Leonardo Di Caprio e la speranza che la gente possa capire l’importanza della scienza grazie a Don’t Look Up

Leonardo Di Caprio è un attore di Los Angeles classe 1974 diventato famoso nel 1997 dopo aver vestito i panni di James Cameron in Titanic. All’attivo ha film di successo come Romeo e Giulietta, La maschera di ferro, Prova a prendermi, Il grande Gatsby, The Wolf of Wall Street, C’era una volta a…Hollywood per citarne alcuni. Una carriera in ascesa che lo ha visto vincere un Oscar come migliore attore nel 2016 e tre Golden Globe. Molto amato come attore non solo per la sua bellezza che, fin dai tempi di Titanic ha colpito il cuore di molte adolescenti del mondo, ma anche per il suo talento ed ora più diventa maturo più viene apprezzato.

Di Caprio è tornato protagonista sul grande schermo dopo 2 anni di assenza, questa volta del film Don’t Look Up, scritto e diretto da Adam Mckay (noto per aver diretto anche The Big Short). La pellicola è stata progettata nel 2019 da Paramount Pictures ed è stata acquistata da Netflix nel 2020. Le riprese sarebbero dovute iniziare nell’aprile 2020, ma a causa della pandemia i tempi sono stati rallentati e si è potuto iniziare solo nel novembre 2020 a Boston con la fine giunta nel febbraio 2021. Don’t Look Up tratta un argomento importante, che ci riguarda il prima persona, come quello del cambiamento climatico e della disinformazione a riguardo, il tutto con uno sguardo satirico ed ironico. Il film è uscito nelle sale cinematografiche del mondo il 10 dicembre, mentre dal 24 dicembre è disponibile in streaming sulla piattaforma di Netflix.

La trama di Don’t Look Up

Kate Dibiasky, studentessa di astronomia, scopre l’esistenza di una cometa che non è ancora stata identificata. Il suo professore, Randall Mindy, ne calcola la traiettoria e scopre che il corpo celeste colpirà la Terra in circa sei mesi e che le sue dimensioni sono tali da comportare la distruzione totale di qualsiasi forma di vita sul pianeta. Aiutati dall’amico Teddy Oglethorpe, si recano alla Casa Bianca per poter evitare la catastrofe, ma la presidente degli Stati Uniti non sembra interessata a preoccuparsene. Non va in porto neanche il tentativo di informare il popolo attraverso un programma televisivo, al contrario, Kate diventa lo zimbello del web a causa dei suoi modi di fare e del suo linguaggio colorito con cui si esprime. Tuttavia, quando la presidente degli Stati Uniti resta coinvolta in uno scandalo a luci rosse, per deviare l’attenzione decide di occuparsi del pericolo annunciato dagli astronomi. La notizia viene diffusa dagli organi ufficiali e viene organizzato il lancio di un’astronave al fine di colpire e deviare la cometa per salvare il nostro pianeta, ma l’operazione viene annullata in corso d’opera quando Peter Isherwell, imprenditore tecnologico e finanziatore della Presidente, scopre che il nucleo della cometa contiene moltissimi materiali preziosi e rari che sono fondamentali per le tecnologie cellulari. Viene organizzato, così, un piano alternativo che prevede di frantumare la cometa per eliminare l’impatto sulla Terra, ma al tempo stesso per sfruttare i materiali una volta che vengono recuperati. I tre astronomi abbandonano l’operazione ed il mondo si divide in gruppi: quelli che pretendono la distruzione totale della cometa, quelli che urlano all’allarmismo ingiustificato e chi arriva a negare che la cometa esista davvero. Il folle bianco della Casa Bianca fa cilecca e la Presidente scappa a bordo di un’astronave ipertecnologica attrezzata per ibernare i passeggeri e raggiungere un possibile pianeta extra-solare abitabile. Kate e Randall, ormai rassegnati all’inevitabile, passano i loro ultimi istanti in modo sereno, insieme alla famiglia di lui ed a Teddy. La cometa arriva, colpisce il pianeta causando morte e distruzione. 22.000 anni dopo la catastrofe, l’astronave con la Presidente atterra su un pianeta alieno ricco di vegetazione con i passeggeri che si destano dal sonno criogenico e vengono avvicinati da creature simili a struzzi che, però, divorano la Presidente e minacciano gli altri sopravvissuti.

Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence sul set di Don’t Look Up

Il cast di Don’t Look Up

Nel cast di Don’t Look Up troviamo, ovviamente, Leonardo Di Caprio nei panni del professor Randall Mindy che ha ottenuto un cachet pari a 30 milioni di dollari per il suo ruolo. Mentre Kate Dibiasky viene interpretata da Jennifer Lawrence che è stata pagata 25 milioni di dollari. Sono presenti anche Meryl Streep nei panni della Presidente degli Stati Uniti, Timothee Chalamet in quelli di Yule, Cate Blanchett è Brie Evantee, mentre Tyler Perry è Jack Bremmer. Troviamo anche Mark Rylance come Peter Isherwell ed Ariana Grande come Riley Bina.

Le parole di Leonardo Di Caprio e Jennifer Lawrence su Don’t Look Up

Durante la conferenza stampa per la presentazione di Don’t Look Up, Leonardo Di Caprio si è detto entusiasta di questo lavoro:

“Sono decenni che cerco un film che trattasse questo argomento. Si tratta di un problema in cui tutti, alla fine, si chiedono che cosa possono fare per poter fare la differenza. Ci sono molti paragoni che possiamo fare con la crisi climatica attuale. Nel complesso, penso che sia la questione più importante di cui tutti noi potremmo parlare quotidianamente”.

D’altronde, Di Caprio è un appassionato attivista sul cambiamento climatico e lui stesso ha già preso parte a numerosi documentari sul bracconaggio di animali e sull’ambiente. È sufficiente pensare che nel 2014 è stato nominato rappresentante delle Nazioni Unite proprio sui cambiamenti climatici, mentre lo scorso novembre ha preso parte a Cop26 al fianco del Principe Carlo e di Stella McCartney. L’attore spera che questo nuovo film possa aiutare gli scienziati ad essere ascoltati e ad essere presi sul serio:

“Adam ha creato questo film che parlava della crisi climatica, ma ha creato anche un senso di urgenza con esso, parlando di una cometa che colpirà la Terra entro sei mesi e di come la scienza sia diventata politicizzata”.

Anche Jennifer Lawrence è d’accordo con le parole del collega:

“Penso che Leo abbia detto tutto perfettamente. E’ così triste e frustrante vedere le persone che hanno dedicato la loro vita all’apprendimento della verità venire respinte perché alle persone non piace ciò che la verità ha da dire”.

E tu hai già visto il film Don’t Look Up? Cosa ne pensi dell’argomento che viene trattato? Ti aspettiamo nei commenti!

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