La polizia russa blocca la proiezione di The Death of Stalin ( La Morte di Stalin) in un cinema di Mosca

locandina del film La morte di Stalin

locandina del film La morte di Stalin

La satira di Armando Iannucci uscita nel 2017 é stata recentemente proiettata in un teatro di Mosca. L’evento é culminato con una visita alquanto spiacevole della polizia.

Un cinema della capitale russa ha sfidato il governo del paese mostrando il film satirico intitolato The Death of Stalin ( La Morte di Stalin)  durante la giornata del 26 gennaio.

Nonostante il film fosse censurato nel paese russo, il cinema in questione ha deciso di proiettare il lungometraggio di Armando Iannucci esponendosi, dunque, ad una aspra ostilità da parte del governo.

 

The Death of Stalin ( La Morte di Stalin): il film 

Nel film sulla morte del grande dittatore comunista si possono ammirare le strabilianti performance di Steve Buscemi, Michael Palin e Paddy Considine. La trama racconta il travagliato momento che ha seguito la morte di Stalin nel 1953. Tutta la faccenda viene affrontata con un forte senso di ironia che mette quasi in ridicolo la situazione generale e le figure politiche coinvolte.

La pellicola é stata prevedibilmente bannata dal governo russo. La causa di tale censura ripone le proprie radici nell’aspetto chiaramente satirico del film. Effettivamente, nel settembre del 2017, il consigliere del ministero nazionale della cultura russa ha fermamente condannato il lungometraggio in un report. Il rappresentante in questione ha definito il progetto come una provocazione organizzata con un alto potenziale di incitamento all’odio.

Ad ogni modo, il cinema pioniere della capitale russa ha iniziato a proiettare il progetto il 25 gennaio del 2018 (solamente quattro giorni fa). La pellicola ha avuto un enorme successo a Mosca. Infatti il cinema in questione ha venduto biglietti del film per tutte le proiezioni fino al 3 febbraio.

Inutile dire che il governo russo abbia chiaramente colto la sfida. Infatti, la polizia si é presentata all’interno del cinema pioniere nella giornata del 26 gennaio. Gli agenti si sono rifiutati di comunicare la vera ragione della visita ai media del paese.

I cinefili più accaniti della città del Cremlino sono comunque riusciti a vedere il film di Iannucci. Alcuni degli appassionati hanno espresso le loro reazioni su BBC Russia. Dai feedback ricevuti, sembrerebbe proprio che la pellicola sia stata un vero e proprio successo.

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