Recensione di Transformers – L’ultimo cavaliere, il film diretto da Michael Bay

Transformers - L'ultimo cavaliere Locandina

Locandina di Transformers - L'ultimo cavaliere

Recensione Civiltà Perduta - Locandina Film uscito nel 2017Titolo: Transformers – L’ultimo cavaliere

Regista: Michael Bay

Cast: Mark Wahlberg, Peter Cullen, Frank Welker, Gemma Chan, John Goodman, Ken Watanabe, John DiMaggio, Jess Harnell, Tyrese Gibson, Laura Haddock, Josh Duhamel, Anthony Hopkins, Stanley Tucci, Santiago Cabrera, John Turturro

Anno: 2017

Genere: Azione

Durata: 149 minuti

 

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Recensione dettagliata su Transformers – L’ultimo cavaliere

Con questo quinto film sui Transformers, sembra chiaro che Michael Bay sta ancora cercando di definire questo franchising. Il primo film è stato molto divertente, ma i sequel non hanno saputo reggere il confronto, alcuni un po’ di più ed altri meno.

E questo episodio conferma la regola dei precedenti capitoli, risultando molto caotico e non trovando mai una sua ideologia. Chi potrebbe divertirsi vedendo Transformers 5? E’ rivolto ai ragazzi adolescenti,  ai bambini piccoli ed ai fan dei film d’azione. Chi potrebbe appunto, perché nemmeno loro riusciranno ad apprezzare l’ultimo cavaliere… ma sarà davvero l’ultimo?

Mark Wahlberg in una scena di “Transformers – L’ultimo cavaliere”.

La Trama di Transformers – L’ultimo cavaliere

L’inventore pazzo Cade vuole proteggere i buoni Autobots, mentre Lennox (Josh Duhamel) insegue i cattivi Decepticons. Da qualche parte nello spazio, la tentatrice Quintessa (Gemma Chan) ha trasformato l’eroico Transformer, Optimus Prime (Peter Cullen) in una versione oscura, ed entrambi vogliono succhiare la vita dalla Terra. L’unica speranza dell’umanità è racchiusa in un misterioso talismano che possiede Cade e che solo la professoressa di Oxford, Vivian (Laura Haddock) può gestire. È accompagnata da Sir Edmund (Anthony Hopkins), che spiega la mitologia con l’aiuto del maggiordomo robot Cogman (Jim Carter).

La trama si giudica da sola: “lo sceneggiatore inserisce dei robot in una storia mitologica cult,” ma per essere corretti, Bay si concentra al meglio sull’aspetto visivo del film – oscurando la storia – ed offre uno spettacolo sorprendente in Imax 3D, specialmente quando lancia tutte le sue star sullo schermo. Ci sono tantissimi personaggi ed elementi casuali che provengono “anche” da celebri pellicole quali Star Wars o Alien, ma il problema più grave è che tutti loro sono accatastati come in un frullatore e montati insieme senza nessun senso logico.

Il Megatron in un’immagine del primo trailer per Transformers – L’ultimo cavaliere

Incoerenza anche dai trailer di Transformers – L’ultimo cavaliere

I primi trailer hanno voluto fare il gioco di proporre la donna super forte, quando in realtà l’ultimo cavaliere, come i precedenti quattro episodi, si preoccupa solo di rendere le ragazze accettabili per un calendario sportivo adatto ai bambini di tredici anni. La nuova donna giovane e sexy lavora all’Università di Oxford. Ma perché solo nell’universo Bay si può combinare la bellezza con l’intelligenza facendo sentire stupida la stessa attrice?

La narrazione tra i personaggi è piuttosto lunga, con gli attori costretti a spiegare la mitologia in lunghi discorsi prima di immergersi nel successivo caos action voluto da Bay. Ciò significa che non c’è tempo per sviluppare i personaggi o realizzare qualsiasi senso di interrelazione, poiché le persone appaiono un po’ a caso, attraversando il globo in tempo record, e svanendo dalla schermata con la stessa velocità.

Transformers – L’ultimo cavaliere

Conclusione su Transformers – L’ultimo cavaliere

Dopo aver visto Transformers – L’ultimo cavaliere sono rimasto scioccato per il fatto che Bay non sia riuscito a gestire questo franchising. Soprattutto perché il primo film è stato unico, con personaggi appropriati ed una storia esilarante. Non ci voleva molto per rendere questo film una pellicola accettabile. Michael Bay avrebbe dovuto mettere la storia in primo piano e tralasciare per un attimo gli effetti speciali, non chiedo troppo… solo una volta.

Transformers – L’ultimo cavaliere è troppo lungo, troppo incoerente e troppo disordinato, tanto che ad un certo punto ho pensato che “forse” Michael Bay lo avesse fatto così di proposito, solo per vedere quanto fosse possibile spingersi oltre con questo franchising. Considerando i primi dati che emergono dal box office, tutti quanti siamo caduti nel suo tranello. Si è vero caro Bay, puoi fare anche film brutti, tanto le persone andranno a vederli lo stesso.

La Recensione

Il Verdetto su Transformers - L'ultimo cavaliere

3 Voto

<em><strong>Transformers - L'ultimo cavaliere</strong></em> è troppo lungo, troppo incoerente e troppo disordinato, tanto che ad un certo punto ho pensato che "forse" Michael Bay lo avesse fatto così di proposito, solo per vedere quanto fosse possibile spingersi oltre con questo franchising.

Recensione

  • Voto 3
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