Nella recensione di Suburbia Killer ti spiego come l’adattamento spagnolo del thriller di Harlan Coben funzioni meglio del romanzo

Mario Casas e Aura Garrido in Suburbia Killer Serie TV

Mario Casas e Aura Garrido in Suburbia Killer, nella scena in cui si vedono per la prima volta.

Il regista Oriol Paulo, che condivide i crediti della sceneggiatura con Jordi Vallejo e Guillem Clua, ha creato una narrazione elettrizzante. Nell’ambito dell’accordo multimilionario con Netflix, 14 dei romanzi di Coben verranno riadattati attraverso opere televisive. Quello che nessuno si aspettava riguardo a questo accordo è che gli adattamenti sarebbero stati creati in paesi diversi. In Suburbia Killer l’azione si è spostata in due bellissime località della Spagna: Barcellona e Marbella.

In una recente intervista, Coben ha parlato del fascino di aver messo un uomo comune in circostanze straordinarie e del fatto che il passato non è mai del tutto sepolto. Suburbia Killer presenta entrambi questi tratti che menziona lo scrittore Coben. E addirittura… riesce a presentarli meglio dei suoi libri.

La bella trama di Suburbia Killer

La vita di Mateo (Mario Casas) è stata rovinata quando, nel tentativo di placare una rissa in discoteca, uccide un giovane, Dani. Mateo viene mandato in prigione per quattro anni per omicidio accidentale. Dopo aver scontato la pena, Mateo cerca di rifarsi una vita. Lavora nello studio legale di suo fratello e si innamora di una bellissima donna, Olivia (Aura Garrido). Nove anni dopo, sembra che Mateo stia emergendo dall’ombra: sposa Olivia, stanno aspettando il loro primo figlio e stanno cercando di acquistare la loro prima casa. È allora che una strana foto spunta dal telefono di Olivia e trascina Mateo in un vortice di sospetti, violenza e pericoli.

Allo stesso modo, Ortiz (Alexandra Jiménez), un ufficiale di polizia con un passato travagliato, indaga sull’apparente suicidio di una suora. La suora (Juana Acosta) sembra aver condotto una doppia vita. Più Ortiz scava nella sua vita, più domande si pone riguardo all’omicidio/suicidio. Qual è il legame della suora con lo strip club di Marbella e con il suo spaventoso proprietario scomparso, Aníbal (Miki Esparbé)? Che interessi ha in questo caso Teo Aguilar (José Coronado), ufficiale della Polizia Nazionale, sorta di servizi segreti spagnoli?

Come Ortiz, anche Mateo sembra confuso quando inizia a scoprire dei dettagli che riguardano la vita di Olivia. È assistito da un investigatore privato, Zoe (Anna Alarcón). Sua moglie sta ovviamente nascondendo un grande segreto e ci sono alcune persone molto pericolose che tramano contro di lei… tra queste Saez (Xavi Sáez) il tirapiedi di Aníbal, che è disgustoso come il suo capo e un poliziotto in pensione, Gallardo (Santi Pons). Come fa Olivia a conoscere la spogliarellista Kimmy Dale (Martina Gusmán)? La trama ci mostra anche una sottotrama che riguarda Mateo e la madre di Dani, Sonia (Ana Wagener), che ha perdonato Mateo, con grande rabbia e disgusto di suo marito Jaime (Gonzalo de Castro).

Giudizio finale

Il regista Oriol Paulo, ha creato una trama avvincente, fornendo la giusta quantità di dettagli in dosi perfette. In nessun momento senti che la storia sia impantanata o che sia troppo complessa da seguire. Suburbia Killer è il tipico noir che crea uno splendido mix tra suspense, peccato e vergogna, e posso dirti con certezza che siamo di fronte a un adattamento che funziona meglio del romanzo.

Come nella maggior parte degli adattamenti di Harlan Coben che abbiamo visto su Netflix – The Stranger, The Woods… anche Suburbia Killer si svolge lentamente, quasi in modo tortuoso. Ma il mistero non riguarda chi ha fatto cosa, ma chi sapeva cosa è stato fatto e cosa nascondono i propri cari e i confidenti del personaggio principale.

Suburbia Killer (Titolo originale: El Inocente) è il tipo di serie TV che ti ecciterà o ti frustrerà. Oriol Paulo, Jordi Vallejo e Guillem Clua, che hanno adattato il romanzo di Coben, hanno gettato false piste un po’ ovunque. Il motivo per cui Olivia è a Berlino a prendere ordini da un delinquente e ha rubato tutti i loro risparmi non diventa più chiaro quando vediamo Olivia e il delinquente in una stanza d’albergo. Lo sta tradendo? È stata ricattata? È coinvolta in qualcos’altro? Sceneggiatore e regista sono bravi a farti andare fuori pista quindi rispondo alla domanda iniziale…. Suburbia Killer è il tipo di serie TV che ti ecciterà.

Adoro come la serie TV riesce a seguire due trame distinte (quella di Mat e Lorena) per poi unirle successivamente, così da comporre egregiamente tutti i pezzi del puzzle. Le sue indagini la porteranno da Mat e, per estensione, da Olivia. Allora, e solo allora, avrai delle risposte… Forse?!

Per saperne di più su Suburbia Killer

La Recensione

Suburbia Killer Serie TV

9 Voto

Eventi inaspettati, tanta suspense e divertimento. Mi sono impegnato a ricostruire la trama durante la visione di Suburbia Killer. Inoltre il cast è fantastico. Mario Casas (Mateo Vidal) è perfetto nel suo ruolo. Poi trovo che questo regista sia sottovalutato, non sbaglia un colpo e anche con Suburbia Killer ha fatto centro. Dopo aver visto Contrattempo avevo appuntato il nome di Oriol Paulo tra i registi che più mi avevano convinto per quanto riguarda il genere thriller negli ultimi anni. Qui ha fatto ancora meglio. La storia è realistica, i personaggi sono facilmente riconoscibili, la trama è ben pensata e tutte le domande che potresti avere avranno una risposta entro la fine... ma abbastanza tardi da impegnarti a comporre i pezzi di questo intricato puzzle.

PRO

  • Trama avvincente
  • Tutte le domande avranno risposta entro la fine della serie

Recensione

  • Voto 9
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