Sanremo 2017: Analisi della 2° serata con i migliori e peggiori tra i cantanti in gara.

Sanremo 2017 migliori e peggiori 2 serata
Paola Turci a Sanremo 2017. Sempre bella anche a 52 anni.

La seconda puntata di Sanremo va meglio della prima come divertimento ma un po’ meno bene come share televisivo, anche se comunque ha attirato più di 10 milioni di persone allo show.

Tra il bacio di Maria De Filippi con Robbie Williams, il racconto dell’impiegato modello Salvatore Nicotra nella città degli assenteisti ed i comici con Totti che ruba il lavoro a Crozza, questa 2° serata ha avuto i suoi pro e contro. Keanu Reeves ha fatto meglio col basso che come cantastorie rispondendo al siparietto della De Filippi. Questi intermezzi morti stile “C’è Posta per Te” non fanno bene al Festival, spezzano totalmente il ritmo. L’impiegato modello ok, ma uno è più che sufficiente. Reeves comunque ha dimostrato che non è andato là solo per ritirare l’assegno, come altri.

Tra le canzoni in gara cito le peggiori e le migliori. Le migliori sono a mio avviso quella di Robbie Williams, Giorgia, Paola Turci e Marco Masini. Ma come, i primi due non sono in gara, giusto? Beh, almeno gli altri inizieranno a capire come canta una pop star e come si fanno le canzoni italiane (Per Giorgia). Brava Paola Turci e sempre gnoccolona anche con i suoi 52 anni. Bello l’arrangiamento, il testo un po’ semplice ma comunque efficace. Marco Masini crea un ritornello per la sua tonalità ed è una scelta vincente. Pezzo non banale ed efficace. Lo sarà anche per la giura del festival?

Tra i peggiori metto i duetti: Nesli aveva fatto bene da solista qualche anno fa ma questa canzone difficilmente farà scalpore in senso positivo. Dopo il suo rilancio non meritava questo brano con la Paba che non sembra ancora pronta per palcoscenici del genere… la canzone, tra l’altro, non funziona. Fanno un po’ meglio Raige e Giulia grazie al ritmo del brano ed al sorriso della cantante di Roma. Nulla di memorabile, ho sentito pezzi rap migliori, anche a Sanremo, e ce ne vuole.

Volevo sottolineare anche la bella prova di Gabbani. Mi era piaciuto tanto il pezzo Amen, ed anche tra i big dimostra di non stonare, anzi, fa divertire un po’ il mortorio dell’Ariston scegliendo una coreografia originale…danza con un gorilla. Il pezzo è radio friendly e funziona. Finalmente un brano simpatico. Bravo Francesco.

 

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