Recensione di Un Marito Fedele, thriller contorno con Dar Salim e Sonja Richter

un marito fedele foto film

Un marito fedele (titolo originale: Kærlighed per voksne) è un thriller poliziesco danese diretto da Barbara Topsøe-Rothenborg e interpretato da Dar Salim, Sonja Richter e Sus Wilkins nei ruoli principali. Il film ha una durata di 105 minuti ed è basato sul libro Till Death Do Us Part di Anna Ekberg.

Un marito fedele è principalmente un thriller poliziesco che racconta un crimine misterioso. Dal primo minuto del film, percepirai un alone di codardia e mistero che alleggia nell’aria. Da quel momento in poi la tensione cresce in modo costante.

Christian è come la feccia che trovi in ​​fondo a un camion della spazzatura. Leonora, d’altra parte, sopporta il peso maggiore di tutte le decisioni che hanno preso nel corso della loro vita. Provi un po’ di pena per lei. Ma è veramente angelica e buona o nasconde qualcosa? Sfortunatamente e, per la maggior parte del tempo, Un marito fedele ti fa seguire la storia di Christian, che è davvero una persona orrenda da seguire. È come se il film volesse farti provare una sorta di simpatia per questo imbroglione.

“Personalmente, la storia crea un’atmosfera davvero agghiacciante in cui ti chiedi costantemente se ciò che stai guardando sia realmente accaduto o meno. Dubiti e metti costantemente in discussione i fatti.”

Nonostante alcune interpretazioni molto credibili del cast principale, ti senti nel mezzo di un cliché (mezz’ora dopo) e, proprio quando riesci a comprendere il tutto, il film ti lancia una palla curva inaspettata. Barbara Topsøe-Rothenborg e gli sceneggiatori ti presentano l’opposto di quello che sarebbe un normale thriller romantico. Costruiscono una narrativa interessante in cui la forma principale di vendetta (da parte del coniuge tradito) è fare tutto ciò che è in proprio potere per impedire alla parte traditrice di andarsene. Aggiungi l’ossessione, il ricatto, le minacce velate, i carichi emotivi della genitorialità, la probabilità di violenza e una relazione contorta di decenni fa e ottieni un film inquietante e potente da vedere. La storia è narrata in frammenti da un poliziotto che sceglie di raccontare questo caso alla figlia nel giorno del suo matrimonio… un’altra scelta narrativa atipica ma che funziona nella costruzione degli intrighi. 

Le interpretazioni sono eccellenti su tutta la linea ma è il ruolo centrale di Sonja Richter nei panni della moglie tradita che rende questo film danese un thriller ad effetto. Il suo comportamento cambia rapidamente, scatenando una furia interiore che è rimasta sopita per anni. Ha rinunciato a una promettente carriera come violinista due decenni fa quando il figlio si è ammalato. E quando Christian le ricorda che all’epoca avevano un accordo (che avrebbe lavorato per assicurarsi che stessero bene e che lei si sarebbe presa cura del loro bambino), lei non ragiona più e si arrabbia.

Un marito fedele è una versione rinfrescante del genere thriller sull’infedeltà. Intenso e imprevedibile come le relazioni fratturate che ritrae, ha la capacità di sorprenderti più di una volta. Il fatto che inizi come un cliché in attesa di rivelarsi è un tentativo deliberato di coglierti alla sprovvista. La sceneggiatura e la regia non sfigurano e, unite a una degna recitazione a tutto tondo, rendono questo film danese piuttosto coinvolgente. I malinconici brani di violino classico si dispongono magnificamente lungo la trama, rappresentando in un modo o nell’altro le aspirazioni fallite di Leonara come musicista professionista. Ha i suoi piccoli difetti, certo, ma nel complesso, Un marito fedele è un film che dovresti inserire nel tuo recente palinsesto.

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La Recensione

Un marito fedele

7 Voto

Un marito fedele è un film contorto che ti porta a riflettere sui meccanismi della trama. Questi fatti sono reali o sono solo il frutto dell'immaginazione di qualcuno? La domanda indugia mentre guardi gli ultimi minuti del film e forse è proprio questo dilemma che lo rende così dannatamente interessante.

PRO

  • Tante svolte lungo la trama
  • Regia, sceneggiatura e recitazioni

CONTRO

  • Alcune sequenze durano troppo

Recensione

  • Voto 7
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