Ecco di quale malattia soffriva Robert Miles.
Ieri vi avevamo annunciato la triste notizia della morte di uno dei pionieri della trance music, Robert Miles, ma avevamo omesso la causa della sua morte. Diciamo che l’avevamo attribuita ad una malattia sconosciuta, cioè di cui non si sapeva il nome.
Oggi la vicenda appare più chiara e la causa di morte del DJ Robert Miles è stata rivelata in una dichiarazione ufficiale dopo che tantissimi giornali hanno riportato la notizia della sua scomparsa all’età di 47 anni.
La causa della morte è stata rilasciata dalla stazione radio OpenLab, fondata dallo stesso Miles, che ha detto che il dj è morto per un cancro metastatico di fase 4.
“Robert era più di un artista, era un pioniere, un creatore, un’ispirazione, un figlio, un padre, il nostro amico”, ha detto un portavoce.
“Robert è morto pacificamente ieri sera dopo una coraggiosa battaglia contro un cancro metastatico di fase 4 che l’ha colpito negli ultimi 9 mesi.”
“In tutto era forte, determinato, incredibilmente coraggioso e ha fatto tutto il possibile per combattere questa malattia orrenda”.
Roberto Concina aka Robert Miles, è famoso in tutto il mondo per la canzone Children, con cui si è piazzato primo in classifica in tanti paesi del mondo nel 1995.
La canzone è stata ispirata dalle immagini che suo padre gli aveva mostrato sulla guerra in Jugoslavia nel 1994.
siamo alle solite….io ho visto il film e mi è piaciuto DA MORIRE…non solo…l’ho trovato particolare, diverso dai soliti film del genere e per questo PARTICOLARMENTE bello. Hanno detto che il regista è scarso..non ho visto altri suoi film per giudicarlo..questo mi è piaciuto davvero tanto. Per intenderci io considero film belli sia Avatar che il Salvate il soldato Ryan così come il King Arthur che ha preceduto questo. Convincente la trama, molto belli i personaggi e lo stile narrativo completamente innovativo, quasi a posteriori.
Francesco di Milano
Ciao Francesco,
era il post di Robert Miles 😀 comunque diciamo che molte persone amano il genere, il contesto storico e quindi – a volte – apprezzano i contenuti. Nel weekend pubblicheremo la nostra recensione. Salvate il Soldato Ryan è un filmone però… anche Avatar ha fatto storia… King Arthur – questo – temo che resterà nell’anonimato 🙂 un saluto…
La Redazione