The Gift, la recensione di un vero dono made Joel Edgerton.

the gift recensione

Joel Edgerton, regista, sceneggiatore ed attore in The Gift

The Gift Official Trailer #1 (2015) - Jason Bateman Psychological Thriller HD


TITOLO: The Gift

REGIA: Joel Edgerton

CAST:  Jason Bateman, Rebecca Hall, Joel Edgerton, Allison Tolman, Tim Griffin

PAESE: Australia, USA

ANNO: 2015

GENERE: Horror, Thriller

DURATA: 108 minuti


Non è sicuramente rosa e fiori il matrimonio tra Simon e Robyn (Jason Bateman e Rebecca Hall), tanto che i due hanno abbandonato la loro casa di Chicago e si sono trasferiti a Los Angeles per ricominciare da capo. Come stanno per stabilirsi nella loro splendida nuova casa in collina, Simon si imbatte nel suo vecchio compagno di scuola Gordon (Edgerton), che sembra apparire dal nulla nella loro vita con una serie di regali premurosi. Per la coppia nascono i problemi, anche per via del recente aborto spontaneo di Robyn. Gordon è un tipo socialmente macabro e lascia dei regali di fronte alla porta di Simon e Robyn e si presenta nella loro abitazione senza preavviso. A lungo andare Gordon diventa una presenza sempre più sgradita agli occhi di Simon – ma non a quelli Robyn, che è più comprensiva e lo vede come una sorta di amico non convenzionale.

Lo script della trama funziona abbastanza bene: una coppia sposata (Jason Bateman, Rebecca Hall) che ottiene un nuovo lavoro, una nuova casa, nuovi vicini, nuovi amici, in pratica una nuova vita. Come fanno la spesa per i mobili, Simon (Jason Bateman) incontra una vecchia conoscenza della scuola superiore, Gordon (Joel Edgerton), che ha un atteggiamento inquietante e un rancore evidente.

The Gift è hitchcockiano. Ho iniziato a vedere questo film con medie aspettative ed invece mi ha lasciato con un ritrovato rispetto e timore per una persona. Questa persona è Joel Edgerton.

Come regista, non puo’ più sbagliare ed in questa pellicola non ha deluso.

Gli shots sono stati ben fatti e risultano inquietanti. Ha tagliato proprio al momento giusto per assicurarsi che il pubblico resti terrorizzato, ma non disgustato. Come scrittore, ugualmente, fa un figurone. Questa è davvero una delle migliori sceneggiature dell’anno e chissà, magari potrebbe ottenere una nomination agli Oscar. Una sceneggiatura davvero ben scritta. E’ lui il giocatore principale di questo progetto e nella sua scrittura non riporta nessuna violenza grave da rappresentare sul film, che però riesce comunque a far raddrizzare i peli ai telespettatori. Ciò è in parte grazie all’eccellente fotografia di Eduard Grau ed alla colonna sonora che ben si adatta allo scenario cupo del film. Infine, come attore è stato molto bravo, un personaggio inquietante come l’inferno, ed in molti faranno il tifo per lui durante lo scorrere delle scene. Lui interpreta il ruolo magicamente ed è di gran lunga l’interpretazione migliore in questo film.

the gift recensione – gli shots sono davvero cupi

Con un senso di presagio pungente, il film è immediatamente avvincente, soprattutto perché ricorda pellicole come Attrazione fatale. Edgerton gioca con noi senza pietà, e invece di trasformarsi in un folle e thriller violento, il film prende un approccio molto più interiorizzato, generando suspense dalle implicazioni di ciò che sta accadendo. In sostanza, funziona perché ci costringe a capire anche le motivazioni più oscure dei personaggi.

Il lungometraggio a volte diventa un po’ lento, e anche piuttosto predicatorio quando i temi diventano chiaramente definiti. Ma gli attori mantengono i nervi saldi in ruoli che li spingono al limite. Mentre Edgerton mescola sapientemente le abilità sociali difficili di Gordon tocca ad Hall il ruolo più complesso del film, una donna stregata che cerca di risolvere la propria vita, e nel mentre prova a scoprire la verità su suo marito.

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La Recensione

Il Verdetto

8 Voto

L'attore, sceneggiatore e regista Joel Edgerton crea un'atmosfera inquietante mentre scava nelle percezioni e le motivazioni dei tre personaggi principali, e trova un sacco di opportunità per mantenere incollato il pubblico durante la visione. Da vedere, soprattutto per la suspence che riesce a creare, grazie alla fotografia, colonna sonora ed alle interpretazioni dei tre personaggi principali.

Recensione

  • Voto Globale 8
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