Polizieschi e realtà: i 23 film ispirati a casi di cronaca

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Detective

Cosa rende i film polizieschi tanto interessanti da tenere incollati allo schermo migliaia spettatori? Tralasciando coloro che nutrono una passione profonda per la criminologia, spesso l’interesse è motivato dalla naturale curiosità che abita ciascuno spettatore. Altre volte è una sfida al detective del caso: chi riuscirà a scoprire prima chi è il colpevole?

Più le trame sono intricate, maggiore è lo stimolo lanciato allo spettatore. Se un film è ben costruito sarà difficile individuare il colpevole e ogni regista ha interesse a rendere quanto più complessa la vicenda. Per questo motivo frequentemente si ispirano a casi di cronaca.

Prova a prendermi

Locandina del film “Prova a prendermi”

Un noto esempio di adattamento cinematografico di una storia vera è il film diretto da Steven Spielberg. Nel cast anche Leonardo DiCaprio, Tom Hanks e Christopher Walken, che fu candidato al Premio Oscar 2003 come miglior attore non protagonista, per aver interpretato il ruolo del padre del truffatore.

Era infatti il 2002 quando fece il suo debutto nelle sale la storia di Frank William Abagnale Jr., ex falsario statunitense che in soli cinque anni di attività incassò ben 2,5 milioni di dollari girando 26 Paesi, usando nomi di fantasia.

 

American Hustle – L’apparenza inganna

Locandina del film “American Hustle”

Diffuso nel 2013, ricevette dieci candidature ai Premi Oscar 2014, ma non riuscì ad ottenerne nemmeno uno.

Anche American Hustle si basa su vicende reali. In particolare il regista, David O. Russell, racconta l’operazione Abscam dell’F.B.I., creata alla fine degli anni Settanta per far luce sulla corruzione interna al Congresso degli Stati Uniti d’America e altre organizzazioni del governo.

 

Zodiac

Locandina del film “Zodiac”

Ispirato alla vicenda del killer dello Zodiaco è invece il thriller diretto da David Fincher, presentato nel 2007 al Festival di Cannes.

Il killer dello Zodiaco fu attivo in California negli anni Sessanta, aggredendo quattro uomini e tre donne di età comprese fra i 16 e i 29 anni. I morti furono cinque: due degli aggrediti, infatti, riuscirono a salvarsi.

Particolarità di questo assassino fu la serie di lettere di sfida inviate alla stampa, in cui erano contenuti messaggi cifrati, ancora tutti risolti. Anche l’identità del killer è ancora un mistero.

The wolf of Wall Street

Locandina del film “The wolf of Wall Street”

Nel 2013 Martin Scorsese raccontò la storia di Jordan Belfort, broker newyorkese interpretato da Leonardo DiCaprio. I numeri di questa vicenda sono impressionanti: arrestato nel 1998 per frode e riciclaggio di denaro, Belfort fu condannato a rimborsare le 1513 vittime della sua attività, per un totale di 110,4 milioni di dollari. Ma riuscì a guadagnare 200 milioni di dollari.

Il caso Spotlight

Locandina del film “Il caso Spotlight”

Vincitore come miglior film e miglior sceneggiatura originale agli Oscar 2016, il film del 2015 diretto da Tom McCarthy narra le vicende messe in luce dalle indagini sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto molti casi di pedofilia avvenuti in diverse parrocchie. Vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti negli Stati Uniti, il film contiene una di luoghi nei quali la Chiesa cattolica è stata coinvolta nella copertura degli abusi da parte di appartenenti al clero.

Dopo lo scandalo, Bernard Francis Law fu rimosso da Boston e trasferito, tra non poche critiche, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma.

 

Locandina del film “Quei bravi ragazzi”

Quei bravi ragazzi

Tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, basato sulle vicende del pentito Henry Hill, il film fu diretto da Martin Scorsese nel 1990. Hill fu un esponente di una potente famiglia mafiosa, sgominata proprio grazie alla sua collaborazione con l’F.B.I.

 

 

Locandina del film “Non aprite quella porta”

Non aprite quella porta

È uno dei film più macabri della storia del cinema, diretto nel 1974 da Tobe Hooper. La storia è quella di cinque ragazzi che si trovano nelle mani di una famiglia di assassini. Tra questi spicca colui che diventerà uno dei più famosi serial killer del cinema horror: Leatherface.

 

 

Locandina del film “Gangster Story”

Gangster Story

Arthur Penn diresse questo film del 1967, che dal 1992 è conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. È ispirato alla storia di Bonnie e Clyde, la coppia più famosa di criminali, che vissero negli anni Trenta, fino a quando trovarono la morte in un agguato della polizia statunitense.

 

Dal film “Bully”

Bully

Ispirato a un caso di cronaca verificatosi nel 1993 è il film diretto da Larry Clark nel 2001. Il film è incentrato sul rapporto tra due amici, uno dei quali prevale sull’alto, portandolo a compiere varie attività illecite. Quando il più debole dei due inizia a frequentare una ragazza, il rapporto tra i due amici cambia e porterà all’omicidio.

 

Locandina del film “JFK-Un caso ancora aperto”

JFK-Un caso ancora aperto

Il film, del 1991, diretto da Oliver Stone, ricostruisce i fatti precedenti all’uccisione di John Fitzgerald Kennedy e le fasi delle indagini che portarono all’arresto di Lee Harvey Oswald, riconosciuto come unico esecutore materiale dell’attentato.

 

 

Locandina del film “S.O.S. Summer of Sam”

S.O.S. Summer of Sam – Panico a New York

Spike Lee racconta, in questo film del 1999, la storia di David Richard Berkowitz. Conosciuto anche come Son of Sam (Figlio di Sam), confessò di aver ucciso 6 persone e ferito di molte altre a New York negli anni Settanta. Quando la polizia riuscì ad arrestarlo, Berkowitz chiese agli agenti:”Perché ci avete messo così tanto?”. Il suo caso è tuttavia ancora aperto.

 

Munich

Locandina del film “Munich”

Film storico del 2005 diretto da Steven Spielberg, ricostruisce, attraverso le azioni delle squadre antiterrorismo, le vicende del primo assalto terroristico dell’era mediatica, che fu compiuto dall’organizzazione palestinese Settembre Nero, contro Israele. Era il 5 settembre, quando a 8 terroristi palestinesi scavalcarono la rete di recinzione del villaggio olimpico di Monaco città in cui si svolgevano i Giochi della XX Olimpiade. Furono 11 gli atleti israeliani che persero la vita.

 

 

Locandina del film “Il braccio violento della legge”

Il braccio violento della legge

Sotto la regia di William Friedkin, la pellicola del 1971 ricevette 5 premi Oscar e tre Golden Globe. La pellicola fu ispirata da un importante sequestro di eroina realmente avvenuto, che accese i riflettori sul traffico internazionale di droga che coinvolgeva la criminalità americana e quella marsigliese.

 

 

Al Pacino in una scena del film “Quel pomeriggio di un giorno da cani”

Quel pomeriggio di un giorno da cani

Basato sul tentativo di rapina ai danni di banca di New York, nel quartiere di Brooklyn, avvenuto nel 1972. La pellicola del 1975 diretta da Sidney Lumet, in cui recitò anche Al Pacino, si concentra sui due rapinatori, che tennero in ostaggio i dipendenti della banca.

 

 

Locandina del film “F come Falso”

F come falso

Realizzato come un documentario, in cui i personaggi-falsari interpretano loro stessi.

A dirigere la pellicola del 1973 fu Orson Welles, anche personaggio del film. Si tratta di una riflessione sul rapporto tra verità e arte.

 

 

Locandina del film “The Untouchables – Gli intoccabili”

The Untouchables – Gli intoccabili

Nel cast di questo film del 1987 diretto da Brian De Palma troviamo anche Kevin Costner, Sean Connery e Robert De Niro nel celebre ruolo di Al Capone. Le vicende sono quelle del boss Al Capone e della mafia negli anni del Proibizionismo, a Chicago.

 

 

 

Una scena del film “Tutti gli uomini del presidente”

Tutti gli uomini del presidente

Il film ripercorre le fasi che hanno preceduto le dimissioni di Richard Nixon, 37º Presidente degli Stati Uniti d’America. La pellicola, diretta da Alan J. Pakula e distribuita nel 1976, ha vinto quattro Premi Oscar. Nel cast anche Robert Redford e Dustin Hoffman.

 

 

Locandina del film “M – Il mostro di Düsseldorf”

M – Il mostro di Düsseldorf

Realizzato nel 1931, fu diretto da Fritz Lang, che si ispirò ai crimini commessi da Fritz Haarmann e Peter Kürten. Kürten fu soprannominato Il vampiro di Düsseldorf e fu accusato di aver ucciso 30 persone; Haarmann, soprannominato invece Il macellaio di Hannover fu condannato a morte con l’accusa di aver ucciso almeno 24 ragazzi di strada.

 

Locandina del film “Un condannato a morte è fuggito”

Un condannato a morte è fuggito

Nel 1956, Robert Bresson diresse il film per il quale vinse il premio per la miglior regia al Festival di Cannes 1957. La pellicola, ispirata al racconto autobiografico di André Devigny, racconta la fuga di un membro della resistenza francese condannato a morte nel suo Paese, durante la dominazione nazista.

 

 

Locandina del film “Wolf Creek”

Wolf Creek

Negli anni Novanta, l’Australia si trovò ad affrontare uno dei più terribili assassini della sua storia criminale. Si tratta di Ivan Milat, serial killer che si accaniva contro turisti muniti di sacco a pelo. Contrariamente a quanto accade nel film del 2005, diretto da Greg McLean, Milat fu arrestato e si trova tuttora in carcere.

Nel 2013, lo stesso regista ha diretto il sequel Wolf Creek 2. Nel 2015 fu realizzata una serie tv in due puntate, dal titolo Catching Milat.

 

De Niro in una scena del film “Casinò”

Casinò

Film diretto nel 1995 da Martin Scorsese, con Robert De Niro e Sharon Stone, basato sulla storia vera di Frank “Lefty” Rosenthal ed Anthony “The Ant” Spilotro. Frank “Lefty” Rosenthal scontò diversi arresti per gioco d’azzardo e truffe nei confronti dei giocatori; altro personaggio presente nel film è Anthony Spilotro, rappresentante del boss di Chicago a Las Vegas.

 

La rabbia giovane

Una scena del film “La rabbia giovane”

Film nel 1973 di un giovane Terrence Malick, parzialmente ispirato alle vicende della coppia Charles Starkweather e Caril Ann Fugate. Charles Starkweather uccise undici persone negli Stati del Nebraska e del Wyoming, accompagnato dalla sua fidanzata. Starkweather fu condannato a morte per l’unico omicidio provato, mentre la fidanzata scontò la sua pena in carcere.

 

Anatomia di un omicidio

Locandina del film “Anatomia di un omicidio”

Considerato uno dei primi legal drama, tanto da essere stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America, fu diretto da Otto Preminger nel 1959.

Nel dibattimento in tribunale si analizzano infatti molti aspetti del delitto, con approfondimenti dedicati alla personalità dei personaggi.

Per realizzare questa pellicola, Preminger si ispirò all’omonimo romanzo di Robert Traver. Lo scrittore partecipò realmente come avvocato difensore ad un dibattimento reale. Con la sentenza emessa nel 1952 si riaffermò il principio della non punibilità di chi commette un crimine in preda a un “impulso irresistibile”, che è in grado di provocare un temporaneo stato di infermità mentale.

 

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