“Hikikomori” dei Pinguini Tattici Nucleari e il racconto di un amore in quarantena

Che i Pinguini Tattici Nucleari siano originali non solo nei testi delle canzoni ma anche nei titoli, è cosa ormai nota, e ce lo dimostrano ancora una volta con il nuovo album rilasciato oggi, venerdì 2 dicembre 2022: si chiama “Fake news” e anticiperà il loro prossimo tour italiano che si svolgerà nel 2023, e che risulta già tutto esaurito.

Una delle tracce di “Fake news” è la canzone protagonista in questo articolo, anch’essa dal titolo particolare quanto azzeccato: “Hikikomori“.

Vediamo di cosa parla.

Il significato di “Hikikomori” dei Pinguini Tattici Nucleari

Partiamo dall’inizio. Cosa vuol dire “Hikikomori“?
Questo termine, che vede la sua nascita in Giappone, viene utilizzato per indicare coloro che, in seguito ad una condizione patologica, si rinchiudono nella propria camera senza interagire con il mondo esterno, rimanendo dunque in autoisolamento per un periodo di tempo superiore ai sei mesi o ancora più lungo.

Nella canzone dei Pinguini Tattici Nucleari, gli Hikikomori siamo simbolicamente tutti noi che, a causa dell’epidemia da Covid-19 e del lockdown che ne è derivato, siamo stati obbligati per molti mesi a rimanere all’interno della nostra casa, senza poter uscire se non per motivi di fondamentale importanza.

Il brano in particolare racconta la storia d’amore a distanza tra due giovani, costretti a stare lontani dalle imposizioni legislative.

C’è dunque un velo di malinconia nella canzone, che ammanta i ricordi dei momenti vissuti insieme e rende ancora più insofferente la noia che pervade le giornate trascorse in totale solitudine.

Testo della canzone

[Strofa 1]
Sai che ho sognato le tue mani sopra la mia testa?
Spegnevi un grande incendio come un Canadair fa sopra la foresta
Tu che c’hai gli occhi papà ma vedi il mondo come mamma
Puoi dirmi come fai a vincere la noia senza perdere la calma?
Mia anima in pena, che pena mi fai

[Ritornello]
E ti arrabbiavi se salivo con le scarpe sul divano
Chissà dove hai camminato, stai a vedere che mi ammalo
Siamo come hikikomori che si amano a distanza
E si cercano di notte tra le crepe della stanza (Ah-ah)

[Strofa 2]
Io provo a corrompere il karma andando a letto presto
Sorrido alle cassiere che poi immancabilmente mi danno meno resto, oh, oh
Tu che ringrazi mille volte il cameriere per il pane (Uh-uh)
Insegnami a sorridere alla vita pure quando sono solo come un cane
Mia anima in pena, che pena mi fai

[Ritornello]
E ti arrabbiavi se salivo con le scarpe sul divano
Chissà dove hai camminato, stai a vedere che mi ammalo
Siamo come hikikomori che si amano a distanza
E si cercano di notte tra le crepe della stanza

[Bridge]
Siamo come hikikomori
E ballo con la tua mancanza
Su una canzone dei Pink Floyd
E forse pecco di arroganza
Ma spero che Barbero parlerà di noi
Il camion militare in centro che passa sulla nostra strada
Quella del primo appuntamento e dell’ultima litigata

[Ritornello]
E ti arrabbiavi se salivo con le scarpe sul divano
Chissà dove hai camminato, stai a vedere che mi ammalo
Siamo come hikikomori che si amano a distanza
E si cercano di notte tra le crepe della stanza

[Outro]
Siamo come hikikomori, ih
Che si amano a distanza.

Cosa ci dite di questa canzone? Scrivetelo nei commenti!

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