Sorprese e delusioni agli Oscar 2018

Oscar statuette

Non è stato difficile prevedere i 90° Annual Academy Awards, con la maggior parte dei favoriti che hanno portato i premi a casa. Tuttavia, ci sono state alcune sorprese nel corso della serata. Qui di seguito vedremo quali sono le sorprese e delusioni agli Oscar 2018.

Delusioni: “Lady Bird” e “Mudbound”

Mudbound è per me il miglior film creato da Netflix e Lady Bird mi è piaciuto tantissimo perché racconta una storia molto personale. E poi, in una serata in cui l’amore si è diffuso in modo abbastanza uniforme, l’acclamato capolavoro di Greta Gerwig non può tornare a casa a mani vuote, nonostante le cinque nomination ricevute, tra cui quella per il miglior film, due per Gerwig e una per Saorise Ronan e Laurie Metcalf. Allo stesso modo, il film drammatico di Dee Rees non è riuscito a vincere nessuna delle sue quattro nomination. Una delusione per entrambi.

Delusioni: Martin McDonagh, “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”

Anche se ha ricevuto una nomination come regista, lo scrittore irlandese pensava di trionfare nella categoria della sceneggiatura o in quella di miglior film. Dopo una serie di vittorie tra cui al SAG e ai BAFTA Awards, il film di McDonagh non è riuscito a vincere il primo premio che poi è andato a La Forma dell’Acqua. La doppia beffa è arrivata quando McDonagh ha visto Jordan Peele ritirare il premio per la miglior sceneggiatura originale con “Scappa – Get Out”. il suo film ha portato a casa due premi per la recitazione: andati a Frances McDormand e Sam Rockwell. Tutto sommato, per il premio di miglior film, avevo dato per favoriti Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e la Forma dell’Acqua… si vede che quest’ultimo ha convinto maggiormente la giuria.

Delusioni: The War – Il pianeta delle scimmie

Il moderno franchise di “Il Pianeta delle Scimmie” avrebbe potuto vincere il premio per gli effetti speciali. Sono usciti tre film di questa saga e nessuno di questi è riuscito a vincere il riconoscimento. Infatti il primo ha dovuto arrendersi a “Hugo”, il secondo a “Interstellar” e ora, il terzo, a “Blade Runner 2049.” È un vero peccato, perché almeno uno di questi tre film avrebbe meritato il premio per gli effetti speciali. Un duro colpo per Cesare e famiglia.

Delusioni: Steven Spielberg, Meryl Streep e The Post

Beh… ormai alla Streep non vogliono più dare un altro Oscar nonostante le solite ottime performance. The Post non è male, ma forse risulta fin troppo simile a Spotlight e quelli della giuria devono averne tenuto conto.

Delusioni: “This Is Me,” Miglior Canzone

È stato un successo nelle classifiche di vendita, è diventato l’inno delle Olimpiadi e ha ispirato innumerevoli cover che sono apparse sui social media ma, alla fine della giornata, la canzone di “The Greatest Showman” ha ceduto il premio a “Remember Me” di “Coco”. Ma diventa difficile essere delusi più di tanto per Benj Pasek e Justin Paul, dato che l’anno scorso hanno vinto questo premio e, comunque, hanno aiutato il loro film a raggiungere un incasso pari a 375 milioni di dollari.

Sorprese: Roger Deakins – “Blade Runner 2049”

Dopo 14 nomination e nessun premio Oscar da mostrare agli amici, Deakins sembrava avere una sorta di maledizione. Deve essersi recato da qualche maga particolare dato che quest’anno è riuscito a vicnere con Blade Runner 2049.

Sorprese: “Icarus,” Documentario

A Netflix serviva il primo Oscar da sfoggiare in bacheca e non è arrivato da Mudbound. Parlando del problema doping e citando gli episodi della Russia, Bryan Fogel ha probabilmente conquistato la giuria con questo suo documentario.

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