Il ragazzo della porta accanto, la recensione del film con Jennifer Lopez

Il ragazzo della porta accanto recensione

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TITOLO: Il ragazzo della porta accanto

TITOLO ORIGINALE: The Boy Next Door

REGIA: Rob Cohen

CAST: Jennifer Lopez, Ryan Guzman, Kristin Chenoweth, John Corbett, Ian Nelson

PAESE: USA

ANNO: 2015

GENERE: Thriller

DURATA: 91 minuti


TRAMA: Claire Peterson (Jennifer Lopez) si sta separando dal marito Garrett (John Corbett) dopo aver spiacevolmente scoperto di essere stata tradita con la segretaria. Loro figlio, Kevin (Ian Nelson), vive con lei mentre attende di scoprire come si evolverà la situazione fra i genitori.

Un giorno, Claire e Kevin conoscono Noah (Ryan Guzman), il nuovo vicino di casa: un ventenne aitante e muscoloso, rimasto orfano e che viene quindi accolto nella propria dimora da un vecchio pro zio. Il ragazzo della porta accanto si dimostra fin da subito estremamente intelligente e disponibile, tant’è che aiuta la famiglia nei lavori domestici e diventa amico e mentore di Kevin che lo vede subito come un migliore amico ideale. Inoltre, il giovane pare essere molto in sintonia con Claire, nonostante la notevole differenza d’età. Con il passare dei giorni sembra essere sempre più attratto e, così, durante un week end in cui Kevin è via con il padre, decide di invitare a casa la vicina con una scusa. Qui Noah rivela immediatamente l’attrazione che prova nei confronti di Claire e, quest’ultima, vulnerabile per via del periodo che sta affrontando, cede alla tentazione e va a letto con il bellissimo ventenne.

La mattina, quando si sveglia, si pente immediatamente dell’accaduto e lo riconosce subito come un suo errore ma Noah non la vede nella stessa maniera: per lui ciò che è successo non è una cosa negativa ma, anzi, l’inizio di qualcosa.

Al no da parte della madre dell’amico, il giovane reagisce malissimo cominciando a dare chiari segni di disturbi psicologici.

Claire, nonostante il disagio e il malessere provato per la situazione, crede di aver comunque messo una pietra sopra l’accaduto, ma non è così per Noah che comincerà quindi a comportarsi in maniera violenta e paranoica, un vero e proprio stalker in grado di ricattarla e minacciare di rovinarle la vita.

“Non ti sto seguendo, abito alla porta accanto.”

Il ragazzo della porta accanto recensione – immagine del film

COMMENTO: Il ragazzo della porta accanto è un thriller dalle sfumature erotiche che stupisce ed affascina. Claire, la protagonista, è interpretata magnificamente da Jennifer Lopez che siamo sì, abituati a vedere sexy ed affascinante, ma non con quella serietà che la contraddistingue in questa pellicola. Ancora una volta J-Lo dimostra di essere un’artista completa e totalmente dinamica. Non solo canta e balla, non solo recita in commedie ormai famosissime ma riesce anche ad essere credibile in questi ruoli, tra virgolette, “più impegnativi”.

Merito anche del partner in scena, il co-protagonista/antagonista, Ryan Guzman che, francamente, vorrei avere come stalker anche io. Il suo personaggio, forse già proposto e riproposto sulle scene, assume delle sfumature diverse grazie al giovane attore che riesce a proporsi sullo schermo sia come bravo (e bello) ragazzo della porta accanto, sia come stalker paranoico e imprevedibile.

La trama funziona, generando la giusta dose di suspense miscelata bene a quelle scene di carattere psicologico. Molto apprezzata la decisione di non utilizzare come causa dello stalking, da parte di Noah, il banalissimo ricatto a sfondo sessuale o scolastico (Noah, difatti, frequenta la scuola in cui Claire insegna).

Ne Il ragazzo della porta accanto, il giovane ha una vera e propria infatuazione per la bellissima e matura Claire, un apprezzamento ed una stima che non si limitano solamente ad un piacere fisico, anche se quello, ovviamente c’è (del resto ha Jennifer Lopez davanti, colei che vanta il lato B più bello del mondo), ma anche un interesse più intimo, un amore che tocca l’anima e la mente.

Il giocare molto sui cambiamenti altalenanti del giovane è stato un tocco di classe.

Solamente il finale, a mio avviso, pecca per due o tre cose: quando lei pianta le dita negli occhi di lui ho subito pensato divenisse un horror/splatter con tanto di iride volante. Anche la scelta fatta per far morire Noah non mi è sembrata delle migliori considerando la qualità del film fino ad allora.

E sarà che solitamente adoro le storie a lieto lieto lieto fine ma speravo in una scena finale un pochino più commovente ed emozionante rispetto all’inquadratura dell’ambulanza che porta via l’allegra famigliola ormai salva.

Nonostante ciò, la pellicola, nella sua totalità, funziona.

“Niente pregiudizi, niente regole, solo noi”

[review]

Il ragazzo della porta accanto recensione – sempre affascinante JLO

La Recensione

Il Verdetto

9 Voto

<strong>Il ragazzo della porta accanto</strong> è un thriller che vi terrà legati allo schermo, se non altro lo faranno sicuramente i pettorali di Ryan e il lato B di Jennifer.

Recensione

  • Voto Globale 9
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