Gene Simmons: Lady Gaga può salvare il rock e critica il rap.

Per Gene Simmons Lady Gaga può salvare il rock

Il rocker Gene Simmons ritiene che Lady Gaga sarà il futuro della buona musica, se si può tagliare fuori la dance e pole dancing.

La stella dei KISS è stato intervistato da Rolling Stone per celebrare il 40° anniversario dell’acclamato album Destroyer della band, ed ha parlato degli artisti che oggi non riescono a produrre la stessa qualità della musica come lui ed i suoi compagni anni fa.

“Per quanto mi riguarda, il rock è morto, ha detto alla rivista. Non c’è nessuna nuova band.”

Ma Gene insiste e dice che c’è ancora una piccola speranza, in forma di Lady Gaga, aggiungendo:

“Per quanto mi riguarda, se Lady Gaga ha dimenticato la musica da discoteca e la pole dancing per mettere insieme un gruppo rock, che sarebbe legittimo, lo ha fatto perché ha qualità musicali. Lei può scrivere canzoni, suonare strumenti e può effettivamente cantare. E lei capisce la qualità senza aver paura dello spettacolo. Mi piacerebbe vederla fare musica in stile Queen. Lei può farlo.”

Gene ha fatto anche in tempo a parlare di Jennifer Lopez, Ciara, Shakira, Madonna e “tutte le ragazze con nomi che terminano in ‘a’.” E aggiunge:

“Sono dei talenti a modo loro, ma è disonesto usare una base musicale tarocca. Un bar karaoke sarebbe più onesto, perché sai che è il karaoke….”

Il franco 66 enne ha anche attaccato la musica rap, dichiarando:

“Non vedo l’ora di vedere morire il rap. Non vedo l’ora che la musica torni ai testi ed alla melodia, invece di parlare solamente. Una canzone, per quanto mi riguarda, è per definizione testo e melodia… o semplicemente melodia. Il rap non morirà l’anno prossimo, ma a 10 anni da oggi, ed a un certo punto, qualcos’altro arriverà. Credo che il rap sia OK … (ma) non ho il background culturale per apprezzare la vita gangsta. Però questa è la cultura di questi artisti venuti dalle strade.”

E l’avversione di Gene per il rap ed il rock non si ferma qui, ammettendo che lui è confuso sul motivo per cui gli artisti hanno mantenuto la tendenza di fare musica senza un profitto.

“Odio Internet”, dice. Mi guadagno da vivere, ed una nuova band che pubblica musica gratis commette il crimine del secolo.”

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