Non perderti la recensione di L’Apparenza delle cose, film Netflix dove Amanda Seyfried viene perseguitata da dannati secolari

Amanda Seyfried in L'Apparenza delle cose

Amanda Seyfried in L'Apparenza delle cose

Una casa infestata, una filosofia religiosa e un’orribile storia di abusi domestici sono al centro di questo thriller horror originale di Netflix che si intitola L’apparenza delle cose, un film che gioca con grandi idee ma fa confusione lungo la strada.

Amanda Seyfried interpreta Catherine, una giovane restauratrice d’arte che si trasferisce con il marito docente George (James Norton) in una piccola città per far felice il marito che ha trovato lavoro in un college locale. Senza il suo lavoro e i suoi amici, Catherine fa la mamma a tempo pieno della giovane figlia Franny. Diventa sempre più frustrata mentre George sembra prosperare in quell’ambiente, adorato dai suoi giovani studenti, popolare tra il personale del piccolo college dove insegna storia dell’arte e Don Giovanni quando flirta con un’affascinante ragazza del luogo (Natalia Dyer di Stranger Things).

Nel frattempo la casa in cui si sono trasferiti sembra avere una storia horror un po’ intricata e collegata ad alcuni ex residenti. Forse gli oggetti opportunamente lasciati in casa saranno un indizio su cosa potrebbe essere accaduto in quell’abitazione? Lo scoprirai durante la visione. Comunque Catherine prova a documentarsi ma le donne che lavorano in biblioteca omettono i dettagli della storia della sua casa…

Da un lato fanno bene perché la sequenza investigativa porta poca atmosfera al film.

In parte thriller e in parte horror, il film si basa sul libro del 2016 All Things Cease to Appear di Elizabeth Brundage e un po’ anche su The Conjuring, soprattutto per i tanti cliché che ci propina.

Il titolo ruba l’idea dall’opera del teologo e filosofo svedese Emanuel Swedenborg, che si intitola Heaven and its Wonders e Hell: From Things Heard and Seen, che viene spesso menzionato dal cast durante il film. Nel caso tu non abbia letto questo testo latino del 1758, cosa molto probabile, praticamente ci dice che esiste un mondo spirituale accanto al mondo reale, e che la morte non è la fine ma un nuovo inizio, in paradiso o all’inferno (o da qualche parte nel mezzo).

George sin da subito sembra abbastanza scettico sul testo mentre Catherine ha una spiritualità più forte.

Seyfried e Norton si comportano molto bene in questa storia, lei come moglie intelligente e soffocata da un matrimonio tossico, lui come marito stronzo che non si sognerebbe mai di ferire sua moglie… tranne quando lo fa. Anche il cast di supporto è forte, incluso F. Murray Abraham nel ruolo dell’adorabile capo di George e Rhea Seehorn nel ruolo dell’amica di Catherine.

L’Apparenza delle cose però fa molta confusione, con tante sottotrame che non vanno da nessuna parte. Ad esempio l’omofobia del padre di George o la frode artistica casuale di quest’ultimo non vengono sviluppate abbastanza, così come la simil bulimia di cui è affetta Catherine. È un peccato dal momento che il duo in regia Shari Springer Berman e Robert Pulcini hanno fatto un ottimo lavoro… con il loro primo film American Splendor.

Per coloro che sono indecisi e cercano qualcosa di nuovo da guardare, l’Apparenza delle cose è abbastanza intrigante da tenervi impegnati per le sue due ore di durata, anche se il finale potrebbe lasciarvi un po’ perplessi. Inoltre il film non è molto spaventoso. Per le coppie con problemi sentimentali meglio passare oltre. Anche perché ci sono così tante assurdità che vi lasceranno più domande che risposte.

Per saperne di più su L’Apparenza delle cose

Titolo Originale: All Things Cease to Appear;
Durata: 121 minuti;
Regista: Shari Springer Berman e Robert Pulcini;
Soggetto: All Things Cease to Appear di Elizabeth Brundage;
Cast: nel settembre del 2019 è stato reso noto che Amanda Seyfried era stata ingaggiata per questo film diretto da Shari Springer Berman e Robert Pulcini e distribuito da Netflix. Nell’ottobre successivo anche James Norton, Natalia Dyer, Rhea Seehorn, Alex Neustaedter e F. Murray Abraham sono entrati a far parte del cast del film. Amanda Seyfried interpreta Catherine; James Norton interpreta George; Natalia Dyer interpreta Willis; Rhea Seehorn interpreta Justine; Alex Neustaedter interpreta Eddy Lucks; F. Murray Abraham interpreta Floyd DeBeers; Jack Gore interpreta Cole.
Dove guardarlo in streaming: Il film è stato pubblicato sulla piattaforma di streaming Netflix il 29 aprile 2021.

La Recensione

L'Apparenza delle cose

6 Voto

L'enfasi su Catherine che indaga sul passato della casa diventa noiosa quando il film ci dice che il mostro da temere è suo marito, e mentre Seyfried ci da qualche omaggio della sua classe, il film spreca il suo talento per interpretare un personaggio che trascorre la maggior parte del film a collegare i punti. E mentre il film continua a puntare sull'idea della morte come ponte tra il mondo fisico e quello spirituale, non trova mai un modo per collegare i due lati della storia che sta raccontando, il che alla fine le distrugge entrambe. Sinceramente non ho trovato L'Apparenza delle cose molto spaventoso e penso che l'unico mostro sia il potenziale non realizzato e sfruttato. Tante idee ma mal presentate.

PRO

  • Belle interpretazioni da parte del cast
  • Ci sono tante idee interessanti...

CONTRO

  • ... ma mal sfruttate
  • fa troppa confusione

Recensione

  • Voto 6
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