Le star che hanno detto addio a film o serie dopo scandali sessuali

Uno scatto di Marylin Manson

E’ di pochi giorni fa il caso di Marylin Manson che, in seguito alle accuse dell’attrice Evan Rachel Wood riguardo ad abusi sessuali e psicologici subiti quando stavano insieme, è stato scaricato dalla casa discografica che lo produceva. Dopo il caso Weinstein e il movimento “metoo“, sono sempre di più gli episodi di donne del mondo del cinema che prendono coraggio e denunciano i propri aggressori. Ma soprattutto sono sempre di più le case di produzione che prendono posizione verso questi crimini e allontanano i responsabili dai progetti cinematografici a cui stanno lavorando. Ecco alcuni dei casi più eclatanti.

Columbus Short e Scandal

Columbus Short in una scena di Scandal

L’attore Columbus Short fu costretto a lasciare la serie Scandal e il personaggio di Harrison Wright dopo tre stagioni, a causa di diversi scandali che lo riguardavano e accuse molto pesanti.

La sua posizione cominciò ad incrinarsi a seguito di una rissa in un parcheggio, dove ubriaco aveva cercato di soffocare un uomo. Ma furono le accuse che seguirono, da parte della moglie, a far prendere alla produzione la decisione di licenziarlo immediatamente. La donna aveva infatti chiesto il divorzio e ottenuto la custodia del figlio in seguito alle minacce di morte che Columbus le aveva rivolto, puntandole un coltello alla gola.

Danny Masterson e The Ranch

L’attore Danny Masterson in una scena di The Ranch

L’attore Danny Masterson è stato accusato di aver stuprato quattro donne nei primi anni duemila. Anche se le vicende erano già note, lo scandalo Wenstein fece riemergere di nuovo le accuse che erano state rivolte all’attore, che divenne il secondo volto noto ad essere allontanato in tronco dalla piattaforma Netflix (il primo è al posto numero uno di questo elenco). A rendere ancora più torbida la vicenda di Danny Masterson si aggiunge il fatto che sia lui che tre delle quattro donne che lo hanno accusato, fanno parte della chiesa di Scientology. Scientology fu a sua volta coinvolta nello scandalo, perchè avrebbe ricattato, minacciato e stalkerizzato le vittime al fine di spingerle a ritirare le denunce.

Danny Masterson si disse in disaccordo con la decisione di Netflix di allontanarlo, sottolineando che in seguito al metoo una semplice accusa bastava a far diventare un uomo colpevole.

Johnny Depp e Animali Fantastici

Johnny Deppe nella locandina di Animali Fantastici

Le vicende riguardanti Johnny Depp sono abbastanza recenti e piuttosto note. Non nuovo ad accuse di violenza, Johnny Depp aveva citato in giudizio il tabloid inglese Sun per aver scritto che aveva picchiato l’ex moglie Amber Heard. Quando l’attore ha perso la causa e di contro veniva quindi dato credito alla versione del Sun, la Warner Bros. gli ha chiesto di abbandonare il film Animali Fantastici 3, dove interpretava il professor Grindelwald.

Essendo un personaggio di importanza fondamentale nella storia, la Warner Bros. ha dovuto correre ai ripari per sostituirlo, scegliendo poi l’attore Mads Mikkelsen.

Casey Affleck e la cerimonia degli Oscar

Casey Affleck con l’Oscar per Migliore Attore Protagonista per Manchester By The Sea

Casey Affleck è uno di quegli attori che nonostante nomination e premi sembra non riuscire mai a togliersi di dosso l’appellativo di “promessa” del cinema. Nonostante le sue prove d’attore siano sempre ottime e i film a cui prende parti siano di livello superiore alla media, la sua fama sembra non decollare del tutto. Forse proprio a causa di uno scandalo scoppiato a inizio carriera, nel 2010.

Anche se a differenza degli altri attori presenti nella lista non ha dovuto abbandonare nessun progetto, nel 2018 decise di non partecipare alla cerimonia degli Oscar, dove avrebbe dovuto premiare la Miglior Attrice non Protagonista, in quanto vincitore della categoria l’anno precedente. La sua decisione derivava dal fatto che si era tornato a parlare proprio delle vicende legate alle accuse di molestie che gli avevano rivolto due donne diversi anni prima e di cui si era tornato a parlare dopo il caso Wenstein. Le accuse erano in seguito state ritirate, ma l’attore preferì non partecipare alla cerimonia per non distogliere l’attenzione dall’evento.

Kevin Spacey e House of Cards

Kevin Spacey in un poster di House Of Cards.

Kevin Spacey forse è il caso più celebre ed eclatante e fu uno dei primi a scoppiare dopo il caso Wenstein. L’attore stava vivendo di nuovo un momento di grande notorietà grazie alla serie House of Cards, di cui era il protagonista da cinque stagioni. Improvvisamente arrivarono le accuse di un attore che dichiarava di aver subito molestie da parte di Spacey durante una festa molti anni prima. Fecero seguito altre accuse (e ancora oggi se ne aggiungono), tra cui quelle di alcuni membri della troupe che definivano i comportamenti dell’attore “predatori”.

Netflix prese le distanze e annunciò quindi che ogni collaborazione con l’attore sarebbe stata sospesa. Il tutto culminò con il licenziamento di Spacey e la sospensione dell’uscita del film Gore, che l’attore aveva scritto e interpretato. Da allora la carriera di Kevin Spacey si è interrotta bruscamente e non sappiamo se mai riprenderà.

Cosa ne pensi? Pensi che il movimento metoo abbia contribuito a portare equilibrio e giustizia nel mondo del cinema o no?

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