“100 messaggi” di Lazza racconta la fine di una relazione burrascosa

Cantato per la prima volta a Sanremo durante la finale della 74esima edizione pur non essendo una delle canzoni in gara, “100 messaggi” è il nuovo brano di Lazza uscito oggi. Una canzone che il cantante ha presentato su uno dei palchi più conosciuti in Italia e che più gli ha portato successo, dopo il suo secondo posto con “Cenere” a Sanremo 2023.

Significato di “100 messaggi” di Lazza

Il brano di Lazza è talmente significativo che, nonostante sia stato presentato fuori tempo massimo, Amadeus ha deciso di far esibire il rapper come ospite sul palco del teatro Ariston proprio con questa canzone. Il direttore creativo, durante la finale di Sanremo, ha infatti sottolineato che “100 messaggi” sarebbe stata sicuramente una delle 30 canzoni in gara se fosse stata presentata in tempo.

Il brano, presentato come una ballad romantica e malinconica racconta la fine di una storia d’amore burrascosa, da cui il protagonista preferisce allontanarsi nonostante le insistenze della persona con cui ha condiviso la relazione.

Molto probabilmente il singolo prende spunto da quanto vissuto dallo stesso artista che nei mesi passati ha affrontato la chiusura di una relazione sentimentale di notevole importanza, evento che ha profondamente scosso il suo mondo emotivo.

Il testo di “100 messaggi” di Lazza

Ti prego non cominciare
Sai che per me già difficile crede a quanto mi facevi male
Ma se me l’avessi chiesto avrei scalato l’Everest a mani nude
Anche se odio il freddo e soffro pure di vertigini io me ne frego
Quando menti io ti credo

So che sono più di mille quelle cose di me che non tolleravi
Parlare con te è come cercare di afferrare il vento con le mani
Se avevo un problema mi dicevi di parlarne con chi se ne intende
Guardavo cadere tutto a pezzi come fosse l’11 Settembre

Dimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi una verità
Era tutto una follia però una follia per te non si fa
Non ero più a casa mia neanche a casa mia solo mille guai
Penso a Davide e Golia io sarò Golia tu mi ucciderai

Te l’avrei lasciato fare
Perché ero fuori di testa
Dimmi quando ci si perde
A cosa serve fare festa
Fumo questi fuori del male
Tutto quello che mi resta
Ora che mi sento un inerme
Come un verme infondo al Mezkal

Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Abbiamo fatto la guerra ma non sapevamo come fare pace

Triste quando ci pensavo
Ci mancava tutto quanto
Perfino la data di un anniversario
Scriveva ‘Fidanzato’
Solo perché finanziavo
Ti darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimasto
Credimi sembra impossibile Accettare che oramai ti ho detto ciao
Sto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra un Up and down
Piove tipo il doppio ma senza la luce come ci fosse un black-out
Non sono sentimentale
Delle volte tu aprivi la porta ed io nemmeno ti sentivo entrare

Ti volevo a tutti i costi ma
Eravamo opposti proprio come il polo
Stare insieme all’arte di risolvere i problemi che non ho da solo
Giuro non so più chi sono
Tutto ciò mi da fastidio
Sto mondo a misura d’uomo
Mi fa sentire in castigo

Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo e ti assicuro non mi piace

Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Abbiamo fatto la guerra ma non sapevamo come fare pace.

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