Top motivi per cui dovreste recuperare l’anime “My Hero Academia” ora che è sbarcato su Netflix

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Il mondo è spesso spaccato a metà per molte cose, ma non su “My Hero Academia“, anime che sembra mettere tutti d’accordo. Saranno forse i disegni del manga da cui è tratto, di Kōhei Horikoshi, saranno i personaggi ai quali è praticamente impossibile non affezionarsi o forse ancora, la colonna sonora e la storia, di per sé, mai calante e che riserva sempre sorprese dietro l’angolo. Se siete appassionati del mondo degli anime giapponesi è veramente difficile che negli ultimi anni vi sia sfuggito questo anime, prodotto dallo studio Bones (giusto per capirci, lo stesso studio che ha animato Fullmetal Alchemist, Soul Eater e Mob Psyco 100) in onda dal 2016 e attualmente arrivato alla sua quarta stagione.

Il fatto che finalmente Netflix si sia deciso a mettere nel suo catalogo le prime due stagioni dell’anime diretto da Kenji Nagasakici ha dato un’ulteriore spinta, e oggi noi di Wonder Channel vogliamo raccontarvi quelli che secondo noi sono le ragioni per le quali, se non lo avete ancora fatto, dovreste assolutamente recuperare “My Hero Academia”.

La trama

Può sembrare estremamente banale…ma una delle prime cose che di un anime devono assolutamente catturare è la trama e quella di My Hero Academia funziona un sacco. Banalmente, MHA è ambientato in un mondo in cui la società è formata da persone normali…e supereroi. Avete capito bene: essere un supereroe in questa storia è all’ordine del giorno, e una persona “da grande” può dunque scegliere di diventarlo. Questo perché alla nascita ogni persona è dotata di un “quirk“, un potere speciale che contraddistingue una persona dall’altra. C’è ad esempio chi riesce a volare, chi a creare ghiaccio e fuoco con le mani e chi ancora usa il proprio quirk per fare del male.

E in un mondo in cui ciascuno nella società è speciale a modo suo, il protagonista Izuku Midoriya, studente delle medie, ha solo un sogno, quello di diventare un supereroe, proprio come il suo indiscusso idolo All Might. C’è solo un problema però…è nato senza nessun quirk. Questo lo esclude in maniera automatica dal tentare di entrare in una delle Accademie più prestigiose del Giappone che prepara giovani ragazzi a diventare degli eroi. Senza nessun quirk, Midoriya non ha alcuna chance di realizzare il suo sogno.

Tutto cambia il giorno in cui, armato di coraggio, salva la vita a un suo amico/nemico d’infanzia, Bakugo, che lo deride da sempre proprio per il fatto che non ha alcun quirk. Il gesto non sfugge ad All Might, che nasconde un pesante segreto. Da quel giorno sceglierà di diventare il mentore di Midoriya per dargli la possibilità di diventare un supereroe.

I personaggi

My Hero Academia può vantare una rosa di protagonisti estremamente interessanti: morirete dalla voglia di scoprire chi di loro diventerà il vostro preferito. A partire dal protagonista assoluto, Midoriya, di cui vi innamorerete senza neanche accorgervene, dei suoi ideali e della sua forza. La sua può rispecchiarsi molto banalmente in quella di ciascuno di noi: una persona che ha un sogno che apparentemente è irrealizzabile ma che dà il massimo per arrivare a perseguirlo.

Accanto a lui, Katsuki Bakugo, talvolta amico talvolta rivale, un personaggio sopra le righe forte quanto testardo che non potrete non notare; o ancora All Might, il più grande supereroe del Giappone, un gigante dal cuore enorme; Shoto Todoroki, figlio di uno dei più famosi supereroi del continente, che dovrà imparare ad accettare sé stesso prima di diventare chi vuole davvero diventare; piuttosto che Tenya Iida e Ochaco Uraraka, due compagni di scuola di Izuku molto tenaci che vogliono diventare forti supereroi per motivi estremamente nobili. Ma questi sono solo pochi nomi rispetto a un universo immenso di personaggi molto diversi tra di loro che imparerete ad amare e sostenere.

Le sigle di apertura

La sigla in italiano

Ormai arrivata alla sua quarta stagione, My Hero Academia vanta di diverse sigle di apertura e chiusura, tutte estremamente orecchiabili e che catapultano immediatamente nel loro particolare mondo.

In Italia, la musica della sigla omonima My Hero Academia è stata è curata da Giorgio Vanni e Max Longhi, mentre il testo da Alessandra Valeri Manera. E’ cantata da niente poco di meno del mitico Giorgio Vanni, voce maschile che associamo già a diverse sigle di cartoni animati, come i Pokémon e Dragon Ball. Potete ascoltarla qui sopra: la sapete già a memoria?

I villain

Una storia che si rispetti deve avere anche dei villain che si rispettino: qualcosa che di certo non manca a My Hero Academia. La serie può vantare la presenza di una vera e propria “Unione di Villain“, che raccoglie quelli che potremmo definire i super-cattivi che combattono contro i supereroi per svariate ragioni, prima fra tutte il non credere nella società in cui vivono. Il loro principale scopo è quello di eliminare il simbolo della pace assoluto, All Might.

L’Unione è guidata dal villain Tomura, leader che risponde direttamente al villain per eccellenza, All for One (nome in contrasto con quello che il quirk di All Might, che è il “One for All”).

I villain daranno molto filo da torcere ai nostri eroi che dovranno imparare come controllare al meglio i loro poteri per poter difendere le persone che amano.

Il doppiaggio

Considerando la notevole consistenza dei personaggi, la serie può vantare una rosa di doppiatori molto conosciuti che hanno dato al prodotto un doppiaggio a dir poco lodevole. Tra le numerosissime voci di talento, troviamo per la versione originale giapponese, Daiki Yamashita (Demon Slayer), Nobuhiko Okamoto (Durarara!, Hakyuu, Maid Sama), Yuki Kaji (Attack On Titan, The Seven Deadly Sins, Noragami) e Kōki Uchiyama (Yuri On Ice, Demon Slayer, Violet Evergarden).

In Italia troviamo invece un gruppo di giovanissimi doppiatori, tra cui Simone Lupinacci (Midoriya), Federico Viola (Bakugo), Valentina Pallavicino (Uraraka) e Alessandro Germano. Qui sotto vi lascio una divertente intervista fatta a Lupinacci e Viola dal veterano doppiatore Maurizio Merluzzo: vi strapperanno sicuramente un sorriso!

Qui il canale di Maurizio Merluzzo

L’animazione

Dire Bones è una garanzia, quindi quando vedrete My Hero Academia preparatevi a un’animazione estremamente curata con delle scene che vi lasceranno senza fiato, in particolare quelle in cui i personaggi si cimenteranno in incredibili combattimenti!

Questo è solo un assaggio, guardate a vostro rischio e pericolo!

La storia non finisce qui

Alla fine dell’ultimo episodio della quarta stagione è stata ufficialmente annunciata la quinta stagione con un teaser trailer mandato in onda: uscirà nel 2021.

Chi ha l’abbonamento Netflix dovrà accontentarsi delle prime due stagioni, ma è possibile recuperare tutte e quattro le stagioni di “My Hero Academia” gratuitamente su VVVVID, dopo essersi registrato.

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