Perché gli altri artisti non vanno via da Spotify come Taylor Swift? Quanto paga Spotify?

Taylor Swift Vs Spotify

A questo punto abbiamo sentito di tutto. In questi giorni sono spuntate fuori tutte le magagne relative alla vicenda Spotify e Taylor Swift. Taylor Swift ha venduto più album nella settimana di debutto rispetto a qualsiasi altro artista negli ultimi 12 anni. Lei è l’unica ad andare in platino per tutto l’anno. E come abbiamo già detto, ha ritirato tutta la sua musica da Spotify. Ma questa parte della vicenda è apparsa travagliata, perché non è stata lei a levare i suoi pezzi da Spotify ma la sua etichetta, la Big Machine Records, ma per essere precisi, la decisione è stata presa dall’amministratore delegato della società, Scott Borchetta. Lui prova a vendere l’etichetta e pensa che gli acquirenti siano solo interessati alla vendita dei dischi. Forse per l’etichetta il servizio Spotify non retribuisce bene?

Taylor Swift Vs Spotify (in questa foto Taylor Swift)

Siamo tornati al passato o il futuro non è conveniente?

Stiamo per tornare ai tempi del CD. Quando in qua, nel 2014, le persone ascoltano i CD nelle loro auto, addirittura in molti non pagano più nemmeno per i download, perché ormai riescono a trovare i pezzi musicali in tantissimi modi e purtroppo senza versare un euro. I download comunque reggono bene ma chissà tra 5 anni quale sarà lo strumento più utile per l’ascolto della musica. Anche le cassette hanno vissuto il loro tempo, stessa cosa i CD, il modo di ascoltare la musica cambia molto rapidamente nel corso degli anni, quindi dopo un certo periodo saremo sempre costretti (in modo piacevole) a passare a un servizio migliore. Taylor Swift in questo momento è la più grande superstar del mondo, 16 milioni di utenti su Spotify l’hanno ascoltata in streaming nei 30 giorni precedenti alla rimozione degli album. Restando in tema di album, il suo precedente era stato ascoltato in streaming più di 260 milioni di volte ed ha venduto 1,3 milioni di copie in una settimana. Lei è riuscita a convincere 1,3 milioni di persone a pagare per ascoltare il suo album, ma lei è un’eccezione, lei è Taylor.

Taylor Swift Vs Spotify – Da questo grafico si può capire quanto percepiscono gli artisti

Ma quanto vengono pagati gli artisti con questi servizi in streaming?

I pagamenti in streaming non generano una grossa perdita nel fatturato, almeno non per ora, ma nemmeno una rendita. Per ogni milione di ascoltatori vengono retribuiti dai 6 mila agli 8 mila dollari per diritti. Diciamo che i musicisti non vengono pagati profumatamente su Spotify e di recente Thom Yorke, voce dei Radiohead criticò il servizio dicendo che Spotify non pagherà mai i nuovi artisti emergenti, e diciamocela tutta, non aveva poi così tanto torto. I nuovo artisti ricevono da Spotify 0,004 dollari per ogni ascolto. Pensate che la famosa violoncellista Zoë Keating nel periodo tra l’ottobre del 2011 e marzo 2012 ha generato 70.000 ascolti complessivi su Spotify, provate a indovinare qual’è stata la rendita, solo 300 dollari, più o meno 240 euro. Ma che ci fate con 240 euro in un anno? Per gli artisti sotto contratto discografico le cose vanno pure peggio, la cifra elargita per ogni ascolto ammonta a 0.00029 dollari e per incassare sui 1000 euro l’artista dovrebbe raggiungere più di 4 milioni di ascolti in un mese. E’ anche vero che per un grande artista avere la propria musica nei servizi in streaming aumenta la vendita dei biglietti nei concerti e in più ci sono altri introiti derivanti dal merchandising. Per restare in tema, il precedente “Red Tour” di Taylor Swift ha generato incassi da record.

iTunes resta ancora al comando

Reazione dei Fan

E’ una situazione complicata e non facile da gestire. Quando si decide di levare la propria musica da Spotify al tempo stesso si decide di voltare le spalle ai propri sostenitori che hanno acquistato l’abbonamento su Spotify solo per sentire i tuoi dischi. Nella vicenda legata a Taylor molti fan sono stati favorevoli alla decisione, ma altri ovviamente no. Per essere razionali la verità sta nel mezzo forse. Magari Spotify dovrebbe pagare un po di più gli artisti se vorrà conservare gli album degli stessi e gli artisti forse dovranno dare più fiducia al nuovo servizio, magari aspettando che cresca in fatto di abbonamenti premium e per via di altri introiti non legati al solo acquisto della musica. Chissà se questo servizio darà nuova linfa al settore o perirà per non aver usato altri metodi che garantiscono nuove entrate.

Taylor Swift Vs Spotify – Il servizio dovrebbe aumentare gli abbonati premium per elargire più fondi
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