La recensione di “Un giorno e mezzo”, thriller svedese su Netflix che segna il debutto alla regia per Fares Fares

Fares Fares Un giorno e mezzo film

Un Giorno e Mezzo” è un thriller svedese nuovo di zecca uscito dal palinsesto Netflix. Dura meno di un’ora e mezza quindi non è impegnativo da guardare. Il film, originariamente intitolato “En dag och en halv,” ruota attorno ad un cast ristretto, ma molto talentuoso. Ti assicuro, questo non è il solito thriller che hai già visto mille volte. È profondo, incentrato sui personaggi e riesce a mantenere alta la tensione senza diventare noioso.

Guardarlo è come farsi trascinare in un vortice di emozioni e suspense. E sì, te lo dico subito, merita decisamente una visione.

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La trama ti fa subito conoscere Artan, che decide di fare una visita inaspettata sul posto di lavoro della sua ex moglie Louise. Il clima si surriscalda in un batter d’occhio quando Artan chiede di parlare con lei, ma scopre che dovrà attendere perché è occupata con un paziente. L’ex moglie fa la dottoressa in un ospedale. Poco dopo, si rende chiaro che Artan vuole vedere sua figlia e, per farlo, è disposto a commettere alcune azioni piuttosto sciagurate.

Prima fra tutte, estrae una pistola e insiste per parlare immediatamente con Louise. Ma non aspettarti il classico scenario con ostaggi in una sala d’attesa: le cose si spostano velocemente su un’auto in corsa, mantenendo la trama sempre in movimento.

Il film è etichettato come “ispirato a eventi realmente accaduti”, il che non significa che racconti una storia vera al 100%. Più che altro, prende spunto da tutte quelle dolorose vicende di separazioni e affidamenti che, sfortunatamente, accadono un po’ dappertutto.

Il film non è semplicemente la rappresentazione di un ex marito che perde la testa. Va molto oltre. Artan è certamente in una situazione disperata e compie scelte disastrose, ma anche lui è un essere umano, spinto all’angolo in modi veramente brutali. E poi c’è Louise, l’ex moglie, che ha i suoi demoni e problemi personali che non sto qui a svelare.

La dinamica tra i due è complessa e l’arrivo dell’agente di polizia Lukas, incaricato di gestire la delicata situazione degli ostaggi, aggiunge un ulteriore strato di complessità. Lukas si trova a dover capire come mai due persone che una volta si amavano siano arrivate a un punto così drammatico.

Fares Fares nel ruolo di Lukas. Credits: Netflix.

Ora parliamo un po’ degli attori. Artan è interpretato da Alexej Manvelov, che potresti aver visto nella serie “Jack Ryan”. Louise è interpretata da Alma Pöysti, che ha brillato nel film “Tove” del 2020. E non dimentichiamoci di Lukas, interpretato da nientemeno che Fares, che in questo film fa anche il suo debutto come regista.

Ma c’è di più, perché lungo il percorso ci imbattiamo anche in altri personaggi, interpretati da attori del calibro di Stina Ekblad, Annika Hallin e Bengt CW Carlsson. Non famosi ai più ma hanno una bella carriera dietro le spalle.

“Un giorno e mezzo” non è solo un film ben interpretato; è anche un progetto davvero personale per Fares, che non solo recita e dirige, ma è anche co-sceneggiatore del film. Ha scritto la storia con Peter Smirnakos, un nome nuovo nel mondo del cinema, rendendo il film un debutto notevole per entrambi.

Fares è un volto noto per la sua partecipazione in produzioni internazionali come “Child 44” e “Rogue One: A Star Wars Story,” e serie TV come “Westworld,” “The Wheel of Time” e “Chernobyl.” La sua performance in questo film è all’altezza delle aspettative e il fatto che dirige per la prima volta non fa che aumentare l’impressione positiva.

Per concludere questa recensione, “Un Giorno e Mezzo” è un thriller ricco di sfumature, complessità e tensione, con personaggi ben scritti e interpretazioni solide. È un film che esplora le dinamiche familiari difficili e le decisioni disperate che le persone possono prendere quando spinte all’angolo. Lo trovi su Netflix dal 1° settembre 2023 e, credimi, vale la pena di darci un’occhiata.

Qualche curiosità su Un giorno e mezzo

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La Recensione

Un giorno e mezzo

7 Voto

"Un Giorno e Mezzo" è un thriller svedese disponibile su Netflix che ti tiene incollato allo schermo per tutti i suoi 94 minuti. Il film segue Artan, un padre disperato, che si introduce nel posto di lavoro della sua ex moglie Louise, dando il via a una catena di eventi tesi e pericolosi. Benché inizialmente sembri un caso di ostaggi classico, il film è ben più complesso, esplorando i grigi moralmente ambigui della vita. Un cast eccezionale e una sceneggiatura affilata rendono questo film imperdibile. Disponibile su Netflix dal 1° settembre 2023.

PRO

  • Una trama avvincente che ti tiene con il fiato sospeso fino all'ultimo minuto.
  • Interpretazioni stellari, specialmente da parte del trio principale, che aggiungono profondità ai personaggi.
  • Offre una visione matura e sfaccettata di problemi familiari e decisioni disperate.

CONTRO

  • Il finale potrebbe lasciarti con la sensazione di voler sapere di più.

Recensione

  • Voto 7
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