La recensione del film “Reptile”… un dramma poliziesco con un personaggio che farà parlare, quello interpretato da Benicio del Toro

Benicio del Toro Alicia Silverstone Reptile

Benicio del Toro e Alicia Silverstone in Reptile. Credits: Netflix.

Per chi segue il mondo del cinema, il nome di Grant Singer potrebbe non essere una chimera e con Reptile fa il suo esordio come regista di lungometraggi in modo davvero marcato. Con attori del calibro di Benicio del Toro e Alicia Silverstone, il film ci porta in un viaggio inquietante nel cuore oscuro di un dramma poliziesco. E non è un viaggio breve: il film ha una durata di 136 minuti, ma ciò che è sorprendente è quanto sia sicuro e consapevole di sé, anche in confronto a pellicole recenti di questo genere.

Nel film, seguiamo la vita travagliata di un detective veterano, Tom Nichols (Benicio del Toro), che si trova a dover risolvere un caso di omicidio complicatissimo, affollato di sospetti e depistaggi. Tom porta con sé anche un passato poliziesco piuttosto difficile, che sembra non volerlo lasciare in pace e che finisce inevitabilmente per interferire con il presente.

Nel film, Tom Nichols è un personaggio molto importante. Man mano che la storia va avanti, scopriamo sempre più cose su di lui. È un uomo che vuole rifarsi una vita, un’opportunità che gli viene offerta dallo zio, capitano della polizia. Quest’ultimo gli assegna un nuovo caso: la risoluzione dell’omicidio brutale di una giovane agente immobiliare. Ma non è un caso semplice. Ci sono tanti sospetti che emergono man mano che l’indagine procede. Abbiamo il partner della vittima, che è stato lui a scoprire il cadavere. C’è anche l’ex marito della vittima, un uomo con un passato criminale. E poi c’è un individuo locale di natura losca che sembra saperne più di quanto vorrebbe far credere.

Quello che rende la storia ancora più interessante è l’ambiente lavorativo in cui si trova Tom. Ha colleghi che superficialmente sembrano supportarlo, ma sotto sotto c’è un’aria di sfiducia dovuta al suo passato controverso. Questa atmosfera di tensione aggiunge un ulteriore livello di complessità alla narrazione, facendo emergere questioni di lealtà e fiducia all’interno della forza di polizia.

Non appena il film inizia, è chiaro che Grant Singer è un regista che sa cosa sta facendo. Costruisce con maestria un ambiente visivo e sonoro che è teso, inquietante e che cattura immediatamente l’attenzione dello spettatore. La colonna sonora, composta da Yair Elazar Glotman, è un tappeto zeppo di sonorità che sottolineano perfettamente ogni momento di tensione o rivelazione.

Un altro elemento che distingue Reptile da altre produzioni Netflix è il suo stile visivo. La cinematografia è caratterizzata da toni desaturati, inquadrature intime e un certo grado di “granulosità” che aggiunge una qualità quasi tangibile all’atmosfera del film.

Benicio del Toro, che interpreta Tom Nichols, porta una presenza sullo schermo che è impossibile da ignorare. È un attore che sa come dominare ogni scena in cui si trova, e in questo film, dà vita a un personaggio che è al tempo stesso intenso e complesso. Accanto a lui c’è Alicia Silverstone, che offre una delle sue performance più solide degli ultimi anni. Il contrasto tra i due è palpabile e aggiunge un altro strato di profondità al film.

Ma non sono i soli attori degni di nota. Il film vanta anche le performance di Eric Bogosian di Succession, Auto Essandoh de Il Diplomatico, Domenick Lombardozzi di The Wire e Matilda Lutz, che sarà la prossima Red Sonja. Anche Michael Pitt e Karl Glusman, che molti ricorderanno per i loro ruoli in Funny Games, sono perfettamente calibrati per i loro ruoli di sospetti nel caso di omicidio. L’unico attore che sembra un po’ fuori luogo è Justin Timberlake, che non riesce a lasciare una buona impressione, soprattutto in confronto al suo recente ruolo nel film Apple, Palmer.

Per concludere questa recensione, Reptile è un film che non ti lascia tranquillo. Ogni elemento è pensato per tenerti sul filo del rasoio. E sebbene possa richiedere un investimento di tempo e attenzione da parte dello spettatore, è un impegno che paga in termini di profondità emotiva e complessità narrativa. La mano di Denis Villeneuve e il suo stile sembrano aleggiare come una sorta di ispirazione dietro il lavoro di Singer, offrendo un’atmosfera tesa e carica che rende il film un’esperienza degna di essere vissuta.

E tu hai visto Reptile? Ti è piaciuto? Dì la tua nei commenti qui sotto.

La Recensione

Reptile

8 Voto

Se sei un amante dei dramma polizieschi, "Reptile" è un film che devi vedere. Diretto dall'abile Grant Singer, il film ci introduce nel mondo di Tom Nichols, un detective interpretato molto bene da Benicio del Toro. Mentre Nichols si addentra in un caso di omicidio pieno di colpi di scena, il film ti trascina in una trama oscura e avvincente. Tecnicamente parlando, la direzione artistica è impeccabile, con inquadrature studiate per tenerti sul filo del rasoio e una colonna sonora che intensifica ogni momento.

PRO

  • Benicio del Toro e Alicia Silverstone sono attori di calibro che raramente deludono.
  • Il film riesce a mantenere alta la tensione grazie a vari colpi di scena.
  • La qualità delle inquadrature e del suono elevano l'esperienza di visione.

CONTRO

  • Potresti non avere un'opinione formata sul film quando viene citato come riferimento in confronti o analisi di opere simili o del genere thriller in generale.

Recensione

  • Voto 8
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