Tristano e Isotta – recensione del film sull’amore fatale

TITOLO: Tristano e Isotta

TITOLO ORIGINALE: Tristan & Isolde

REGIA: Kevin Reynolds

CAST: James Franco, Sophia Myles, Rufus Sewell, David O’Hara

PAESE: Germania, UK, USA

ANNO: 2006

GENERE: epico, drammatico, sentimentale

DURATA: 120 minuti

TRAMA: Successivamente alla caduta di Roma, i signori della guerra inglesi sono tenuti in pugno dagli eserciti irlandesi. Durante un assalto a sorpresa, Lord Mark (Rufus Sewell), capo delle tribù britanniche, salva l’ormai orfano Tristano (James Franco) e lo prende a cuore, allevandolo poi come suo stesso figlio.
Trascorsi gli anni, Tristano, si rivela essere il combattente più valoroso del gruppo, per questo motivo prende parte ad una spedizione militare da lui stesso pianificata. Nel brutale scontro uccide diversi nemici ma viene a sua volta ferito da un’arma intinta di uno speciale veleno. Credendolo morto, i suoi compagni lo lasciano alla deriva su una barca che conduce il giovane su una spiaggia della costa irlandese. Qui lo trova Isotta (Sophia Myles), una misteriosa e bellissima ragazza che decide di curarlo e tenerlo nascosto dalle truppe di suo padre, il re Donnchadh (David O’Hara). Durante la fase di guarigione, i giovani hanno occasione di conoscersi meglio fino ad innamorarsi l’uno dell’altra. Isotta, però, non si presenta col suo vero nome ma si finge, invece, un’altra persona, sempre con l’intento di proteggere Tristano.
La loro travolgente storia d’amore viene interrotta dagli eventi e Isotta prega l’amato di scappare in Inghilterra per salvarsi. Sebbene con riluttanza, Tristano obbedisce all’ordine.
Tornato in patria, destando lo stupore di tutto il suo popolo, viene festeggiato come un eroe ma la sua mente è altrove, distratta dalla passione e dai ricordi di Isotta.
Nel frattempo il re Donnchadh organizza un torneo aperto anche agli inglesi, offrendo come premio la mano della figlia. Ignaro che la figlia sia proprio Isotta, Tristano decide di partecipare alla gara al posto del suo padre adottivo, nonché re delle tribù. Difatti, se riuscisse a vincere, una regina a fianco di Lord Mark gioverebbe alla reputazione e unirebbe definitivamente tutti i popoli.
Dopo aver vinto Tristano scopre l’imprevedibile e rimane scandalizzato e deluso però mantiene la promessa, tace non rivelando nulla a nessuno e concede silenziosamente la mano dell’amata.
Anche Isotta rimane allibita, di tutto si aspettava meno che rincontrare Tristano, soprattutto in quella circostanza.
I due passano le giornate tristemente non potendo manifestare i veri sentimenti fino a quando il desiderio diventa troppo forte per essere placato.
Tra battaglie epiche, intrighi politici e amori proibiti, riusciranno Tristano e Isotta a trovare una soluzione per vivere serenamente il loro profondo sentimento?

“Avevi ragione, non so se la vita è più forte della morte, ma l’amore è più forte di tutto.”

COMMENTO: Tristano e Isotta è il film sull’amore puro per eccellenza. Come per Artù e Ginevra o Romeo e Giulietta, anche l’amore di Tristano ed Isotta è ostacolato, prima dai rispettivi paesi in guerra tra di loro e dopo dalla lealtà verso il proprio re e la propria patria.
Il film ci dà una lezione che può sembrare a tratti utopica per il nostro attuale modo di vivere, ma non è così. Tristano ed Isotta sono l’esempio lampante del “se vuoi, puoi”. L’amore dei due giovani ha tutti i pronostici contro ma non per questo smette di esistere, anzi, nonostante tutti gli ostacoli e nonostante le innumerevoli difficoltà alla fine ne esce vincente. Anche se guardando il finale della pellicola non sembrerebbe.
La leggenda dei due amanti infelici commuoverà tutti, grandi e piccini , uomini e donne. Non vi è nulla di più romantico che vedere come due innamorati riescano a trovare la forza di combattere contro le leggi degli uomini per arrivare all’obiettivo finale.

Grazie all’importante cast, alle riprese di paesaggi mozzafiato, al produttore esecutivo Ridley Scott (Il Gladiatore, Le Crociate) e alla trama epica e indescrivibile, Tristano e Isotta rimane uno dei classici più belli di sempre.

“Per sempre, si dirà che il nostro amore ha distrutto un regno: ricordati di me!”

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