I The 1975 hanno voluto Greta Thunberg nella prima traccia del nuovo album: ecco in cosa consiste la loro collaborazione

Seguendo la scia dei loro album precedenti, i The 1975 hanno voluto pubblicare la traccia che prende il titolo dal nome della band –The 1975 per l’appunto– e che rappresenta la canzone di apertura di ogni disco.

Questa volta pero’ il singolo rilasciato in vista della pubblicazione del nuovo progetto “Notes on a Conditional Form vede protagonista una giovane ragazza impegnata ad affrontare un tema molto importante per tutti noi.

La voce che possiamo ascoltare in “The 1975” è quella di Greta Thunberg, 16enne nota ai più per la sua attività di sensibilizzazione per la salvaguardia del pianeta, sempre più vicino a una crisi climatica senza precedenti.

Greta Thunberg e il cantante dei The 1975 Matty Healy

Nella traccia è possibile ascoltare gran parte del discorso che Greta ha tenuto al “World Economic Forum” durante il quale esponenti di politica ed economica internazionale si ritrovano per discutere le questioni più urgenti e preoccupanti, anche per quanto concerne l’ambiente.

Qui di seguito un breve estratto:

Siamo all’inizio di una crisi climatica ed ecologica. E dobbiamo chiamarla per quello che è: un’emergenza. Dobbiamo riconoscere di non avere la situazione sotto controllo e di non avere ancora tutte le soluzioni a portata di mano, a meno che queste soluzioni non significhino semplicemente smettere di fare determinate cose. Dobbiamo ammettere di star perdendo questa battaglia. Dobbiamo riconoscere che le vecchie generazioni hanno fallito. Tutti i movimenti politici attuali hanno fallito. Ma l’homo sapiens non ha ancora fallito del tutto. Sì, stiamo perdendo. Ma c’è ancora tempo per cambiare le cose. Possiamo ancora risolvere la situazione”.

Greta Thunber al World Economic Forum (AP Photo/Markus Schreiber)

In conclusione Greta invita a “ribellarsi” ed è proprio questo lo slogan con il quale la band ha presentato l’uscita del “singolo”.

“It’s time to rebel / È tempo di ribellarsi”

Jamie Oborne, manager della band e fondatore della casa discografica “Dirty Hit” -dimora dei The 1975- ha voluto condividere i piccoli gesti che lui, il suo team e la stessa band hanno deciso di compiere per aiutare il cambiamento, rifiutandosi di utilizzare plastica monouso nei propri uffici, così come prodotti quali le custodie delle copie fisiche degli album e che il futuro merchandise dei The 1975 sarà completamente ecosostenibile.

La collaborazione con la giovane Greta nasce con la volontà di informare e di ispirare le persone ad agire per rendere il nostro pianeta un posto migliore e per evitare di arrivare a un punto di non ritorno.

“Bisogna cambiare le cose. E bisogna farlo oggi”.

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