Massimo Giletti su la Rai: “Non mi hanno inviato nemmeno un telegramma quando è morto mio padre”.

Foto di Massimo Giletti

Il conduttore Massimo Giletti è stato ospite di RTL 102.5 e ha voluto confessare il suo rammarico nei confronti della Rai per la mancata vicinanza in un momento triste della sua vita.

Massimo ha dovuto affrontare l’improvvisa perdita di suo padre pochi mesi fa e in quei giorni si aspettava almeno un messaggio dall’azienda in cui ha lavorato per circa 30 anni.

Giletti, che ora ha 58 anni, ha condotto molti programmi andati in onda sull’emittente nazionale. Da Fatti Vostri a Casa Raiuno. Nel 2017, dopo la cancellazione del programma Non è l’Arena ha deciso di lasciare la Rai per approdare su La7, l’emittente di Urbano Cairo, dove tra l’altro ha condotto sempre Non è L’Arena.

L’unico che ha confortato Giletti dopo la morte di suo padre è stato proprio Urbano, come ha confermato lo stesso conduttore.

Qui sotto potete ascoltare lo stralcio della trasmissione Non stop news di RTL 102,5.

Giletti dice:

“Quando è morto mio padre all’improvviso mi sono sentito abbracciare ed era il presidente Cairo. Credo che in quei momenti sia fondamentale per una persona avere accanto qualcuno. Non ricevere nemmeno un telegramma dalla Rai la dice lunga.”

Dite che la Rai si farà perdonare? Magari con un bel contratto per Giletti.

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