddo per uscire e non resta che stendersi sul divano con una calda coperta per dimenticarci il resto del mondo.

Dopo una serie di incontri casuali, Harry e Sally decidono di trascorrere insieme il Capodanno ogni anno, almeno finchè sono single.

Una storia che dura dieci anni, raccontando attraverso gli incontri tra i due le loro idee sulle relazioni.

Mettiamoci il maglione pesante e godiamoci questo film con una persona cara.

Lost in Translation (2003)

A Tokyo, Bob decide di confidare a Charlotte un segreto: sta cercando una complice con cui evadere da un carcere e scappare dall’albergo in cui entrambi alloggiano e dal paese, e vuole che sia lei ad accompagnarlo.

I due americani si sono incontrati per caso nel lussuoso hotel; ciascuno di sé si porta dentro la solitudine dovuta a situazioni di vita e personali.

Mentre l’inverno illumina di luci Tokyo, i due prendono l’abitudine di passare tempo insieme in camera, per guardarsi negli occhi e capirsi.

La sensazione di solitudine e vuoto che questo film trasmette, in perfetto accordo con la fredda stagione invernale, è forte tanto quanto il bisogno di protezione e vicinanza che i due riescono a soddisfare reciprocamente.

Un altro film da vedere in inverno e un ‘altra perfetta storia invernale perché parla di freddo e bisogno di protezione e calore.

La Marcia dei Pinguini (2005)

È un documentario che riprende la fine dell’estate antartica, quando i pinguini intraprendono la loro traversata del Polo Sud per raggiungere i luoghi dove si accoppieranno e riprodurranno.

L’inverno è pur sempre la stagione ideale per abbracciarsi e coccolarsi sotto le coperte, e allora cosa c’è di meglio di questo film per abbandonarsi a questo istinto prendendo esempio dai pinguini de “La marcia dei pinguini”?

Happy Feet (2006)

Stiamo parlando di film per l’inverno e certo i pinguini non possono mancare: in questo film d’animazione torniamo tra i pinguini imperatore dell’Antartide per vedere  addirittura il pinguino Mambo che balla il tip tap  sforzandosi di cantare la sua canzone del cuore.

Ma come abbiamo visto in inverno tutto quello che c’è di più bello può succedere: Mambo si innamora di Gloria e la sua vita cambia.

Accoccoliamoci sul divano ben coperti per fantasticare con Mambo e Gloria su un possibile nuovo amore che in inverno spalanchi la porta di casa come Jude Law o Gloria per insegnarci a essere o fare quello che non siamo mai riusciti a fare pur desiderandolo intensamente.

8 amici da salvare (2006)

L’inverno è la stagione ideale anche per raccontare con i film storie di avventura a lieto fine che non possono non coccolarci in fredde serate facendoci sperare di nuovo che dopo la tempesta torni sempre il sereno.

Il film Disney racconta una storia vera: siamo nella regione antartica e il Dr. McClaren si ritrova in mezzo a una tormenta che lo costringe ad abbandonare 8 husky che aveva portato con sé.

Il film segue le vicende degli animali costretti a cercare di sopravvivere al gelo finché non vengono salvati dal dottore che riesce a tornare a prenderli.

Un po’ di suspense in una storia che vede trionfare l’amore e la salvezza di cuccioli abbandonati a un destino sfavorevole.

Frozen – Il regno di ghiaccio (2013)

Elsa e Anna sono due principesse che vivono su un fiordo, nel regno di Arendelle.

Elsa, esercitando il suo potere magico di creare e dominare ghiaccio e neve, per poco non causa la morte della piccola sorella.

Questo porta alla rottura del loro rapporto, fino a che, il giorno dell’incoronazione di Anna, il regno piomba in un infinito inverno.

Anna va a cercare la sorella Elsa perché la aiuti a rompere questa magia negativa.

Spettacolare, grazie agli effetti speciali, l’ambientazione dominata dal ghiaccio: per rendere credibile e reale l’inverno animato in versione 3D, Disney si è ispirata all’hotel ghiacciato di Quebec City e ha consultato Ken Libbrecht, che ha ricreato una “coltivazione” di fiocchi di neve, per dare vita a ben 2000 forme di fiocchi di neve.

E’ quindi impossibile non sentire il bisogno di coprirsi con pigiamone, cappello e calzettoni per cadere coi personaggi dentro questo magico universo ghiacciato e abbandonarsi all’illusione che sia tutto vero; quando ci risveglieremo avremo solo voglia di giocare a palle di neve e costruire pupazzi di neve credendo e sperando che si possano animare come Olaf.

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