Gavina, Anguria Sarda senza Semi, oppure no?

Gavina, Anguria Sarda senza Semi, sarà vero? a voi la facile sentenza 😀


 

Oggi soffrivo della patologia che colpisce l’80 percento dei vacanzieri: “La Larvite Acuta”,  si presenta con i sintomi del non voler fare un cavolo e godersi ogni minuto di vacanza in pace e senza muovere un dito. In preda dalla fame mi reco al supermercato, ovviamente verso la sera tardi per non perdere un secondo di sole. Tra gli scaffali della frutta vedo qualcosa che sa di miraggio: Gavina, l’Anguria Sarda senza Semi. Cosa c’è di meglio di un’anguria senza quei fastidiosissimi semi neri e gialli sparsi ovunque, conficcati al centro di ogni fetta e che si ingoi per sbaglio ti costringono a bere 5 litri d’acqua per mandarli giù? Quasi Nulla!

Gavina, Anguria Sarda senza Semi

Ovviamente in preda da Larvite Acuta aggiungo al carrello e volo via. Dopo la cena aspetto un pochino perché la frutta si mangia fuori dai pasti ma non vedo di gustarmi una fetta di anguria. In preda dall’agitazione prendo il coltello più bello della casa e con la bava alla bocca e lingua fuori in stile Paolo Villaggio apro in due l’anguria sperando di trovare questa :

e invece trovo questa : 

Anguria poco matura e piena di semi minuscoli che per levarli devi usare il bisturi dei chirurghi del Dottor House. Nell’indecisione se buttarla o darla ai maiali di mio nonno opto per rimboccarmi le maniche con successiva mega-mangiata. Dopo averci impiegato 1 ora per levare i semi assaggio il primo boccone. Il responso: aspra come non mai, in confronto il limone vi sembrerà miele. Non riuscendo a soddisfare la mia fame notturna recupero un anguria normale e decido di mangiarne la metà in preda da fame nervosa. Come direbbero qui in Sardegna: “Mi hante Frigau”. No ada hesse su stessu crasi. Tradotto: Mi hanno fregato. Non la ricomprerò sicuramente un’altra volta. Saluti a tutti.

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