Scherzo del Destino: Il Creatore del gioco l’ “Allegro Chirurgo” ha bisogno di soldi per farsi operare sul serio

Scherzo del destino: Il Creatore del gioco Allegro Chirurgo deve operarsi e non ha i soldi per l’operazione. Ecco il famoso Sam del gioco

Alzi la mano chi non conosce questo gioco da tavolo? Difficile come ipotesi, tutti da piccoli volevamo cimentarvi nell’operazione con questo gioco che ci consentiva di operare un simpatico pupazzo stando attenti a non toccarlo, altrimenti il suo naso avrebbe suonato e quindi avremo perso. Ora il suo inventore ha bisogno di aiuto per pagare un’operazione che li consentirà di continuare a vivere. Gli amici di John Spinello hanno aperto una sorta di conto per raccogliere i fondi necessari a coprire le spese mediche. Il 77enne di Illinois ha bisogno di 25.000 dollari per la chirurgia orale e non è coperto dalla sua assicurazione. Per fortuna la nostra sanità funziona bene altrimenti ci troveremo spesso in situazioni simili. Forse l’unica cosa che funziona in Italia è proprio la sanità, anche se costa parecchi soldi allo stato, ma sono soldi ben spesi, forse gli unici.

Il Creatore del gioco Allegro Chirurgo deve operarsi ma è senza soldi.

Tornando al creatore dell’Allegro Chirurgo possiamo dirvi che ha venduto i diritti del suo popolare gioco, che ha inventato nell’università dell’Illinois nel 1964, spendendo solamente 500 dollari. Ora è di proprietà di Hsbro, e si dice che la società abbia incassato almeno 40 milioni di dollari dalle vendite del suo gioco, però il signor Spinello non ha diritto al recepimento degli introiti. I suoi amici Tim Walsh e Peggy Brown hanno lanciato l’appello su sito Crowdrise.

“John ha avuto una bella vita, ma ci ha confidato che sta non riesce a pagare le spese e necessita di un intervento chirurgico importante per stare bene”

Il Sig. Spinello non sembra essere scoraggiato da questa situazione come “Cavity Sam”, il paziente del suo amato gioco.

Ha detto in una recente intervista all’Huffington Post:

“Guardate, tutti hanno bisogno di cure mediche. Preferisco non soffermarmi su questo aspetto e voglio pensare alla gioia che il gioco che ho creato ha portato a tanti in questi anni”

 

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