I peggiori e i migliori film tratti dai libri di Stephen King

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Sono davvero tantissimi i film tratti da libri di Stephen King, tra questi, vediamo i peggiori e i migliori mai adattati per il grande schermo. Ecco la nostra classifica

Non sempre gli adattamenti cinematografici riescono bene. L’adattamento infatti richiede un grande lavoro di scrittura e riscrittura che spesse volte non riesce nel migliore dei modi. Dalla sua, il celebre scrittore Stephen King, ha la capacità di scrivere sì storie dell’orrore, ma soprattutto quella di delineare i personaggi con grande maestria. Spesso gli adattamenti invece sono manchevoli proprio di quello, con attori non al top e narrazione troppo concentrata sulla trama. Ecco i peggiori film tratti da libri di Stephen King, secondo noi.

I peggiori film tratti da libri di Stephen King

Una scena dal film “La creatura del cimitero”

Al primo posto tra i peggiori film tratti dai libri di Stephen King, mettiamo “La Creatura del Cimitero” del 1990 di Ralph S. Singleton. La storia, tratta dall’omonimo racconto, parla della bonifica dei sotterranei di una vecchia filanda costruita adiacente ad un cimitero. Negli spazi bui e sporchi del seminterrato si aggira una mostruosa presenza. Anni e anni prima, infatti, un vecchio lavoratore era morto proprio lì, e il suo cadavere aveva fatto da cibo per migliaia di mostruosi ratti. Combatterli sarà una dura lotta.
Il film purtroppo non riesce a rendere l’orrore e il senso di oppressione che invece King porta avanti con la pagina scritta. Per noi è il peggiore della classifica.

Una scena del film “The Mangler-La macchina infernale”

Al secondo posto per i film peggiori c’è “The Mangler – La macchina infernale” del 1995, diretto da Tobe Hooper e tratto dal racconto “Il compressore” di Stephen King. La storia racconta di una pressa da lavanderia che si rivela essere mostruosa, tanto da fare vittima ogni essere umano che le si trova vicino. Sullo strano caso inizia ad indagare un detective che però correrà grandisimi rischi. Il film non convince, e ancora una volta la potenza narrativa di King non si ripete nel prodotto cinematografico.

Una scena dal film “Cell”

Il terzo posto troviamo “Cell” del 2016 con la regia di Tod Williams. Lo spunto narrativo è veramente interessante: un misterioso segnale proveniente dai telefoni cellulari, “infetta” tutti gli esseri umani facendoli diventare feroci assassini. In questa situazione apocalittica, i protagonisti sono un gruppo di superstiti capitanati da un disegnatore di fumetti in cerca di suo figlio. La premessa è molto interessante, ma il film non soddisfa del tutto, forse per via di un andamento della narrazione a tratti piatto. Tra gli attori protagonisti troviamo John Cusack e Samuel L. Jackson.

Una scena tratta dal film “La Torre Nera”

Al quarto posto troviamo “La Torre Nera” uscito al cinema soltanto il mese scorso, con la regia di Nikolaj Arcel. Tratto da una saga che porta lo stesso titolo, “La Torre Nera” è una storia complessa, forse troppo complessa per poter rendere al massimo tramite il mezzo cinematografico. La trama parla di un ragazzo tormentato da strani sogni e che, dopo aver attivato un dispositivo, si ritrova catapultato in un universo parallelo dove ritrova il protagonista dei suoi sogni, il pistolero Roland Deschain. Insieme a Roland, il ragazzo si trova coinvolto in una importante avventura che mira a raggiungere la leggendaria Torre Nera, che è in grado di dominare il tempo e lo spazio. Troppo, davvero troppo per un solo film. Un mix di fantasy, fantascienza e avventura che lo rendono un film non perfettamente riuscito.

Una scena del film “L’acchiappasogni”

Il quinto posto è per “L’Acchiappasogni” del 2003 diretto da Lawrence Kasdan. I protagonisti sono quattro amici di vecchia data che, dopo essersi ritrovati come ogni anno nella loro baita, scoprono che il mondo è stato infattato da alcuni alieni tramite mostruosi ed enormi vermi che consumano le persone dall’interno. La storia della bellissima amicizia dei quattro protagonisti, descritta in modo unico da Stephen King, non rende allo stesso modo nel film. La storia degli alieni poi non soddisfa affatto. Una storia che perde molto nella seconda parte della trama, sia nel libro che nel film.

Una scenad dal film “La Zona Morta”

All’ultimo posto della nostra calssifica dei peggiori, troviamo “La Zona Morta”, tratto dall’omonimo e bellissimo romanzo. Il film del 1983 è stato diretto da David Cronemberg e ha come protagonista Christopher Walken. La storia parla di un uomo che, dopo essersi risvegliato dal coma, scopre di avere un grandissimo potere, quello di poter predire il futuro delle persone che sfiora con la propria mano. La trama è molto interessante, perché toccando la mano di un politico che sta puntando verso la presidenza degli Stati Uniti d’America, l’uomo scopre che il futuro del Paese è in grandissimo pericolo. Posto d’avanti ad un bivio, il protagonista sceglie di mettersi all’opera per evitare quel futuro apocalittico che ha visto grazie al suo potere. Il film non è tra i nostri preferiti, ma merita comunque di essere visto.

I migliori film tratti da libri di Stephen King

Una scena del film “Cuori in Atlantide”

Partendo dal numero sei fino ad arrivare al migliore in assoluto, sempre secondo il nostro parere, per i migliori film tratti da libri di Stephen King mettiamo “Cuori in Atlantide”. Il film, del 2001 e diretto da Scott Hicks, racconta la speciale amicizia tra un ragazzino, Bobby, e un anziano trasferitosi vicino casa sua (interpretato dal grande Anthony Hopkins). Bobby ben presto sostituisce la mancanza di una figura paterna con l’anziano, e scopre che questi possiede particolari poteri psichici che lo rendono in constante pericolo. Alcuni uomini dello stato e dei servizi segreti, infatti, lo cercano, perchè sono intenzionati a sfruttarlo per i propri bisogni e per la caccia ai comunisti. Una storia bellissima e poetica che non lascia indifferenti. Il libro dal quale è tratta allarga la storia anche all’adolescenza e alla vita adulta di Bobby. Da leggere assolutamente.

Una scena dal film “Carrie-Lo sguardo di Satana”

Al quinto posto troviamo un vero capolavoro di Brian De Palma, “Carrie – Lo sguardo di Satana” del 1976. La sotoria di Carrie, una ragazza adolescente che scopre di avere grandi poteri di telecinesi. Vessata dai suoi compagni di scuola e oppressa da una madre fervente cattolica, Carrie scopre di poter usare la propria rabbia per divendersi e vendicarsi dei torti subiti. Il film, ormai cult, è uno dei più belli ed entra di filato nella nostra classifica dei migliori.

Il quarto posto va a pari merito ai film “Il Miglio Verde” e “Le Ali della Libertà”. Entrambi diretti da Frank Darabont, il primo è del 1999 con protagonista un grande Tom Hanks, mentre il secondo è del 1994 con protagonista Morgan Freeman. Forse le storie più toccanti di Stephen King mai portate sul grande schermo. “Il Miglio Verde” è la storia di John Coffey, gigantesco uomo di colore accusato di aver stuprato due banbine, e una guardia carceraria che lo sorveglia in attesa che arrivi il suo momento di sedere sulla sedia elettrica. John Coffey ha straordinari poteri, e una sensibilità unica, tanto da aiutare il suo prossimo fino all’ultimo secondo della sua vita.
“Le Ali della Libertà” è ambientato anch’esso in un carcere, e racconta la storia di profonda amicizia tra alcuni detenuti che vi sono costretti. Il film è anche una bellissima riflessione sulle condizioni di vita nei penitenziari, e sulla difficoltà che si incontrano una volta tornati in libertà. Due capolavori da vedere ad ogni costo, fazzoletto alla mano.

Kathy Bates nel film “Misery non deve morire”

Al terzo posto non può mancare “Misery non deve morire” del 1990 di Rob Reiner. Tratto dal romanzo “Misery”, la storia racconta di uno scrittore, Paul Sheldon, che viene preso in ostaggio da un’appassionata lettrice dei suoi libri che non gradisce la morte di Misery, protagonista di una celebre saga scritta da Paul. Dopo aver torturato Paul in ogni modo, la donna (interpretata da una meravigliosa Kathy Bates) costringe lo scrittore a rimettersi al lavoro per modificare il finale. Gande suspense e ansia a palate per un film davvero imperdibile.

Una scena del film “Stand by Me”

Al secondo posto non possiamo dimenticare il piccolo gioiello di “Stand by Me – Ricordo di un’estate”. Tratto dal racconto “The body” il film è stato diretto nel 1986, sempre da Rob Reiner. La storia è fondamentalmente un racconto di formazione, con protagonisti un gruppetto di giovani amici che partono per una grande avventura. Qualcuno ha rivelato loro che, a qualche chilometro dalla cittadina in cui vivono, è stato ritrovato il cadavere di unomo. I giovani amici, affascinati e spaventati dall’orrore della morte, partono alla ricerca del corpo. Una storia che ha come sfondo un’avventura che trascinerà i ragazzini dall’infanzia all’età adulta. Un film bello come pochi, che riempie il cuore di emozioni, nella sua semplicità.

Una famosa scena del film “Shining”

Al primo posto, cult assoluto del genere horror, mettiamo “Shining” di Stanley Kubrick del 1980. La storia parla di Jack Torrance, aspirante scrittore che accetta un lavoro di guardiano invernale di un vecchio hotel che durante i mesi freddi resta chiuso in quanto difficilemente raggiungibile. Insieme a sua moglie e suo figlio, Jack scoprirà che l’hotel abbonda di presenze terrificanti che ben presto cominciano ad offuscare la sua coscienza fino a condurlo alla follia. Un film capolavoro, assolutamente da recuperare, con un grande Jack Nicholson come attore protagonista.

Aspettando IT di Andres Muschietti

Molto atteso in questi giorni è l’ultimo grandissimo adattamento da un romanzo di Stephen King, quello di IT, la storia di un clown assassino, divoratore di fanciulli diretto da Andres Muschietti. Uscito ieri, in anteprima, negli USA, il film sta riscuotendo già grandi successi, imponendosi da subito sui record al box office.
In Italia l’uscita del film è prevista per il 19 ottobre 2017, ma la pellicola promette già bene. Chissà dove si piazzerà nella nostra classifica!

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