Love is in the Air – Turbolenze d’amore, la recensione

Love is in the Air - Turbolenze d'amore recensione

Love is in the Air - Turbolenze d'amore, la locandina del film.

Love Is In The Air, turbolenze d' Amore  - trailer (ita) - Ludivine Sagnier


TITOLO: Love is in the Air – Turbolenze d’amore

TITOLO ORIGINALE: Amour & turbulences

REGIA: Alexandre Castagnetti

CAST: Ludivine Sagnier, Nicolas Bedos, Jonathan Cohen, Arnaud Ducret, Brigitte Catillon

PAESE: Francia

ANNO: 2013

GENERE: commedia

DURATA: 96 minuti

 


Se Quasi Amici e Non sposate le mie figlie, avevano già dimostrato l’ascesa del cinema francese, Love is in the Air – Turbolenze d’amore ne riconferma il livello. Una pellicola piena zeppa di cliché che però, nonostante tutto, diverte ed incanta, senza utilizzare sporchi trucchetti come un’ironia demenziale che ancor troppo caratterizza, invece, le nostre commedie italiane.
Turbolenze d’amore ha come protagonisti Julie (Ludivine Sagnier) e Antoine (Nicolas Bedos), due ex fidanzati che per casualità del destino (o fato, o sfiga, chiamatela come vi pare) si ritrovano vicini di posto su un volo intercontinentale New York-Parigi. L’assurdità della coincidenza crea un imbarazzo iniziale senza precedenti che vede, lei, come quella che non vuole in nessunissimo modo approcciarsi a lui (del resto come avrebbe fatto qualunque donna in quella situazione) e, lui, invece, che fa di tutto per spiegarle i suoi reali sentimenti ed il vero motivo della loro rottura che, a quanto pare, lei ignora.
La pellicola alterna spezzettoni del presente (sul volo aereo) con flashback del passato che permettono a noi spettatori e ai passeggeri vicini alla coppia, di capire l’intera vicenda.
Il tutto arricchito, appunto, da questa comicità allegra e semplice, che punta più sull’intelligenza che sulla stupidità demenziale.

“Signore, abbiamo mai dormito insieme?”
“No.”
“Allora non mi dia del tu. Per chi mi prende? Per il cameriere di una discoteca?”

Dai ricordi nostalgici e dai racconti dei due personaggi, intuiamo la indole di entrambi. Julie è una persona creativa, lavora difatti in campo artistico (anche se le sue “sculture” sono qualcosa di osceno). A causa di un padre assente e poco fedele, lei è cresciuta all’opposto: leale, sensibile, seria e matura. Nei primi minuti di pellicola sembra a tutti gli effetti la ragazza perfetta ma è solo un inganno. Poco dopo il fidanzamento con Antoine, diviene tremendamente gelosa e possessiva, paranoica e maniaca del controllo. Che se fossi stata io in Antoine l’avrei spedita al primo capriccio.
Quest’ultimo, invece, è un Don Giovanni incallito, un seduttore nato, affabile, avvenente, furbo e a modo. Cambia donna tanto quanto una donna cambia le scarpe, ma gli va benissimo così, fino a quando non conosce la psicopatica. Di cui, stranamente, si innamora. I due cominciano così la loro storia d’amore, un compromesso dietro l’altro, più da parte di lui che di lei.
Purtroppo la relazione finisce drasticamente a causa di egoismo e incomprensioni, ed i due non si rivedono più. Tant’è che lei (oramai passata da “Ragazza modello” a “Psicopatica idiota e viziata”) si è rifatta una vita con un noto avvocato, molto più grande. Rifugiata nella monotonia ma con la consapevolezza di una vita stabile, fatta di certezze, Julie ha quasi dimenticato il suo ex fidanzato latin lover, ma dovrà rimettere in dubbio tutto ciò che la circonda e tutto ciò che prova, proprio a causa di questo fatidico incontro.

“Ti innamori subito e subito dopo il fuoco si spegne.”

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La Recensione

Descrizione e Verdetto

8 Voto

Tra siparietti irresistibili, cliché scontati (così come il finale del film), litigi, insulti e un certo humor francese (bellissimo il pezzo auto ironico in cui lui si spruzza profumo ovunque e se ne esce con “doccia francese”), <strong>Love is in the Air – Turbolenze d’amore</strong>, dimostra di essere un’ottima commedia da guardare in famiglia.

Recensione

  • Voto Globale 8
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