Lo Stato Sociale a Sanremo 2021 con la satira della musica italiana in Combat Pop

Tra i protagonisti del Festival di Sanremo 2021 troviamo anche Lo Stato Sociale. Il gruppo di Bologna si è fatto conoscere dal pubblico nel 2018 proprio sul palco dell’Ariston arrivando secondi con la canzone Una vita in vacanza diventata, poi, una colonna sonora della stagione estiva. Per il loro ritorno nella kermesse canora hanno scelto il brano Combat Pop che li ha fatti arrivare quarti nella classifica della serata di ieri sera del Festival di Sanremo, mentre ottavi nella graduatoria assoluta di entrambe le serate.

Analisi dell’esibizione dello Stato Sociale a Sanremo 2021

Poco dopo le ore 22.20, presentati da Elodie, Lo Stato Sociale fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston. Un testo critico, che fa pensare e riflettere sull’attuale situazione che stiamo vivendo, ma a colpire l’attenzione è soprattutto la fine dell’esibizione quando Lodo Guenzi appare dall’interno di uno scatolone sospeso su un tavolino senza che si vedesse alcun filo che lo tenesse agganciato, rendendo misterioso come abbia fatto a reggere il cantante. Per quanto riguarda i loro look, invece, sono stati bocciati dagli esperti della moda, ma tanto ciò che conta è la loro bravura.

Lo Stato Sociale al Festival di Sanremo 2021.

Il significato del testo Combat Pop

Il brano Combat Pop vuole essere una pungente critica alla società di oggi, prendendo posizioni che possono sembrare, inizialmente, senza senso. Una satira della musica italiana attuale con un sentimento di nostalgia per la musica del passato. La canzone parla del momento che sta vivendo il mercato discografico italiano con tutte le sue rotture ed immagini deformate con il gruppo che chiede, a chi li ascolta, quali sono i motivi che ci hanno portati a vivere questa situazione.

Ed a voi piace Lo Stato Sociale? Cosa ne pensate del brano Combat Pop? Fatecelo sapere nei commenti! Vi lasciamo al testo originale del brano.

Il testo di Combat Pop

Questo è combat pop!
O era combat rock?
Erano i Clash lo so,
Ma che stile!
Metti il vestito buono,
Sorrisi e strette di mano,
Che non è niente male
Questo funerale.
Credevi fosse amore
E invece era un coglione,
Sbaglia anche il migliore, ma con stile!
Questo è combat pop,
Mica rock’n’roll.

Nella vita si può
Anche dire di no,
Alle canzoni d’amore,
Alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
Alle buone maniere…
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar

Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Che bravo cantautore
Con tutto questo dolore…
No bella ‘sta canzone eh,
Ma che sfiga!
Il tatuaggio sul collo
Ce l’ha anche mio nonno
E le elezioni di maggio
Le vince il solito gonzo!
Questo è combat pop,
Mica rock’n’roll.
Nella vita si può
Anche dire di no

Alle canzoni d’amore,
Alle lezioni di stile,
Alle hit del mese,
Alle buone maniere…
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà? Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?
Non c’è più il punk
Per dire quanto sei fuori
O il rock per litigare
Con i tuoi genitori

La canzone impegnata,
Sì ma niente di serio,
Ormai solo Amadeus
Ha un profilo di coppia.
A canzoni non si fanno rivoluzioni
Ma nemmeno un venerdì di protesta,
La moda passa, lo stile resta
Fidati, l’ha detto una stilista.
Ma… ma che senso ha?
Volere sempre troppo,
Pagare tutto il doppio
E godere la metà?
Ma che senso ha
Vestirsi da rockstar,
Fare canzoni pop
Per vendere pubblicità?

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