In “Sharm El-Sheikh” Paky racconta la realtà della strada

“Sharm El Sheikh” è il nuovo singolo di Paky, prodotto da Timon e pubblicato nelle ultime ore dall’autore di “Salvatore”.

Il rapper arriva al nuovo singolo, che probabilmente farà da apripista al progetto Deluxe dell’album, dopo mesi di grande fervore, dalla partecipazione a tre tracce di “Botox” nell’album di Night Skinny, ma anche in “Che stai facenn” con Luchè, “Copacabana” con Rhove e “L’amore e la violenza” nel disco di Jake La Furia.

Dopo l’11 Marzo, il pubblico attendeva un nuovo singolo di Paky, che non ha tradito le aspettative: “Sharm El Sheikh”, infatti, utilizza la scala araba in un brano dalle sonorità drill. Un legame che soprattutto nell’immaginario musicale Uk, aveva già conquistato il pubblico dal 2017.

Nel nuovo singolo il rapper di Rozzano ha scalfito nella pietra la sua identità musicale, ormai, tra le più riconoscibili, anche grazie al timbro grattato e l’immaginario crudo. L’evasione, il viaggio a Sharm El Sheikh, rappresenta il premio per una vita di strada, soggetto principale dei racconti di Paky.

Il significato di “Sharm El Sheikh” di Paky

Il singolo è il racconto della vita di strada a cui Paky ci ha abituato, con sfumature sempre diverse e in cui viene sottolineato il dualismo tra le immagini cruente della città e la voglia di lasciarsi indietro la violenza in un viaggio in lidi più tranquilli.

Anche in questo brano l’intenzione di Paky è quindi quella di far scontrare l’ascoltatore con la realtà della strada attraverso le barre che scrive nonostante il titolo, quello della località turistica egiziana tra le più ambite, possa far pensare diversamente.

Nella canzone non mancano riferimenti alle sue origini, alle sue strade e alla sua Rozzano, tra feste e consueti ingressi, in dolce compagnia, nei club che contano. E poi, nel ritornello, ecco l’aggancio con il volo per Sharm El Sheikh che dà il titolo alla canzone.

Il testo di “Sharm El Sheikh” di Paky

Damme nu falafel
Volo per Sharm El-Sheikh
Shake it
Grr-pow, Timon

Damme nu falafel
Dalle mie parti ti fanno a fette, a fette
In tre sopra uno scooter
minorenni ti fanno in fretta (In fretta)
Copriti farà freddo
senza giubbotto e senza felpa
E se c’hai addosso gioielli
mettili sotto la maglietta
Siamo al club senza balaklava
entriamo armati come al Bataclan
Ti faccio storie senza bagnada e acqua
Ti faccio fare il vero Ramadan
Sappiamo dove sei a fare serata
arrivo là fuori con quattro van
Mеglio se la tua serata salta
o correrai comе Momo Salah
Alaykum sālam, marocchina
Le scoppia il culo, sembra una Big Babol
in the the club, balla sul tavolo
Parla poco bene l’italiano
È da poco che abita a Milano
Vuole uscire dove noi abitiamo
Mala, mala, sto punto è da capo
Fa uno squat sulla torre di Rozzano e

Shake, shake, shake
Ho un volo per Sharm El-Sheikh
Vieni a casa mia, diamo un party
un party
Porta le amiche, siamo in tanti
E poi, scema scendi
Mi stan chiamando i clienti
Tu fai finta che non vedi
Fai finta che non senti

Fai finta che non vedi e senti
Ci ascoltano pure le pareti
Non darmi degli altri problemi
siam già pieni di precedenti
Un vero ghetto boy ti dà ciò che vuoi
basta che lo chiedi
ce lo chiedi

Vuoi una busta? Costa venti
Se non paghi non la prendi
Nokia 3310, più squilla meno i miei problemi
Chiama, lo accendo alle dieci
C’è il ragazzo in moto che viene
Hala hala hallo, sto fumando come Bob Marley
A Milano in un loft o a Rozzi nelle popolari

Shake, shake, shake
Ho un volo per Sharm El-Sheikh
Vieni a casa mia, diamo un party
un party
Porta le amiche, siamo in tanti
E poi, scema scendi
Mi stan chiamando i clienti
Tu fai finta che non vedi
Fai finta che non senti

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