Spotify si ritira dall’affare SoundCloud, ecco la motivazione.

Spotify si ritira dall'affare SoundCloud
Il logo di Spotify.

All’inizio di quest’anno, i colloqui erano apparentemente in fase avanzata, con l’accordo praticamente chiuso a 535 milioni di dollari o giù di lì. Ma ora le carte in tavola sono cambiate.

Dopo la lettura di un rapporto che afferma che SoundCloud aveva perso 70 milioni di $ in soli due anni, gli amministratori della società hanno osservato che “ci sono significative incertezze di fronte al business”, e Spotify si è ritirata dall’affare, come riporta TechCrunch.

Una fonte avrebbe detto che la società alla fine si è ritirata dall’affare per timore di un impatto negativio riguardo all’IPO.

Da quando è stato lanciato in Svezia nel 2007, SoundCloud ha continuato ad attirare 175 milioni di utenti al mese. Una media di 12 ore di musica viene caricata sul sito ogni minuto. Il suo più grande investitore è Twitter.

Tuttavia, gli analisti dicono che SoundCloud ha iniziato a perdere di livello per quanto riguarda l’utilizzo a partire dal 2014.

Nel frattempo, Spotify resta il servizio di streaming più utilizzato al mondo, ma ha dovuto affrontare la crescente concorrenza da parte di Apple e di TIDAL nel corso degli ultimi anni. Spotify ha 40 milioni di abbonati, rispetto ai 17 milioni di Apple Music.

SoundCloud è anche oggetto di critiche da parte degli artisti, con Four Tet che chiama il servizio: “una fetta totale di me**a” per i musicisti, dicendo che le regole di copyright su SoundCloud avevano reso tecnicamente complicato il caricamento dei remix.

Tuttavia, SoundCloud rimane uno dei siti più usati dai nuovi musicisti, che in questo modo riescono a far ascoltare la propria musica.

Spotify festeggerà il suo decimo anno quest’anno. Nel 2015 ha fatturato circa 1,5 miliardi di dollari.

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