Tutti pazzi in casa mia, il film nato dall’opera teatrale

Tutti pazzi in casa mia recensione

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TITOLO: Tutti pazzi in casa mia

TITOLO ORIGINALE: Une heure de tranquillité

REGIA: Patrice Leconte

CAST: Christian Clavier, Carole Bouquet, Valérie Bonneton, Rossy De Palma, Stéphane De Groodt

PAESE: Francia

ANNO: 2015

GENERE: commedia

DURATA: 79 minuti

 


Chiunque ami il teatro apprezzerà sicuramente questa trasposizione cinematografica di Une heure de tranquillité, Tutti pazzi in casa mia. La critica se lo sta mangiando come piatto di punta giudicandolo noioso e poco fluido. A parer mio, invece, è un adattamento molto coraggioso e merita quindi di essere premiato più che criticato. Perlomeno per lo sforzo e l’impegno. Perlomeno per l’attore principale.
L’attore principale appunto, Christian Clavier (che all’inizio dell’anno ha sbancato al botteghino con Non sposate le mie figlie!) si dimostra ancora una volta uno degli attori più brillanti del panorama francese ed europeo. La sua interpretazione fa sicuramente la differenza in questo film difficile da gestire.
Christian recita la parte di Michel Leproux, un dentista benestante, impegnato e spesso egoista. Nella sua giornata libera di sabato, Michel scova al mercatino delle pulci un vinile più unico che raro chiamato “Me, Myself and I”, un capolavoro del jazz, sua grande passione. Estasiato dal tesoro trovato che da sempre cercava, il felice dentista si reca immediatamente nella sua grande e lussuosa casa, intenzionato a godersi la sua musica totalmente indisturbato.

Tutti pazzi in casa mia – scena tratta direttamente dal film

Purtroppo per lui il fato non è dalla sua parte poiché ogni persona importante della sua vita tenta di rovinargli il momento magico: la moglie, depressa per averlo tradito più di vent’anni prima, tenta in tutti i modi di rivelargli la verità, l’amante, depressa anche lei per il segreto che nascondono, tenta di rivelare la sconcertante realtà dei fatti alla moglie, il figlio, artista incompreso e perennemente disoccupato, lascia la sua camera a degli stranieri senza un tetto sopra la testa, l’idraulico portoghese (che però si finge polacco) combina guai (e soprattutto RUMORE) in tutto l’appartamento, il vicino di casa lo tormenta per la festa del palazzo…via così con una raffica di personaggi eccentrici, particolari e più o meno divertenti.
Ogni volta che Michel risolve un problema, un altro gli si presenta. E’ un climax di danni collaterali: ogni rivelazione dà inizio a delle ulteriori conseguenze catastrofiche. Un pasticcio dietro l’altro per il povero Michel che voleva soltanto assaporare le note della sua tanto amata musica.

Tutti pazzi in casa mia deve ringraziare sicuramente il suo protagonista, infallibile come sempre. La sua interpretazione regge il gioco a tutti gli altri attori e alla trama teatrale che non era assolutamente facile da riportare sul grande schermo. Il divertimento che ne scaturisce, però, è semplice ma efficace. Al contrario delle nostre commedie italiane, il cinema francese riesce a far colpo (ancora una volta) senza usare volgarità o cliché visti e rivisti.
Chapeau e vive la France!

“Io invece non capisco come abbia fatto mia moglie a mettersi con uno come te…roba da matti. Disoccupato poi!”
“No, all’epoca ero animatore per giovani in difficoltà.”
“E te ne vanti?”

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La Recensione

Il Verdetto

8 Voto

La commedia francese diverte soprattutto grazie alla sublime interpretazione della sua stella di punta Christian Clavier.

Recensione

  • Voto Globale 8
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