La recensione di “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”, con Johnny Depp che impersona Luigi XV, il re Beneamato, almeno i primi anni 

Jeanne du Barry - La Favorita del Re Johnny Depp

Johnny Depp in Jeanne du Barry - La Favorita del Re

Il film “Jeanne du Barry – La Favorita del Re” ha aperto il Festival di Cannes quest’anno, suscitando grande attenzione a causa delle polemiche legate alla scelta di Johnny Depp di impersonare Luigi XV, la prima apparizione cinematografica dell’attore dopo il suo controverso divorzio da Amber Heard. La regista Maiwenn, oltre a dirigere, ha anche interpretato il ruolo principale di Jeanne du Barry, una giovane di umili origini che riesce ad entrare nella corte di Versailles, affrontando pregiudizi e machismo ma riuscendo a emergere grazie alla sua intelligenza e spirito. Questa trattasi di una storia vera. Jeanne du Barry è veramente esistita ed era una delle amanti di Re Luigi XV che, per via di questo vizio, non fu tanto amato dal suo popolo.

Il film è un dramma in costume sottile e ben realizzato, con un morso satirico. Johnny Depp, nei panni di Luigi XV, offre una delle sue performance più controllate ed efficaci, ritraendo un re taciturno, malinconico ma comandante, con un lato oscuro. La sceneggiatura, co-scritta da Maiwenn, mette in luce l’assurdità e il maschilismo della vita di corte. Dopo che il re si innamora di lei, Jeanne è costretta a sottoporsi a un umiliante esame ginecologico prima che un medico la dichiari “degna del letto reale”.

Maiwenn, come regista, ha prestato grande attenzione ai costumi e alla scenografia. Il film evita gli anacronismi trovati nel film “Marie Antoinette” di Sofia Coppola del 2006, che ha anche partecipato a Cannes, ma condivide lo stesso interesse ossessivo per il modo in cui i personaggi si vestono e, in particolare, per come portano i capelli. Il film sfrutta in modo molto creativo le sue location a Versailles: dalle sale degli specchi alle numerose sale di ricevimento cavernose dove gli aristocratici eseguono i loro rituali bizzarri.

Il film, tuttavia, mostra alcuni rallentamenti nella narrazione. Anche se la Rivoluzione Francese è a pochi anni di distanza e molti dei protagonisti mostrati in “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”, sono destinati alla ghigliottina, la vita di corte è sorprendentemente priva di eventi. C’è una costante lotta per il potere e l’influenza, ma è tutto. Anche la vita del Re appare piuttosto monotona: si alza, mangia, va a caccia e poi fa l’amore con le sue amanti. L’unica vera tensione drammatica arriva quando Jeanne aspetta di vedere se la giovane e ariosa Maria Antonietta si degnerà di parlare con lei e dimostrare così di non essere una reietta. Jeanne è l’unico personaggio che cede all’emozione spontanea. Tutti gli altri sono troppo vincolati dalla convenzione o dall’interesse personale per rivelare i loro veri sentimenti. Nel film “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”, la narrazione della relazione amorosa tra Luigi XV e Jeanne du Barry viene rappresentata in modo sobrio e discreto. Sebbene il re e la cortigiana condividano un legame emotivo profondo e sincero, il film non enfatizza gli aspetti passionali della loro storia. Invece, il film si distingue per il suo umorismo tagliente e per la caratterizzazione di personaggi complessi e talvolta inquietanti, che offrono uno spaccato vivido e intrigante della vita di corte dell’epoca.

Il futuro impatto del film “Jeanne du Barry – La Favorita del Re” sulla carriera di Johnny Depp, attualmente in una fase di incertezza, è ancora incognito. Tuttavia, la sua interpretazione in questo film è stata generalmente ben accolta e considerata convincente, anche dal sottoscritto. Contrariamente alle aspettative negative di alcuni critici a Cannes, Depp ha dimostrato con la sua performance che può ancora offrire ruoli di spessore e qualità.

E tu cosa ne pensi del film e dell’interpretazione di Depp? Dì la tua nei commenti.

La Recensione

Jeanne du Barry - La Favorita del Re

7 Voto

"Jeanne du Barry - La Favorita del Re" si comporta bene nonostante gli sberleffi dei critici a Cannes. La performance di Depp come Luigi XV è efficace, sottolineando un re complesso e melanconico. La regista Maiwenn, che interpreta anche Jeanne, offre uno sguardo tagliente sulla vita di corte, piena di assurdità e maschilismo. Il film eccelle nella scenografia e nei costumi, ma soffre di una narrazione a tratti lenta e di una storia d'amore poco appassionata, pur avendo momenti di umorismo mordace e personaggi interessanti.

PRO

  • Scenografia e costumi accurati offrono un tuffo autentico nell'epoca di Versailles.
  • Le interpretazioni di Depp e Maiwenn aggiungono profondità e sfumature ai personaggi storici.

CONTRO

  • La narrazione lenta rende il film a tratti monotono.
  • La mancanza di passione nella storia d'amore principale lascia un senso di incompiutezza emotiva.

Recensione

  • Voto 7
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