L’inganno: recensione del film di Sofia Coppola uscito a settembre 2017

L'Inganno recensione film 2017 - Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Colin Farrell, Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Laurence, Addison Riecke, and Emma Howard in L'Inganno

Nicole Kidman, Kirsten Dunst, Colin Farrell, Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Laurence, Addison Riecke, e Emma Howard in L'Inganno

Scheda del Film:

Titolo: L’Inganno – The Beguiled
Genere: Thriller;
Cast: Colin Farrell come John McBurney, Nicole Kidman come Martha Farnsworth, Kirsten Dunst come Edwina Dabney, Elle Fanning come Alicia, Angourie Rice come Jane, Oona Laurence come Amy, Addison Riecke come Marie, Emma Howard as Emily, Wayne Pére come il Capitano, Eric Ian come Soldato Confederato, Matt Story come Soldato Confederato, Rod J. Pierce come Soldato Confederato;
Regia: Sofia Coppola;
Sceneggiatura: Sofia Coppola;
Budget: 10,5 milioni di dollari;
Anno: 2017
Durata: 1 ora e 34 minuti;

[taq_review]

Recensione del film L’Inganno

Con il suo stile inimitabile, sciolto e rilassato, Sofia Coppola fa una riflessione sul film di Clint Eastwood del 1971 dando però una prospettiva distintamente femminile. Come molti dei suoi lavori cinematografici, anche L’Inganno sembra molto allentato e talvolta non traccia un vero e proprio percorso da seguire, chiedendo al pubblico di scoprire la strada attraverso la storia. È un thriller gotico notevolmente efficace, soprattutto per il suo modo di giocare sulla vulnerabilità e il potere innato delle donne.

Piccolo sguardo alla trama di L’Inganno “Senza Spoiler”

L’Inganno è ambientato nel 1864 in Virginia dove, in una scuola di ragazze, si possono sentire i trambusti di una guerra civile ormai alle porte. Gli insegnanti Martha e Edwina (Nicole Kidman e Kirsten Dunst) e gli studenti Alicia, Jane, Amy, Marie e Emily (Elle Fanning, Angourie Rice, Oona Laurence, Addison Riecke e Emma Howard) vivono tranquilli tra studio e preghiera. Poi, quando Amy trova un soldato ferito dell’Unione (Colin Farrell) in mezzo ai boschi, qualcosa cambia. Vista la mancanza dei loro uomini – alcuni morti in guerra e altri ancora nel fronte – tutte le donne sono affascinate da questo uomo, un nemico che ha bisogno del loro aiuto. Così ognuna di loro comincia a flirtare con lui a modo suo. Ma John – il nome del soldato – non è a conoscenza delle gelosie che sta accendendo intorno a lui.

Colin Farrell e Elle Fanning in L’Inganno. Continua a leggere la recensione qui sotto

Come si comporta il cast di L’Inganno?

Gli attori forniscono prestazioni provocanti e stratificate, rivelando a poco a poco i loro desideri interni quando interagiscono tra di loro in modi inaspettati. Kidman è la protagonista principale della storia come Martha Farnsworth. Per tutto l’arco del film cerca di rimanere stoica e prova a controllare il suo stato d’animo anche quando sente che è giunto il momento di agire. Dunst come Edwina è più romantica nel suo approccio, mentre Alicia – interpretata da Fanning – ha dei modi meno congeniali per flirtare.

Le quattro ragazze più giovani rimangono principalmente in secondo piano, anche se aggiungono un senso di intrigo al film, o inganno citando la traduzione della versione italiana. Ho trovato ottima l’interpretazione di Farrell, con il suo modo di fare sfacciato e all’oscuro dello stato di passione che sta provocando nella struttura. Il suo personaggio è molto intenso e, per il fatto di dover effettuare una scelta, moltiplica la suspense che ruota intorno al film.

Kirsten Dunst e Colin Farrell in L’Inganno – continua a leggere la recensione qui sott

La mano del regista si sente

Coppola filma “l’inganno” come un sogno, con archi di alberi che oscurano il cielo sopra le teste e, dicendoci che questa scuola esiste forse, in una frattura spazio temporale. Imposta la trama facendoci capire che queste donne potrebbero tranquillamente trascorrere la propria vita senza un uomo, per poi inserirne uno – un soldato nemico tra l’altro –  creando una situazione in grado di disturbare la quiete che avvolge la scuola. Coppola non si ferma a questo, ma trova il tempo per focalizzarsi sui temi del sesso e la religione, rendendo questo thriller avvincente. Dopotutto, in una società che è stata devastata dalla guerra, forse le vecchie restrizioni non contano più e, si tende a pensare al proprio interesse personale. Voi non agireste allo stesso modo di queste ragazze? Andate a vedere questo film, perché la produzione di  “L’Inganno” è così persuasiva che non può fare a meno di rimanere nei nostri pensieri.

Doppiaggio Italiano:

La Recensione

Valutazione

8 Voto

La produzione di  "L'Inganno" è così persuasiva che non può fare a meno di rimanere nei nostri pensieri.

Recensione

  • Voto 8
Exit mobile version