“Schegge d’autore”: riparte la XV edizione del Festival della drammaturgia italiana

Si riconferma ricchissima e accattivante la XV edizione di Schegge d’autore, il Festival dedicato alla drammaturgia italiana ideato dal regista e autore teatrale Renato Giordano. A partire da martedì 29 settembre fino all’11 ottobre 2015, il sipario del vetusto Teatro Tordinona di Roma, frequentato dal prestigioso Pirandello, accoglierà i duelli di nuovi interpreti ed autori.

XV edizione di Schegge d’autore – locandina evento

Lo scorso anno uno dei temi affrontati era stato quell’ostico mondo degli adolescenti e la loro dipendenza dal web e dai social network. Tra gli artisti in gara vi erano Carla Piubelli con 19 marzo; Daniele Scarpati con lo spettacolo teatrale L’ultimo atto; Uccidi ciò che ami di Nino Musicò; Lampidusa dell’autore e attore Antonio Tramontano. Quest’anno tornano alla ribalta temi riguardanti non soltanto il mondo dei giovani ma anche quello misterioso delle donne, quello intricato della famiglia e quello spinoso delle mafie e della malavita.

La serata in cui si decreterà il vincitore è prevista per domenica 11 ottobre, ma nel frattempo gli autori che sono riusciti ad sedurre l’inflessibile giuria dovranno inscenare il loro pezzo per tre serate consecutive: monologhi, corti e atti unici saranno i protagonisti di queste serate.

Dal 2 al 4 ottobre si darà spazio a Luciano Bottaro con la sua raccolta di racconti intitolata Le favole; a Il mio gatto mi crede un gatto ma è una brava persona di Renato Capitani e a Donne che non t’ aspetti di Giannalberto Purpi.

Dal 6 all’8 ottobre, appuntamento con Carlangelo Scillamà e il suo La pulitrice, il bancario e quel diavolo di una mucca. Seguirà poi il corto Il Mare d’Inverno del commediografo, fotografo e giornalista Salvatore Scirè. Raffaele Aufieroporta ci presenterà Il colombo impaurito, un corto sull’attuale questione islamica, e infine sigilleranno al serata E’ tempo di guerra di Liliana Paganini e Il signor Corda di Massimiliano Perrotta.

Dal 9 all’11 ottobre andrà in scena con il testo Il Gusto lo storico teatrale Giovanni Antonuccio; si proseguirà con Il mio nome è livore di Anna Cantagallo, confessione di una donna; il monologo tutto al femminile di Stella Saccà; Il mio compleanno e per finire L’Imboscata di uno dei nostri più grandi drammaturghi contemporaneo Mario Fratti e Dumà di Antonio Tramontano.

Verrà inoltre messa in scena, in assoluta anteprima nazionale, la commedia fuori concorso Bangkok senza ritorno scritta e interpretata dallo stesso Renato Giordano, assieme alla preziosa collaborazione di Roberto Posse. Uno spettacolo che si costituisce come la parte finale di una trilogia ispirata alla metropoli asiatica.

Un’opportunità che non solo diletterà il pubblico romano, ma che offrirà grande visibilità agli autori già popolari e a quelli emergenti. Un appuntamento da non perdere per chi ama sedersi di fronte ad un palcoscenico e lasciarsi trasportare dall’effervescenza dello spettacolo dal vivo.

 

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