Mannarino con Canterè dà voce a chi non ha voce con un vero e proprio inno

Con Canterè Mannarino ci regala un vero e proprio inno che dà voce a chi non ha voce. Proprio la voce è la prima protagonista di questa canzone, una voce che ha l’urgenza di farsi sentire, di gridare, di combattere.

Con questa canzone Mannarino anticipa l’uscita del prossimo album dal titolo V che uscirà il prossimo 17 settembre, e che già da ora si presenta come il più politico e visionario dell’intera carriera del cantautore.

Con un rimo ancestrale e profondamente coinvolgente, Cantarè colpisce sin dalle prime note, e rimane a lungo nella mente di chi l’ascolta. Il testo poi, è da cantare a squarciagola. Bella e coinvolgente. Con Cantarè Mannarino ci prepara ad un album che promette davvero molto bene.

Il significato del testo di Canterè di Mannarino

Come anticipavamo, la voce è la vera protagonista della canzone, la voce di chiunque non ha voce nel mondo, gli oppressi, i ribelli, gli incompresi e gli ultimi di questa società. Una canzone che riesce a raccontare la forza di ognuno di noi, dell’individuo e del singolo anche nella totalità della socialità. Come canta infatti Mannarino:

Questa vita che grida da sola mentre canta in un coro

e poi aggiunge

Cantarono nelle strade
Per non morire
Cantarono nelle gabbie
Per non impazzire
Cantarono addosso al muro
Davanti a un fucile
Colpo su colpo vedrete questo muro cadere

Il testo poi, non si limita all’italiano, ma passa anche allo spagnolo e al romanesco, regalandoci una sorta di ritmo atavico e condiviso, che ci trascina in un pensiero comune di libertà e di bisogno di esprimere se stessi e i propri bisogni.

A me Cantarè di Mannarino piace moltissimo, e tu invece che ne pensi? Lascia un commento per dire la tua al riguardo nell’attesa di poter ascoltare il nuovo album in arrivo.

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