La quinta stagione di House of cards: Claire Underwood diventa protagonista assoluta della serie più attuale d’America.

La quinta stagione di House of Cards si preannunciava densa di avvenimenti devastanti. Nell’ultima scena della quarta stagione infatti erano stati letti inquietanti presagi: il Presidente Frank Underwood, alias Kevin Spacey, affiancato dalla imperturbabile moglie Claire (la sempre più brava Robin Wright), annunciava a tutti gli americani e al mondo la lotta al gruppo terroristico ICO. In realtà si trattava di un espediente ideato dalla first lady per distogliere l’opinione pubblica dalle malefatte del Presidente, ormai rese manifeste da un articolo apparso sull’Herald.

Sembrava quindi che sarebbe cominciata una vera e propria guerra.

 

In realtà i primi episodi della quinta stagione si rivelano quasi “di transizione”, e riprendono le redini del discorso lasciato in sospeso nelle ultime puntate trasmesse. Il Presidente Underwood infatti continua a sferrare attacchi contro l’ICO e nel frattempo cerca di tenersi stretta la Casa Bianca. Tuttavia i sondaggi sono sempre più favorevoli al suo giovane e aitante rivale Will Conway, e nonostante tutti gli sforzi dello staff di Underwood la situazione si fa sempre più difficile.

Ritroviamo anche in questa quinta stagione quello che è un dato caratteristico di House of Cards, ovvero gli interventi diretti di Kevin Spacey nei confronti dello spettatore. Nel corso degli episodi quindi rivediamo Underwood rivolgersi improvvisamente al pubblico, spiegando i suoi veri intenti o proponendo commenti ironici su chi lo circonda. Un espediente interessante, utile anche per dare un ritmo più intenso a scene che altrimenti risulterebbero un po’ pesanti e difficili da seguire con attenzione.

L’aspetto più importante della quinta stagione di House of Cards è rappresentato dalla crescente importanza del personaggio di Claire Underwood.

 

La first lady domina la scena, oscurando tutti i personaggi di contorno e a volte persino lo stesso Spacey. Il merito è tutto di Robin Wright, la quale ha sempre indossato alla perfezione i panni della Signora Underwood. Tuttavia, episodio dopo episodio, la Wright è maturata insieme al suo personaggio, che nella quinta stagione raggiunge livelli di consapevolezza mai visti. Assistiamo a scene in cui il volto freddo e implacabile della Wright, il suo sguardo indecifrabile e il suo portamento regale riempiono completamente lo schermo, mettendo in secondo piano chiunque vi sia accanto.

Tra i co-protagonisti ritroviamo il fedele Doug Stemper (interpretato da Michael Kelly) e Neve Campbell nei panni di Leann Harvey. Entrambi rimangono un po’ in disparte, schiacciati dalla imponente presenza della first lady e del marito, e da numerosi altri personaggi di contorno.

 

Insomma, per ora le acque sembrano calme: tutto tace, ma si intuisce che si tratta di una tranquillità provvisoria. Gli Underwood stanno diventando sempre più potenti, e lo sguardo fermo e glaciale di Claire Underwood non fa presagire niente di buono, per la gioia di tutti i fan della serie.

 

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