La musica di Prince senza permesso su TIDAL. Sono guai per Jay Z.

musica di Prince senza permesso su TIDAL
Prince in live al Forum di Inglewood, in California., Nel 1985. Prince, era ampiamente acclamato come uno dei musicisti più innovativi ed influenti della sua epoca grazie ai successi tra cui “Little Red Corvette”, ”Let’s Go Crazy” e “When Doves Cry”. E’ stato trovato morto nella sua casa il Giovedi, mese di aprile 21, 2016, nella periferia di Minneapolis, secondo il suo pubblicista. era 57. Liu Heung Shing Associated Press

Tidal potrebbe essere costretta a pagare un risarcimento a seguito del reclamo dell’etichetta del cantante, che non vuole trasmettere la musica di Prince sul servizio in streaming.

L’etichetta del defunto Prince ha accusato Tidal di aver inserito la musica dell’artista senza permesso.

Il catalogo dell’icona musicale è stato disponibile solo sul servizio di streaming di Jay Z dopo la sua morte, all’inizio di quest’anno.

Il 46 enne magnate dell’hip-hop aveva i diritti esclusivi per l’album di Prince ‘HitNRun Phase‘. Tuttavia, l’etichetta di Prince sostiene che questa esclusiva non si estende a tutti i 15 album dell’artista, che ora sono su TIDAL. Essi sostengono anche che l’artista non ha mai ricevuto il pagamento di 750.000 dollari per chiudere l’affare, secondo TMZ.

Questo sembra aver inasprito negli ultimi mesi il rapporto tra i manager di Prince e Jay Z. Nel mese di ottobre, è stato segnalato che il rapper ha fatto un’offerta di 40 milioni per i diritti di Prince sulla sua musica inedita. Secondo TMZ, l’offerta è stata respinta dalla etichetta, che ha scritto al team di Jay Z che non avevano alcun interesse a sottoscrivere un accordo con “Roc Nation” per sfruttare qualsiasi bene di proprietà intellettuale dell’etichetta.

All’inizio di questo mese, Universal Music Group ha annunciato di aver acquistato i diritti per il catalogo di Prince, tra cui la sua collezione di tracce inedite.

Questa collezione inedita contiene “migliaia di ore di musica registrata nel corso di quattro decenni“. Tuttavia, l’etichetta di Prince deve ancora iniziare la catalogazione del suo contenuto, così da sapere che cosa in realtà contiene. Parte del materiale potrebbe essere già di proprietà di diverse case discografiche con cui Prince aveva firmato nell’arco della sua carriera.

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