Russell Crowe divorzia e mette all’asta i cimeli della sua carriera

Russell Crowe asta divorzio 2018

Russell Crowe nella locandina dell'asta battuta da Sotheby’s

“Al mio segnale, scatenate l’inferno!”

E l’inferno dev’essersi scatenato davvero per “il gladiatore” Russell Crowe. Almeno quello domestico. L’attore australiano infatti, ha deciso di mettere all’asta i cimeli raccolti durante la sua carriera per pagare il divorzio dalla sua ormai ex moglie Danielle Spencer.

La fine di una favola

Russell e la cantante-attrice Danielle si erano conosciuti in Australia negli anni ’90 ma ripresero la loro love story all’inizio degli anni duemila, quando Crowe era ormai un famoso premio Oscar e aveva fatto capitolare diverse colleghe (una su tutte, Meg Ryan che per lui lasciò lo storico marito Dennis Quaid, dando vita ad una chiacchieratissima love story).

I due si sposarono il 7 aprile del 2003 e a dicembre dello stesso anno diedero il benvenuto al primogenito Charles Spencer Crowe a cui nel 2006 si aggiunse Tennyson Spencer Crowe. Il matrimonio finì bruscamente nel 2012; si vociferava che Danielle non sopportasse più le lunghe assenze lavorative del marito.

Un compleanno particolare

L’asta, battuta da Sotheby’s, si è tenuta sabato 7 aprile, giorno del cinquantaquattresimo compleanno di Crowe, a Sydney e l’evento è stato battezzato ironicamente “Russell Crowe: the Art of Divorce”.

“Russell aveva stanze piene di oggetti nelle sue case di Sydney e in campagna; talmente tanti che si sarebbero potuti prendere i duecento cimeli senza che se ne accorgesse nemmeno,” ha raccontato Gary Singer, direttore di Sotheby’s.

Tra gli oltre duecento oggetti battuti all’asta, il corpetto indossato da Massimo Decimo Meridio durante la sequenza della sua morte e la replica funzionante di una biga romana (valore 10mila dollari australiani, venduta a 65mila) sempre da “Il Gladiatore” e due spade, una di metallo e una di legno vendute rispettivamente per 20mila e 70mila dollari. L’oggetto a cui Russell Crowe era più legato, il violino del 1890 costruito dall’italiano Leandro Bisiach e suonato in “Master & Commander”, è stato aggiudicato per 135 mila dollari. Venduti anche i gioielli appartenuti all’ex moglie e il sospensorio in oelle di “Cinderella Man”.

Un’asta di successo

L’asta ha fruttato a Crowe quasi tre milioni di dollari americani e la stampa locale ha raccontato di come i partecipanti siano letteralmente impazziti davanti alle memorabilia dell’attore,  tanto da scatenare una vera “Crowe-mania”.

“Non male come tariffa oraria per un turno di 5 ore,” ha commentato Crowe via Twitter.

L’attore non avrebbe dovuto essere presente all’asta, ma quando una partecipante si è alzata in piedi intonando “Happy Birthday”, lui è sbucato da dietro le quinte e sorridente ha salutato e scambiato qualche parola.

Affrontare un’asta per liquidare un divorzio non dev’essere affatto piacevole, specie per un attore del calibro di Russell Crowe, ma a quanto pare, il sempre fascinoso (sì, anche con la pancia!) australiano non ha perso la sua verve ironica e il suo sorriso.

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