“New York” è il nuovo singolo dei TheGiornalisti: una bella sorpresa in attesa dell’imminente album

L'album è in arrivo, ma per il momento godiamoci questo terzo singolo

I TheGiornalisti si sciolgono

I TheGiornalisti

Il nuovo singolo dei TheGiornalisti, “New York”, arriva a pochi giorni dall’uscita dell’imminente album che s’intitolerà “Love” e che è atteso per il 21 settembre. La canzone arriva come terzo estratto dopo le precedenti “Questa nostra stupida canzone d’amore” e “Felicità Putt**a”.

New York“, del quale potete ascoltare un estratto qui sotto, e disponibile da oggi in tutti gli store digitali, è veramete una bella sorpresa. Un ritmo che incanta e coinvolge sin da subito e che, anche sencondo quanto detto dal cantante del gruppo Tommaso Paradiso, piacerà davvero a tutti.

Nella mia testa New York è una canzone che potrebbe piacere a tutti e per tutti intendo dai ragazzini di quattro anni a mia nonna. È un classico per me. Il testo l’ho scritto una mattina su un taxi mentre stavo andando in studio di registrazione per un altro lavoro. L’ho tirato via di getto. Avevo tutte queste immagini nitide davanti agli occhi che sono venute fuori da sole. Forse perché avevo dormito male o ero turbato per qualcosa o mi sono sentito molto solo quella mattina. Tutte e tre le cose probabilmente. Con Dario Faini, il produttore, abbiamo scritto la musica. Ed è uscita New York. Sicuramente sia a livello di testo sia a livello di musica ha lo special migliore che abbia mai scritto

Testo e significato di New York

Come potrete leggere anche dal testo, il significato stesso della canzone sta tutto in un vasto senso di malinvonia, di mancanza, di tenera tristezza, il sentimento che accompagna i colori caldi dell’autunno. Proprio per questo crediamo che “New York” sia perfetto per questo periodo dell’anno.

“New York” dei Thegiornalisti – Testo

Giro male la testa da una parte all’altra
Conto le stelle della bandiera americana
Come la tua gonna
Come la tua gomma
Si muovono gli eserciti, qui c’è voglia di scappare
Per trovare un po’ di pace dove bisogna andare?
Mi ricordi l’alba vera
Mi ricordi l’alba vera

Sarà un altro giorno passato nel letto
Con la bottiglia dell’acqua a fianco e il telefono stretto

E questo sole da New York
Mi sveglia nel mattino
Ma non sei qui vicino, eh no
E vorrei dormire ancora un po’
Mentre volano le foglie di questo autunno
Che il vento poi le porta fino a Saturno
O dove sei tu
O dove sei tu

Comincio la battaglia
Con la mente e con il corpo
Ma faccio la canaglia e prendo la chitarra
Che mi porta fino a cena
Che mi porta fino a casa

Sarà un altro giorno passato nel letto
Con la bottiglia dell’acqua a fianco e il telefono stretto

E questo sole da New York
Mi sveglia nel mattino
Ma non sei qui vicino, eh no
E vorrei dormire ancora un po’
Mentre volano le foglie di questo autunno
Che il vento poi le porta fino a Saturno
O dove sei tu
O dove sei tu
O dove sei tu

Il profumo delle Wilson da tennis nuove
Delle Superga al mare
Delle docce all’aperto a Fregene
Di Simone e Cristina che si vogliono bene

E questo sole da New York
Mi sveglia nel mattino
Ma non sei qui vicino, eh no
E vorrei dormire ancora un po’
Mentre volano le foglie di questo autunno
Che il vento poi le porta fino a Saturno
O dove sei tu
O dove sei tu
O dove sei tu

Dove sei tu

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